Sarà un Corteggio storico più snello e sotto il segno del Datini, di cui ricorrono i 600 anni dalla morte, quello di quest’anno. Che avrà il giorno di Ferragosto una gustosa anteprima nel segno della tradizione con la cocomerata in piazza del Comune. I due eventi sono stati presentati ufficialmente dal sindaco Roberto Cenni insieme al cerimoniere Giancarlo Calamai, entrambi concordi nell’invitare i cittadini pratesi a vivere in prima persona questi due momenti in programma rispettivamente per il 7 e 8 settembre il primo, i giorni della Fiera di Prato, e per il 15 agosto la seconda.Dunque è un Corteggio più snello quello messo a punto dall’amministrazione per quest’anno: 15 gruppi contro i 20 della passata edizione, per un totale di 600 figuranti. Due le novità salienti. Anzitutto una particolare attenzione all’anno Datiniano e per questo sono stati invitati gruppi provenienti dalle città dove maggiormente operò il grande mercante pratese: arriveranno così figuranti da Venezia, Genova, Avignone e con ogni probabilità anche da Valencia. Confermata la tradizionale presenza di gruppi dai Comuni della Provincia di Prato, dalle città di Firenze, Lucca e Pisa nonché delle città gemellate. L’altra grande novità è rappresentata dal ritorno nel centro storico dei giochi pirotecnico-musicali, che si svolgeranno all’interno del Castello dell’Imperatore e che saranno pertanto godibili dal pubblico lungo tutto il semicerchio circostante il Castello, non solo in piazza delle Carceri ma anche su viale Piave, fino al Cassero Medievale. “Il Castello dell’Imperatore - ha affermato il cerimoniere Giancarlo Calamai - si trasformerà così in una sorta paniere dal quale proverranno i giochi pirotecnici, ma anche musicali per dare maggiore forza emozionale all’evento. Il nostro intento è quello di valorizzare il centro storico e così abbiamo deciso di riportare i fuochi al Castello”.La sera del 7 settembre, come nella passata edizione, si terrà in piazza Duomo il concerto lirico sinfonico della Camerata Strumentale Città di Prato, ad ingresso libero, a partire dalle ore 21. Mentre le celebrazioni per la giornata dell’8 settembre, Festa della Madonna, inizieranno al mattino con le cerimonie religiose per poi protrarsi per tutta la giornata. Il percorso dei circa 600 figuranti resterà invariato rispetto alla passata edizione. Dopo l’arrivo del Corteggio in piazza Duomo, tradizionale Ostensione della Sacra Cintola dal Pulpito di Donatello, quindi i giochi pirotecnici il cui inizio è previsto intorno alle ore alle ore 23. In piazza Duomo sarà allestito un maxi schermo dove sarà trasmessa la diretta della manifestazione, curata come nelle passate edizioni dall’emittente radiotelevisiva Tv Prato.Per i negozianti verranno messi a disposizione, su richiesta, gli stendardi dei quattro quartieri della città (San Marco, Santa Trinita, Santo Stefano e Santa Maria), insieme ai coloratissimi manifesti del Corteggio. Il sindaco e Calamai hanno poi rivolto un pressante invito ai commercianti a tenere aperte le loro attività il giorno del Corteggio e, se possibile, anche per il giorno di Santa Maria, il 15 agosto, per la Festa del Cocomero: “Mi auguro che i commercianti possano accogliere questo invito e se dovremo concedere un permesso speciale per domenica 15 agosto lo faremo molto volentieri. Lo scorso anno sia il Corteggio Storico sia la Festa del Cocomero - ha affermato il sindaco - sono stati appuntamenti estremamente frequentati e apprezzati dal pubblico e mi auguro che anche quest’anno possa essere così. Un aiuto pertanto dal mondo dei commercianti per una piccola apertura straordinaria ritengo possa rappresentare un gesto di accoglienza per i molti cittadini e turisti che auspico anche quest’anno non mancheranno”.“Sia il Corteggio Storico che la Festa del Cocomero - ha affermato il sindaco Cenni - hanno il significato di valorizzare le nostre radici. Settembre è il mese pratese per eccellenza, quando la comunità è maggiormente riunita sotto il profilo religioso e civile. Mi ha entusiasmato la partecipazione dello scorso anno”. Infine, il primo cittadino ha sottolineato che “per il Corteggio i costi di realizzazione sono stati resi compatibili con le possibilità di spesa dell’Amministrazione”. Mentre la Festa del Cocomero verrà realizzata in collaborazione con la Misericordia di Chiesanuova ed i 30 quintali di cocomero necessari per l’allestimento saranno offerti da Esselunga.
giovedì 5 agosto 2010
mercoledì 4 agosto 2010
Opposizione all'attacco!!!
E’ stato tutto fuorché un consiglio provinciale agostano quello che si è tenuto oggi. E se sull’ordine del giorno a sostegno degli artigiani si è registrata una doverosa unanimità di vedute tra maggioranza e opposizione, sul resto la minoranza non ha risparmiato le sue stoccate all’indirizzo della giunta Gestri. Due i fronti caldi: uno ormai datato come i lavori sulla Sr325, l’altro nuovo di zecca rappresentato dalla convenzione per la concessione in comodato d’uso alla Caritas dei locali ex Misericordia in via del Seminario.Ma andiamo per ordine: il documento a favore degli artigiani è stato sottoscritto da tutti i gruppi e impegna il presidente della Provincia “a farsi promotore nei confronti della Regione Toscana e del Governo affinché si adoperino in modo concreto per la tutela e la ripresa del comparto artigiano”. L’ordine del giorno sostituisce, grazie a un accordo fra tutti i gruppi, una mozione originariamente presentata dal gruppo Pdl (firmatari Mugnaioni, Cocci, Bini e Luchetti). Il presidente Gestri ha parlato di buon risultato ottenuto dal documento unitario, ma ha anche chiarito all’assemblea che le risorse stanziate dal Governo sono costituite da fondi accantonati da imprese e dipendenti e non potranno essere usate per sostenere il reddito dei titolari di aziende artigiane. “Nel progetto che la Provincia ha sottoposto al Governo e che è stato poi sottoscritto da Viespoli c’era anche il sostegno per i titolari di imprese – ha detto Gestri – e abbiamo intenzione di fare tutti i tentativi per dare risposta alle esigenze di questo persone che hanno perso lavoro e azienda. Stiamo valutando la disponibilità di risorse e cercando interlocutori”.Riguardo la questione dei lavori sulla Sr325 c’è da registrare la dura presa di posizione dei consiglieri del Pdl Francesco Mugnaioni e Sergio Toccafondi, che se la prendono in particolare con l’assessore Ivano Menchetti. “Alla nostra domanda d’attualità sulla fine presunta dei lavori - dicono i due consiglieri - l’assessore Menchetti si è prodigato in un intervento propagandistico giustificando i ritardi sui lavori come una prassi nazionale, tirando in causa avvisi di garanzia sull’eolico, dando tutte le colpe all’Anas e di fatto non rispondendo a nessun punto della nostra domanda d’attualità. Mentre l’assessore non rispondeva alla nostra domanda, sui quotidiani on line pratesi usciva invece la notizia dove lo stesso Menchetti annunciava la fine dei lavori per metà settembre. Crediamo che sia un gravissimo atto che sminuisce, di fatto, sia il consiglio provinciale che il lavoro dei consiglieri.Infine la questione Caritas con il gruppo Pdl che si è astienuto alla delibera che assegna in comodato d’uso i locali di proprietà della Provincia di Prato in via del Seminario a favore dell’Emporio Caritas. “Nessuno di noi è contrario all’Emporio Caritas nelle sue finalità - dice la capogruppo Cristina Attucci -: con la crisi economica in corso diventa fondamentale intervenire per prevenire le situazioni di disagio sociale e lodiamo tale iniziativa.Esistono però nel nostro territorio anche molte altre associazioni nelle quali lavorano volontari, che aiutano allo stesso modo altrettanti cittadini in difficoltà e che riescono a fare un egregio lavoro anche senza tutti questi aiuti economici. Non ci scordiamo che la Caritas beneficia già di fondi stanziati dalla Provincia, Comune e Fondazione Cassa di Risparmio e adesso ci si accinge a dare in comodato d’uso gratuito per ben 9 anni (6+3) i locali di via del Seminario. Ci chiediamo: perché solo questa associazione ha potuto usufruire dei locali in comodato d’uso? Non hanno lo stesso diritto anche altre associazioni che operano nel territorio? Forse sarebbe stato più giusto fare un bando per dare a tutte le stesse opportunità”.
fonte:www.notiziediprato.it
Basta sprechi!!!!
Perché spendere ancora 100mila euro per una struttura che ne è già costati 500mila e che è appena stata resa alla città dopo anni di colpevole abbandono? E’ quanto si chiede il consigliere provinciale del Pdl Sergio Toccafondi a proposito dei nuovi lavori che interessano il Giardino Buonamici e che sono resi possibili da un contributo di 100mila euro elargito dal governo centrale. “Quello che mi chiedo - dice Toccafondi - è se abbiamo buttato via 500mila euro e se non ci si poteva pensare prima invece di lasciare il giardino inutilizzato tutto questo tempo. Inoltre vorrei sapere cosa ne è stato della sala conferenze sottostante il giardino. Ma forse è utile fare un po’ di cronistoria: nel gennaio 2004 la precedente amministrazione provinciale annunciò che i lavori al Giardino Banci- Buonamici si sarebbero conclusi la primavera successiva con la riapertura dello spazio. Il restauro, invece, è durato ben quattro anni ed è costato alla comunità 500mila euro. Non solo, nonostante i lavori fossero finalmente terminati il 13 dicembre 2008, il giardino è rimasto del tutto inutilizzato fino a pochi mesi fa. Adesso mi chiedo: come mai si spenderanno altri 100mila euro per la messa in sicurezza dell’afflusso al pubblico? Forse c’è stato un errore nel progetto iniziale? E se così fosse, chi è il responsabile di questo “ulteriore” spreco di denaro pubblico?”.
fonte:www.notiziediprato.it
martedì 3 agosto 2010
325..ancora polemiche!!!!
La questione dei lavori sulla Sr325 continua ad animare il dibattito politico sia in Vallata sia in Provincia. E dopo le dure esternazioni dell’Italia dei Valori, che ha chiesto all’Anas la revoca dell’appalto alla Cogemar, è di nuovo il Pdl a rinfocolare il fuoco della polemica, facendo riferimento anche a presenti dissidi interni alla stessa maggioranza che governa la Provincia. “Mentre in Provincia sono in atto guerre di potere, i cittadini e le imprese della Vallata ne pagano pesantemente e quotidianamente le conseguenze” dicono i consiglieri comunali Matteo Gelli (Vaiano), Antonino Angelica (Vernio), Elenio Pacini (Cantagallo) e il capogruppo della Comunità Montana, Marco Curcio. Mentre i consiglieri provinciali Francesco Mugnaioni e Sergio Toccafondi tornano a prendersela con l’amministrazione comunale: “La politica della giunta Gestri - dicono - si palesa sempre più per quella che è, la politica delle chiacchiere…”.In particolare al Pdl non va giù il fatto che l’IdV si sia preso il merito di aver ottenuto delle rassicurazioni dall’assessore ai lavori pubblici Menchetti per quanto riguarda gli interminabili cantieri sulla Sr325. “Forse l’assessore Ferrara e tutta la segreteria dell’IdV - si legge in una nota del Pdl - fanno finta di non aver letto le polemiche dei giorni scorsi quando consiglieri comunali, provinciali e della Comunità Montana attaccavano la Provincia per l’operato sulla Sr325 ed il fatto che oggi chiedano all’Anas di revocare l’appalto alla ditta che esegue i lavori, segna, a nostro avviso, una totale ammissione del fallimento delle politiche dei lavori pubblici da parte della Provincia e suona come un “j’accuse” bello e buono nei confronti dell’assessore Menchetti”.
fonte:www.notiziediprato.it
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