sabato 30 maggio 2009

PARTECIPATE CONTRO L'ENNESIMA VERGOGNA!!!



SALVIAMO IL FUTURO E LE SPERANZE DI PRATO! CONTRO LA LEGGE DELLA REGIONE SULL’IMMIGRAZIONE LA SINISTRA PRATESE E TOSCANA SPALANCA LE PORTE AI CLANDESTINI

Domenica 31 maggio dalle ore 18 alle ore 24 presso i giardini di viale Colombo a Prato (zona Chinatown) GRANDE MANIFESTAZIONE PUBBLICA Microfono aperto ai cittadini (Sarà offerta una merenda-cena con specialità toscane)

Intervengono i dirigenti, i consiglieri, i candidati ed i parlamentari toscani del Popolo della Libertà Concludono Massimo PARISI coordinatore reg. PDL e Denis VERDINI coordinatore nazionale PDL

venerdì 29 maggio 2009

Lettera aperta al Candidato Querci

Prato, 28 maggio 2009
Problemi della città e Rilancio della Politica

Egregio Signor Querci


Sicuramente non ti aspetterai questa lettera scritta da un Giovane Ragazzo di 23 anni nonché Studente Universitario alla facoltà di Scienze Politiche-Relazioni Industriali e Sviluppo delle risorse umane al Polo Universitario di Prato, inoltre sono impegnato nel mondo cattolico: sono catechista, seguo i chierichetti, partecipo all’iniziativa dei Giovani in Preghiera, sono nel Movimento per la Vita di Prato e nella Misericordia sempre di Prato. Lavoro da quattro mesi a Calenzano, sono un ragazzo tranquillo, faccio una vita normale, vengo da una famiglia da giusti principi e da giusta educazione, non siamo evasori fiscali, non spendo mai più del dovuto(per darle un cenno sulla mia vita).
Questa Lettera che le scrivo non è per rimproverare lei o i membri della sua Giunta, ma è per ribadire e fare riscoprire i giusti valori della politica che si basano sulla solidarietà, sul rispetto comune dei cittadini e sull’aiuto delle classi più deboli.
Prato è stata una città che fino agli anni 90 non ha avuto grandi problemi nel campo del lavoro, nella mobilità, nell’istruzione, nel traffico, nell’immigrazione ecc.
Purtroppo i problemi sono arrivati con la vicenda dei troppi influssi migratori che neppure la città stessa è riuscita a controllare nonostante la Caritas Diocesana e quelle Parrocchiale, i vari centri d’accoglienza(fra cui Casa Aurora), le varie forme di volontariato, la stessa mensa dei poveri La Pira. Le ho citato tutte queste associazioni di volontariato per dirle che senza di esse non si potrebbe fare molto perché è da loro che parte il vero concetto di politica sociale(considerando che c’è anche l’Assessorato alle Politiche Sociali, però la prima forma politica senza scopo di lucro ma finalizzata al bene sociale va a queste associazioni). A Prato dal 1994 c’è Il Centro Ricerche e documentazione divenuto nel 1996 centro servizi per l’immigrazione volto alle problematiche dell’immigrazione grazie anche al Centro Servizi di Impiego ed anche alle organizzazioni sindacali(CGIL, CISL e UIL in modo particolare la CISL) che dal 1994 ha cercato di ridurre gli incidenti sul lavoro con la legge 626 che riguarda la Sicurezza sul Lavoro(preceduta dal D.Lgsl 277/1991 che riguardava la protezione dei lavoratori da materiali chimici e succeduta alla Legge 494/1997 che riguardava la Sicurezza sui Cantieri Edili), in realtà è dal 1955 che ci sono leggi sulla sicurezza sul lavoro perché il lavoro è un diritto per tutti. Già nell’800 si parlava di diritto del lavoro da quando il contadino divenne operaio ed anche allora venivano fuori alcune tutele sindacali basti pensare alle Trade Unio ns, Friendly, Craft Sairly(Sindacati Stranieri), in Italia vennero fuori nel 1876 le Società di Mutuo Soccorso(il primo inizio fu nel 1843 per opera di Gottardo Calvi), fino ad arrivare alla nascita della CGdl nel 1906, nel 1918 nacque L’Unione Sindacati Operai(USI) ed in seguito la UIL fino al 1948 anno in cui ri riformarono i tre grandi sindacati CGIL,CISL e UIL. Ai tempi della vecchia USI si diceva “Compagni, Sindacati, Operai, oggi si potrebbe dire: Lavoratori, Sindacati e Politica.
Il fenomeno immigrazione è cresciuto tanto che dal 2004 al 2006 c’è stato un’afflusso di celibi e nubili e già era difficile prima di suo, ora ancora di più. Auspico a trovare una soluzione per cercare di risolvere questi problemi seguiti dall’istruzione che è un bene fondamentale perché come diceva Don Milani chi è più istruito può fare strada, dalla sanità che in Italia è pubblica ma deve essere gestita al meglio perché possa diminuire i tempi di attesa delle visite dei pazienti, dalla sicurezza nelle varie città, dalla difesa della vita e della famiglia senza che sia messa in discussione con mezzi che possono distruggerla come l’aborto, il divorzio o addirittura l’eutanasia perché come dice San Paolo ai Filippesi tramite la Comunione di Pensiero viene meglio l’agire ed anche il Giuramento di Ippocrate parla di vita non di morte, per lo svago(giusta musica, norme più severe per uso di alcol o stupefacenti), più severità nella guida, strade più pulite, meno rotonde ma giuste e soprattutto la lotta contro il carovita partendo dal concetto basilare che se uno ha 100 massimo può spendere 50 se spende 200 ho superato il limite del reddito e si possono creare debiti. Non va trascurata la lotta all’evasione fiscale, è bene che ci siano opere sempre di più nel sociale, nella ricerca e nella cultura e basta alle strumentalizzazioni e agli odi di partito ma unione per risolvere i problemi, lo disse anche lei nel 2004 prima delle elezioni che con l’unione uno poteva vincere e ricordo molto bene la Lettera che mi mandò parlandomi non solo dei problemi della città ma anche del’educazione verso i figli e questa è cosa giusta perché l’educazione civica che è cosa giusta.
Concludo riportando questa frase dell’Apostolo Pietro: chi ha autorità la eserciti nel migliore dei modi.
Educazione, Rispetto, Solidarietà le tre parole che rinnovare questa società nel migliore dei modi e così nascerà il nuovo sole della nuova politica. Anche se spariscano i partiti possono nascere coalizioni(Esempio: Coalizione A,B,C ecc) ma che siano puntate alla vera politica che riguardano i bisogni dei cittadini, scegliendo i candidati giusti, rinnovandoli alla fine del mandato, riduzione degli stipendi dei politici e dei dipendenti degli enti pubblici e così facendo le cose miglioreranno. Pio IX diceva questa frase: ciascuno di noi deve fare quello che può, il resto sarà Dio che porterà a compimento tutto quanto quindi Forza e Coraggio.

Le pongo i miei più calorosi e affettuosi saluti a lei, alla sua famiglia, ai suoi cari e ai suoi collaboratori
Distinti Saluti
mg
P.S. Tutto IN CARITAE CHRISTI ovvero NELLA CARITA’ DI CRISTO(Lettera di San Paolo ai Corinzi)

giovedì 28 maggio 2009

La valorizzazione culturale del patrimonio immobiliare dismesso

La rendita fondiaria può essere combattuta solo se la società pratese torna ad essere “società della produzione e del commercio”, anziché della finanza e dell’allocazione immobiliare delle forti ed ingenti somme di denaro di cui il territorio pratese ancora dispone. Il numeroso patrimonio immobiliare lasciato in eredità dalle generazioni che ci hanno preceduto è da riconoscere come “bene comune”, che difficilmente può essere inteso come merce di scambio con la rendita. Inoltre, la rendita non produce ricchezza sociale, ma solo benefici individuali e consumi, senza investimenti economici capaci di reggere alle crisi. Un modo per preservare la memoria e la ricchezza immobiliare è allora vedere in queste “archeologie industriali” dei veri e propri contenitori, capaci di accogliere “Progetti culturali” ad alto valore scientifico, tecnologico, artistico, sociale (scuole della sperimentazione, centri di ricerca e delle arti multimediali, fondazioni culturali, social housing etc.).

La Provincia, tramite l’Università e le Fondazioni e con la partecipazione delle altre Amministrazioni, si può far garante di una riconversione ad alto valore economico (tecnologico e scientifico) di alcuni dei più significativi immobili dismessi rimasti ancora nell’area pratese.

Querci al Poggio, alla COLDIRETTI e con CESA

Oggi (alle ore12,00) il candidato Querci alla Presidenza della Provinciè sarà a Poggio a Caiano presso il mercato.

Oggi (alle ore 15,30) i candidati Querci e Papi saranno presenti ad un incontro con la COLDIRETTI.

Sempre oggi alle 18,30 in Piazza del Comune, incontro con l'ON CESA segretario Nazionale UDC, che incontrerà i candidati Querci e Cenni, rispettivamente al Comune e alla Provincia.

martedì 26 maggio 2009

Come sempre..solo promesse!!!!


Due mesi sono passati e le insegne continuano a non essere a norma di legge"Il 25 marzo scorso, con un comunicato stampa titolato "Insegne in italiano, 60 giorni alle imprese straniere", l'amministrazione comunale, avvertiva dell'obbligo di adeguare le insegne riportanti diciture in lingua straniera, con le relative traduzioni in italiano. Allo scadere dei termini, in caso di mancato adeguamento, si parlava di sanzioni amministrative da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. Con l'ausilio di Sori sarebbero stati distribuiti a tappeto volantini informativi in quattro lingue allo scopo di informare i diretti interessati e favorire la risoluzione dell'ormai macroscopico problema.Come presidente del Circolo "Futuro Pratese", attenta ormai da anni ai problemi legati alla mancanza di legalità e decoro del centro ed in particolare del Macrolotto 0, ho scelto di aprire su Facebook un gruppo titolato "Per Prato insegne in Italiano".Il gruppo oltre allo scopo di fare chiara informazione riguardo alle normative vigenti in materia di "Insegne di esercizio" e pretenderne la corretta attuazione, nasce anche per monitorare la promessa fatta dall'attuale amministrazione comunale di far tradurre le insegne nella nostra lingua.Al gruppo si sono iscritte 159 persone e oggi, 25 giugno, a esattamente 2 mesi dalla "promessa" siamo a pretendere delle risposte. Vivo in via Filzi, giro a piedi nel quartiere quotidianamente e niente e cambiato! Ne nel Macrolotto 0 ne tantomeno negli altri Macrolotti.Ad oggi ci chiediamo se quella di due mesi fa fosse sono una "promessa elettorale". La normativa è chiara, la scusa della "cattiva informazione" dietro la quale le aziende straniere si nasconderebbero non regge! Altri soldi pubblici sono stati spesi invece di attuare semplicemente una legge chiara e da sempre in vigore!Ritengo che questo non sia il giusto modo di fare integrazione, la presenza di scritte a noi illeggibili, porta solo ad un allontamento delle comunità oltre a non invogliare i cittadini immigrati che non conoscono la nostra lingua ad impararla.
Fiorella Di Maio
Canditata circoscrizione Centro PdL

Se la candidata Attucci non ha idee, dove sono quelle del candidato Gestri?

Se la candidata Attucci non ha idee, dove sono quelle del candidato Gestri?

Una propaganda su temi generali come famiglia e occupazione, quella di Gestri, contraddistinta dall'assenza di una visione generale: per dirla in breve, in linea con le politica di Carlesi, più preoccupato di difendere l'operato della "vecchia" giunta che ha proporre una "nuova" Prato.

L'Unione di Centro pratese è un partito che, osteggiando le politiche demagogiche e populiste di “destra” o della stessa “sinistra”, si è candidata con un programma approfondito " http://www.francescoquerci.it , ad assumere un ruolo "centrale" di vera e non fittizia alternanza a livello “provinciale” (un livello amministrativo sussidiario fondamentale per affrontare i problemi del territorio), con un carattere distintivo di rinnovamento e marcatamente europeo, mostrando serietà all’elettorato che vota anche per il Parlamento Europeo.

Questo non sta avvenendo né con la candidatura di Cristina Attucci – che di fatto non ha un programma per la Provincia – né con Lamberto Gestri, la cui squadra di assessori proposta altro non è che lo spostamento dell’attuale giunta comunale di Prato a Palazzo Banci-Buonamici.

In un virtù di questo, l’Unione di Centro pratese ha sviluppato una campagna elettorale per la Provincia per catalizzare anche un voto “utile” e di “governo” sia del “dissenso” che dei “contestatori” della politica.

Il voto dato alla Provincia all’Unione di Centro non è gettato via, perché vige un sistema elettorale a doppio turno e, quindi, ogni voto dato in alternativa a Cristina Attucci è un voto di rinnovamento e ogni voto dato in alternativa al Pd è un voto di cambiamento.

francesco querci

lunedì 25 maggio 2009

Il nuovo ruolo dell’Integrazione Sociale La società che stiamo costruendo con i cittadini

L’Integrazione Sociale è entrata nell’era dello sviluppo sostenibile.
Sempre di più le società moderne dovranno imparare a convivere con forme di crisi socio-economiche che metteranno in discussione i propri modelli sociali consolidati. Le risposte migliori arriveranno da sistemi sociali aperti in cui i valori – non più messi in discussione, ma presi a riferimento – saranno la solida base delle diversità culturali, etniche, religiose, generazionali. Nel mondo in cui ci stiamo affacciano le persone – e non più gli individui – avranno più a cuore le relazioni, ma allo stesso avranno maggiore autonomia, maggiore mobilità; allo stesso tempo ci sarà maggiore diversità nella scala sociale ed economica.


Per questo la terza parte del programma elettorale dell’Unione di Centro per la Provincia di Prato è un “Investimento in Integrazione Sociale”, dove il “il futuro della Provincia passa dal capitale sociale” con forti ricadute su tutto il territorio, per il cittadino e per chi fa impresa:

1.Prato, una politica integrata dell’abitare, dal mercato all’edilizia pubblica residenziale passando dall’Housing Sociale.
L’Unione di Centro si fa promotrice di una Fondazione Territoriale per l’Housing Sociale affinché si possa dar vita anche un Fondo Immobiliare Etico istituito per tale scopo.

2.Prato, produzione vs. consumo o microcredito al cittadino?
Nell’ottica della libera imprenditorialità e della ripresa economica verso uno sviluppo sostenibile si crede opportuno tornare ad avere un Istituto di Risparmio e di Credito al Cittadino.

3.I luoghi meritano attenzione: una mappatura della criminalità, dell’insicurezza e della fiducia istituzionale.
L’Unione di Centro è consapevole delle difficoltà apportate dal mix esplosivo della crisi economica e della forte immigrazione sul proprio territorio e vede come la più efficace delle risposte non prendere solo le “variabili della criminalità”, ma dar vita ad un progetto che coinvolgendo Questura e Prefettura, l’Università e le Fondazioni, le Pubbliche Amministraizoni e la Caritas Diocesana rende efficace le risposte delle Istituzioni. Londra, in questo, insegna come possa essere tenuto sotto controllo un territorio tramite un approccio culturalmente e socialmente rispettoso delle diversità.

sabato 23 maggio 2009

Prato, Polo di eccellenza multiculturale.Università, Fondazioni e Scuole di Formazione.


F r a n c e s c o Q u e r c i P r e s i d e n t e
la visione strategica del futuroin attesa della ripresa economica investire sul territorio


Prato, Polo di eccellenza multiculturale.

Prato – con il suo alto tasso di immigrazione – può e deve diventare polo di eccellenza per le Università straniere (e luogo di ricerca e di alta formazione nel campo del manifatturiero da esportare in altre parti del mondo) per accogliere un’immigrazione meglio integrabile nel nostro tessuto sociale, come investimento a medio e lungo termine a livello di “distretto”, provinciale e regionale.

Università, Fondazioni e Scuole di Formazione.

Dalla sua storia tessile, ricca di imprenditorialità, di inventiva e di creatività, Prato – oggi – può dare vita ad una delle più alte riconversioni, senza tradire le sue origini ed i suoi saperi. Assieme alle Amministrazioni Comunali, all’Università, alle Fondazioni (CREAF) e alle Scuole di Formazione potrà dar vita ad un vero “polo” del pensiero, degli studi, delle ricerche e dei progetti “a servizio del territorio”, in tutte le sue vaste aree di sviluppo.

Francesco Querci
candidato alla presidenza della provincia di Prato-UDC

venerdì 22 maggio 2009

Alta formazione e Formazione dei saperi “tradizionali... Visualizza altro” (Framework for Strategic Sustenable Development)


Alta formazione e Formazione dei saperi “tradizionali... Visualizza altro (Framework for Strategic Sustenable Development)

Oggi, la crisi delle “città” si sconfigge con una “visione strategica” dello “sviluppo sostenibile”, così come è avvenuto per altri casi in Europa e negli Stati Uniti, e questo potrà avvenire anche a Prato se riusciremo a creare una vera e propria “learning area”, un’area ad alto contenuto di saperi, esperti, tecnologici e tradizionali – frutto della nostra storia e della nostra cultura pratese – in una visione alta dell’investimento culturale che coinvolga assieme le Amministrazioni, l’Università, le Fondazioni, le Associazioni di categoria ed i Cittadini (Prato, learning district – learning valley – learning city).

francesco querci candidato presidente provincia prato

giovedì 21 maggio 2009

Piano Energetico Provinciale: verso l’indipendenza o verso lo stimolo delle risorse del territorio?

Piano Energetico Provinciale: verso l’indipendenza o verso lo stimolo delle risorse del territorio?

La Provincia di Prato, coerentemente alle esigenze dell’area metropolitana ed alla sua fitta rete infrastrutturale di collegamento con Firenze e con Pistoia, può benissimo dar vita ad un “Piano Energetico Provinciale” per la creazione di un “comparto della produzione energetica pratese”, a diretto servizio delle imprese, che stimoli la “green economy”, dove le fonti energetiche rinnovabili integrano il fondamentale fabbisogno da fonti tradizionali: aria, acqua, sole e terra sono risorse a disposizione della nostra provincia a livello “gratuito”, e coglierle in maniera sostenibile significherà dar vita ad una filiera pratese dell’energia, per l’abbattimento dei consumi, la ripresa economica e la creazione di nuovi posti di lavoro.

“Ferranti, prima di dimettersi, renda pubblici i dati sulle emissioni di Baciacavallo"

comunicato stampa

"Le dichiarazioni del presidente di GIDA, Bruno Ferranti, per le quali ci sarebbe chi – e forse noi veniamo annoverati fra questi – lancia “allarmismi ingiustificati solo per farsi un po’ di propaganda elettorale”, in pieno svolgimento della campagna per le prossime amministrative costituiscono, a nostro parere, già da sole motivo sufficiente per chiederne le dimissioni dall’incarico”. Va giù duro Lanfranco Nosi, candidato alla presidenza della provincia di Prato per Sinistra RossoVerde.
“E’ palesemente una valutazione indebita fatta oltretutto da una persona stipendiata, per il suo incarico, da tutti i cittadini, e che dovrebbe limitarsi agli aspetti tecnici della questione, e non a quelli politici” - continua Nosi – “per quanto anche su quelli tecnici molto ci sia da dire, visto che è dalla fine dello scorso marzo che i Comitati e le associazioni chiedono a GIDA la pubblicazione dei dati sulle emissioni dell’inceneritore di Baciacavallo. Quindi, prima delle dimissioni, Ferranti potrebbe rendersi utile rendendo disponibili i dati ai comitati!”
“In merito agli “inutili allarmismi”, vogliamo ricordare che le diossine sono considerate a tutti gli effetti cancerogene, e il meccanismo più diffuso per l’esposizione alla diossina è proprio il bioaccumulo attraverso la catena alimentare” – ricorda poi Nosi – “il fatto che il campione in questione sia appunto inerente a del pollame di allevamento all’aperto, e per di più che doveva essere utilizzato come “controprova”, da solo dovrebbe bastare perché intervengano le autorità sanitarie, su richiesta del Sindaco.”
Ma non è abbastanza: “Anche se, poi, risultasse l’estraneità dell’inceneritore, sarebbe comunque necessario approfondire se la questione è limitata al caso singolo, e capirne i perché, o se si sia di fronte al primo di una serie più lunga di casi. Per questo” – ribadisce Nosi – “è necessario che venga lanciata una mappatura seria, in stretta collaborazione con i comitati, di tutto il territorio della provincia di Prato sugli inquinanti specifici, correlata ad una indagine epidemiologica su tutta l’area.”
Sinistra RossoVerde Prato

mercoledì 20 maggio 2009

..siamo alle solite!!!


riceviamo e pubblichiamo:

Dopo che per giorni alcuni camper di zingari hanno sostato distribuendo nella zona ogni tipo di spazzatura , stamani mattina sono arrivati gli addetti del comune a tagliare l'erba nel tratto che delimita il parcheggio del Centro Leonardo da Vinci con la declassata.
Prima di farlo hanno pensato bene a non togliere tutta l'immondizia, ma con le macchine operatrici ci sono passati di sopra.
Oltre il danno la beffa.
Gli zingari ci sono ancora e le auto di tutti noi sono tutte smerdate.
Siamo come nel Far west.

Nicola

"La valorizzazione dei processi produttivi tipici pratesi "

La valorizzazione dei processi produttivi tipici pratesi nel programma dell'Unione di Centro per la Provincia di Prato.

Il "rigenerato" e il "recupero" degli scarti dei processi produttivi tessili possono essere la base di una "green economy" pratese.

Come già dimostra "Manifattura di Maiano" (Campi Bisenzio), già presente al SAIE (la fiera dell'edilizia italiana), la realizzazione di una "linea" produttiva ad hoc per materiali edili, fono e termo isolanti bio-comapatibili, a Prato è percorribile. Si tratta di dar vita ad una “filiera tessile” che, dal recupero dei propri scarti e da quelli del rigenarato, possa stimolare il know-how specifico verso il settore edile.

L'ultimo convegno promosso dal Museo del Tessuto di Prato, tenutosi pochi giorni or sono all’interno dell’attuale mostra “Green trends, ricerca e innovazione nei tessuti ecosostenibili”, mostra come la classe industriale pratese sia già predisposta a fare un salto di qualità verso la sosteniblità dei propri processi produttivi (e dei propri prodotti industriali) e come alcune delle migliori ditte del nostro distretto, da alcuni anni, si siano già mosse nel campo dell’eco-sostenbilità dei processi industriali per cultura propria.

La Provinica, secondo il nostro programma già reso pubblico, in maniera sussidiaria e non forzosa, tanto meno “concertativa”, si può far garante, tramite studi ed accordi sia con l'Unione Industriale Pratese che con l'Istituto Nazionale di Bio-Architettura (INBAR), mediante la stessa partecipazione attiva del CREAF, dell'incentivazione economica di queste linee di produzione "eco-sostenibili" e dell'incentivazione all'uso dei prodotti edili eco-sostenbili nei comuni dell'area pratese (tramite accordi specifici con le municipalità per armonizzare e semplificare i “regolamenti” edilizi ed urbanistici vigenti).

Per questo lo stimolo ad una "green economy" pratese con tanto di marchio e di salvaguardia del prodotto, come auspicato da più parti, non può altro che partire dal nostro "tessuto" produttivo tipico, stimolare la ricerca, trovare accordi a livello nazionale (es. con il già citato Istituto Nazionale di Bio-Architettura già fondato da Ugo Sasso) ed infine affiancare un'attività di investimento in semplificazione normativa rivolta al territorio, mantenendo alto lo “sforzo” in cultura.

Nel nostro programma, esattamente per dare sostanza e serietà alla nostra attenzione verso il “territorio” pratese e verso le sue specificità – non solo di carattere “tessile” - abbiamo investito principalmente in “cultura” con forti ricadute sul territorio.

Questo, la costituzione appunto di una “filiera tessile del rigenerato e del recupero degli scarti”, anche a fini edilizi, è solo un esempio. Altro può essere la costituzione di una filiera “del riciclo e del recupero dei rifiuti” - rifiuto come bene “materiale” ed “economico” – per abbandonare la via dei termovalorizzatori; e su questo ci siamo già espressi chiaramente per ipotesi simili a Vedelago che non prescindono dalla realizzazione di una discarica industriale per l’umido quale si è venuta a realizzare a Peccioli a livello di area metropolitana.

lunedì 18 maggio 2009

Consiglio Provinciale Udc: Querci presenta Marchi


momenti della serata






ARMANDA GORI ARTE
ore 21,00
presentazione del candidato al collegio 5 Udc, con inaugurazione mostra d'arte contemporanea.
In occasione della presentazione del candidato alla Provincia, Lorenzo Marchi, verrà anche presentato il Piano Programmatico del candidato alla Presidenza Francesco Querci, con le misure d'intervento nel breve, medio e lungo termine per il rilancio del distretto.

La "location", un luogo di "cultura".
Sua Centralità per il Rilancio del Territorio della provincia.

www.francescoquerci.it (vai al programma)
il blog UDC PRATO

domenica 17 maggio 2009

"Ministero del Tempo x il rilancio della Provincia"


Ministero del Tempo x il rilancio della Provincia
La quarta parte del nostro programma elettorale per la Provincia di Prato è un “Investimento in Tempo”, dove il “il futuro della Provincia passa dalTurismo, dallo Sport e dal Teatro” facendo del territorio della provincia un "luogo dove fare impresa di carattere economico e sociale".

Per dare risalto alla Provincia a livello nazionale e internazionale abbiamoindividuato un "bene immobile" simbolo della storia di questa terra e divalore, oggi abbandonato: Villa Le Sacca.
E' possibile il recupero del rudere di Villa Le Sacca, da destinare, previo accordo con il Convitto Nazionale Cicognini, a sede del “Ministero del
tempo” per il rilancio di Prato e della sua Provincia a livello culturale, ambientale, turistico e sportivo? Noi, oggi, pensiamo che questa sial'occasione per il suo ricupero e per il rilancio della Provincia.
Non è un caso che (leggi tutto su Udc-Prato)

giovedì 14 maggio 2009

"la Nuova Amministrazione"

Amministrative 2009 - Elezioni comunali e provinciali 6 e 7 giugno www.francescoquerci.it
Sabato 16 maggio, ore 12.00 Bar Roberta Poggio a caiano

Francesco Querci illustrerà la seconda parte del programma politico, con particolare attenzione al nuovo ruolo della pubblica amministrazione.
L'efficienza della pubblica amministrazione è uno dei focus fondamentali nel programma dell'Udc, soprattutto per la provincia e per il ruolo particolare che ricopre di "cerniera" e collegamento tra i diversi enti locali, integrando e aiutando le politiche comunali in tema ad esempio, di sviluppo economico ed infrastrutture.
Questa sintonia (leggi tutto su Udc Prato)

lunedì 11 maggio 2009

riceviamo e pubblichiamo
Prato, 09/05/09

"Sinistra RossoVerde: Grazie di cuore ai cittadini!"

"E' con soddisfazione che possiamo dire di aver superato il primo grosso ostacolo di fronte a noi!" Inizia così Renzo
Bellandi, candidato a sindaco della Sinistra RossoVerde, dopo aver depositato alla segreteria del comune e al Tribunale i moduli con le firme raccolte, che permetterebbero alla lista di partecipare alla prossima tornata amministativa.
"Anche se prudenza vuole di attendere il verdetto della commissione elettorale, intanto ringraziamo di cuore tutti i cittadini che hanno voluto darci fiducia", continua Bellandi, "nonostante il difficile clima di diffuso scetticismo che domina anche in città."
"Finalmente, possiamo dedicarci alla vera campagna elettorale, per poter comunicare le nostre idee ed i nostri programmi" interviene Lanfranco Nosi, candidato alla presidenza della provincia, "e siamo certi che idee come il minimo sociale garantito, il no deciso all'incenerimento, il patto Urbanistica Zero, e tanto altro, possono riscuotere il favore di molti cittadini!"
"Adesso sta a noi" - prosegue Nosi -"non solo incalzare gli altri candidati su questi come su altri argomenti, sempre siano disposti al confronto, ma soprattutto riuscire, senza grandi mezzi a disposizione e nel rispetto di un principio di necessaria sobrietà, a raggiungere la cittadinanza."
Chiosa Bellandi: "Vogliamo infatti, da politici non di professione e che vivono del proprio lavoro, fare una campagna elettorale porta a porta, passo dopo passo: insomma, vogliamo costruire l'alternativa, dal basso, a sinistra!".

Staff Comunicazione Sinistra RossoVerde

domenica 10 maggio 2009

Carlesi:cambia il candidato ma non la demagogia


riceviamo e pubblichiamo:
Il Candidato a Sindaco Massimo Carlesi in home page del blog Quartiere Prato Nord ha per slogan la dicitura [..]La nostra Prato: più lavoro, più giustizia sociale, più sicurezza[..]Devo dire che ha un bel coraggio ad esprimersi così anche se lo schieramento con cui si presenta non è nuovo a questa demagogia cui ormai non credono nemmeno le nutrie della Val Bisenzio.Il lassimo del PD ha distrutto ogni tipo di economia a Prato lasciando dilagare la concorrenza sleale del comparto tessile cinese, distruggendo il commercio con una viabilità che ha fatto morire molte zone della città, aiutate in questo eccidio dal dilagare dell'illegalità vista sia sotto forma di evasione fiscale che sotto l'aspetto di immigrazione clandestina selvaggia. Il Centro storico sembra oramai un CIE a cielo aperto, dove le poche attività italiane presenti vivono ed operano come se vigesse il coprifuoco.SICUREZZA: per anni l'amministrazione comunale ha detto di non poter effettuare pattugliamenti per mancanza di fondi. Solo ora li hanno trovati i soldi, per una campagna elettorale veicolata dalle divise che circolano in questi giorni. Non hanno mai voluto i militari a pattugliare perchè "non esisteva un problema sicurezza"...GIUSTIZIA SOCIALE: le famiglie povere, con ISE zero che hanno chiesto il contributo per l'affitto si sono viste erogare una miseria equivalente in alcuni casi ad appena un mese e mezzo del canone di locazione, a fronte di 12 mesi da pagare. Case popolari e ad affitto calmierato che spesso e volentieri non vanno a cittadini italiani, perchè gli immigrati fanno figli da usare come cavallo di troia per fruire dei servizi sociali.
Proprio vero: il lupo perde il pelo ma non il vizio. Meditate gente, meditate.
Paola Ruffoli
Candidata PdL quartiere Prato Centro

venerdì 8 maggio 2009

una lettera a Prato da un Pratese!

riceviamo e pubblichiamo
Ho vissuto sino all'agosto del 1979 in via Oberdan al n° 39 e da allora
per tanti motivi non sono più tornato a Prato. Ho lasciato tanti amici
e una parte del mio cuore è rimasta lì. Ma da quando ho trovato il vs
blog vedo, con infinito dispiacere e dolore, che la mia Prato, che ho
tanto amato e che mi accolse bambino, è diventata una sorta di terra di
nessuno, dove se riesci a trascorrere le ventiquatt'ore senza che ti
succeda nulla devi ritenerti fortunato, o meglio, miracolato. Ai miei
tempi gli unici "stranieri" che circolavano erano i siciliani, i
calabresi e noi sardi. E tanto di cappello ai siciliani, ai calabresi
ed ai sardi. Adesso invece vedo che tutta la peggior feccia del pianeta
si è riversata dentro Prato.
Che tristezza. Continuerò a seguire il vs
blog e ha ricordarmi con infinito piacere come era Prato sino a quando
ci sono rimasto. L'attuale mi porta solo dolore e malinconia.
Roberto Putzolu-Terralba (OR)

giovedì 7 maggio 2009

8 Maggio 2009, Querci: Ti presento la I^ parte del programma

Francesco Querci, candidato alla Presidenza della Provincia Ti invita alla presentazione della I^ parte del programma:
Interventi sul Territorio:
Il Nuovo Ruolo della Cultura
i 10 punti fondamentali della politica provinciale

ore 19,30 e ss
Bar San Francesco via Santa Trinita
l'apericena con la presentazione delle liste provinciali e comunali
***
"ripartiamo dai contenuti"
approfondimenti su
UDC per Querci Presidente

Val di Bisenzio

Stasera alle 0re 21.00 presso la Sala Meucci a Mercatale di Vernio, il PdL apre la campagna elettorale per la Val di Bisenzio.
Alla presenza dell'On. Mazzoni, del Consigliere Regionale A. Magnolfi e del candidato alla presidenza della provincia per il PdL C. Attucci interverranno i candidati sindaci di Vaiano (La Gamba) Vernio (Mazzetti) e Cantagallo (Ballo) nonchè i candidati a consiglieri provinciali.

On. Bonaiuti a Prato

Oggi pomeriggio ore 17.00, presso l'ex cinema Cristall, l'On. Paolo Bonaiuti

(Sottosegretario Presidenza del Consiglio) incontra il candidato Sindaco Roberto Cenni.

domenica 3 maggio 2009

ALTERNATIVA di estremo Centro

Francesco Querci (Udc), l'alternativa di estremo centro per la Provincia.

Prato, 2 maggio 2009 - La provincia è l’ente che per definizione viene associata allo spreco, all’inutile moltiplicazione delle poltrone e dei livelli di legislazione e di governo. Nel dibattito più recente sui costi della politica, quello che per intendersi ha sviluppato le proprie linee di pensiero nel periodo post-Casta, a più riprese ed in maniera pressoché bipartisan (almeno nelle promesse) è stata ipotizzata o assicurata un’abolizione o una ridefinizione dell’istituto.

Adesso, in molti si nascondono per motivi di doverosa opportunità per non averle abolite, altri per ragioni di popolarità elettorale (fra il proporre l’abolizione delle province in generale ed il rinunciare alla propria ce ne corre). Da questo punto di vista l’Udc si distingue, precisando nel documento di presentazione del candidato alla presidenza della provincia, Francesco Querci, che pur restando necessario parlare dell’ente provinciale pratese e del modo di governarla nel prossimo quinquennio le «province, sono istituti discutibili, soggette ad essere rivedute, dilatate o soppresse in un riordinamento nazionale nell’ottica delle aree metropolitane».

Con questa premessa Francesco Querci ha oggi illustrato il suo programma di alternativa di estremo centro, suddiviso in quattro aree di intervento, che verranno illustrate a fondo nelle prossime settimane in quattro incontri a partire dal prossimo venerdì e che possono essere così sintetizzate:

- Area culturale. La cultura ha una parte economica nella città, da trasmettere con investimenti negli ambienti della formazione, nel know-how dei saperi, nel Polo Universitario e con una valorizzazione del patrimonio immobiliare appartenente all’archeologia industriale.

- Nuovo ruolo della Pubblica Amministrazione. Garantire la partecipazione senza rinunciare al ruolo di governo; maggiore capacità di dialogo della P.A. con il cittadino; applicazione del principio di sussidiarietà sia verticale con gli altri livelli istituzionali sia orizzontale con i privati.

Nuova integrazione sociale. Politica dell’housing sociale per rendere sempre più Prato un centro di mobilità e consentendo a tutti i cittadini di abitarci; creazione di una Fondazione etica per realizzare delle rivalutazioni immobiliari con l’azione coordinata della Provincia con gli imprenditori. Microcredito; mappatura del territorio per la sicurezza.

- Nuovo ruolo del tempo. Creazione di una struttura di eccellenza per garantire un nuovo tipo di scambio interculturale.

Nell’ambito dei costi della politica, Querci ha proposto una riduzione degli assessorati per «risparmiare e consentire una maggiore colleganza fra di loro», precisando che «la multisettorialità diventerà la parola d’ordine della Presidenza». Infine ricordando come secondo l’Udc «il ruolo della provincia non dovrà più essere da gregario rispetto all’ente comune», nei primi cento giorni di presidenza Querci si occuperà di tornare ad investire nel territorio avviando una «politica seria sul lavoro e sull’indirizzo del lavoro» da attuare appieno nel medio-lungo periodo e mostrandosi anche in questo caso in alternativa rispetto alle attuali politiche "scollegate" della giunta provinciale di centrosinistra.