venerdì 27 aprile 2007

il 3 Maggio si parla di Testamento Biologico

Giovedi 03 Maggio h. 21,00 PALAZZO NOVELLUCCI , Via Cairoli 25 Prato,

Incontro aperto a tutti, sul tema "EUTANASIA E TESTAMENTO BIOLOGICO" per cercare di orientarsi sul delicato tema dell'Eutanasia, sulla discussa differenza fra Eutanasia attiva e passiva, sul Testamento Biolgico - tanto promosso dalla fondazione Veronesi ed oggetto di numerosi disegni di legge-, nonchèsulla sempre maggiori aspettative delle cure pagliative. Argomenti che, come sappiamo, si sono presentati in modo "traumatico" - si pensi al caso Welby - al giudizio dell'opinione pubblica che spesso però si è mostrata incapace di rettamente interpretare i mesaggi e offrire le giuste risposte data la delicatezza e complessità della materia. I relatori si propongono quindi di offrire momenti di riflessioni riguardo al tema dal punto di vista medico, etico e giuridico.
• La
Dott.ssa Maria Nincheri Kunz, v-Presidente dei Medici Cattolici Italiana ed esperta di Bioetica parleràdi Eutanasia e Medicina.
• Don Helmuth Szeliga, dottore in teologia morale all'UniversitàPontificia Santa Croce di Roma e insegnante di Dottrina Sociale della Chiesa e di Bioetica presso Scuola Diocesana di Teologia di Prato si occuperàdi Eutanasia e aspetti etici.
• L'Avv. Lisa Taiti si soffermerà in aprticolare sull'esame dell'istituto del Testamento Biologico nel nostro ordinameto giuridico.
Introduce l'Avv. Francesco Querci, consigliere Udc, interverranno al dibattito Dott.Marco Carraresi, Capogruppo Regione, Dott. Enrico Mencattini Segretario Prov.le Udc e Dott. Francesco Innaco, Segretario Com.le Udc.

giovedì 26 aprile 2007

Riapproposito dell'Età dell'Oro

Nik ha scritto

Carissima Danila,
a proposito di letture interessanti ti invito a leggere "Le salde mura" scritto da
Carla Posio ,ultima Buonamici abitante nel palazzo medesimo.
Lasciamo da parte nostalgie e
romanticherie ,io il pratese di allora da te descritto lo conosco ancora:
ambizioso, volonteroso, passionale e pure bocione.
Arroganti e maleducati esistevano allora come ora, ma che il piccolo imprenditore e l'artigiano stiano morendo per un ondata di maleducazione!! E' no questa non te la passo.
Loro muoiono, insieme ai famosi lanifici da te citati, per altri motivi che se abiti a Prato conosci bene.
Certo che in situazioni come queste anche il pratese attraversa l'acqua dove il fiume e' piu' basso, quindi essendo la sua natura di imprenditore investe dove esiste redditivita', lontano magari dal tessile.
E' qui entra in campo la politica:
confermo tutto quello che hai postato.
Per ultimo permettimi un cenno sull argomento extracomunitari.
Cara Danila non ci siamo.
Questa difesa ad oltranza di chi viene da fuori arrogante ed incivile (questi si che lo sono)proprio non la capisco.
Ma il giornale lo leggi la mattina? I nostri genitori trent'anni fa erano diversi anche perche' i loro figli potevano scarrozzare in largo e lungo per la citta' a qualsiasi ora del giorno e della notte senza incontrare il magrebino di turno che oggi, ai nostri ,li vuota le tasche.
Per quanto riguarda il sudiciume ed i tremila puzzi ti ricordo che nell'eta' dell'Oro quando Via Marini era abitata solamente da NOIATTRI l'unico odore stonato poteva essere quello della mamma del Vignozzi quando la bruciava issugo.
Vaia vaia...
Nik

lunedì 23 aprile 2007

"L'Età dell'Oro!" e l'altra Prato

Danila ha scritto...

" Nella lettera di Roberto [pubblicata lo scroso 19/04 su questo Blog], ma principalmente nei successivi commenti, sembra di entrare tra le pagine del libro di Edoardo Nesi L'Età dell'Oro oppure quello di Carlo Vannucchi dal titolo Quando I Tram erano verdi ( se non hai avuto l'occasione leggi entrambi vale pena) ed ho provato la solita stretta al cuore. Sarà nostalgica romanticheria o, purtroppo, triste realtà ma Prato ed i pratesi stanno muorendo.

Ma non stiamo muorendo perchè ci sono gli extracomunitari, non stiamo muorendo perchè chiudono i famosi lanifici.
Sta muorendo la volontà e la determinazione, la voglia di lavorare e la passione, che da sempre hanno caratterizzato Prato ed i pratesi.
Il Pratese bocione e spavaldo ha ceduto il passo all'arroganza ed alla maleducazione.

Il Pratese quello degli anni in cui abitava a Prato il lettore Roberto, si il pratese pessimista per antonomasia " porca miseria quest'anno eunncè laoro: e mitocca chiudere i telai alle 10 ( ore 22 di sera ) avrò laorato si ennò dodici ore.......
ha lasciato il posto al pratese DI OGGI, SI IL PRATESE PESSIMISTA PER REALTA' :
- " caro, (la moglie al rientro alla sera del marito) occome lè andata oggi? - il marito: "Ma edirrei abbastanza bene,oggi e gliacchiuso solo un'altro storico Lanificio e gliera rimasto solo 30 dipendenti, 60 egli avea mandati a casa l'anno scorso o due anni fa, e un me ne ricordo più e gli opperso il conto."
Non è la parodia di una commedia del Betti è la triste realtà di una cittadina fondata sul lavoro che dal lavoro aveva fatto un baluardo.
Una bandiera che anche allora era rossa, ma era il rosso vero dell'ideologia, della politica fatta di speranza e di voglia di fare, era la politica dei sindacati e dei politici in cui ognuno faceva la sua parte nel rispetto degli altri.

Non come oggi in cui abbiamo una politica cialtrona e degradante, si degrada l'ambiente, il lavoro e principalmente la persona.

Prova a guardare le persone, guardale oggi.
E prova a ricordare come erano i nostri genitori trent'anni fa, all'età che abbiamo noi adesso.
Prato sta morendo perchè chi ci governa manca di rispetto al suo popolo.
Prato sta morendo perchè chi ci governa si nasconde dietro l'ideologia di quella bandiera che non è più neppure rossa.
E il pratese, il lavoratore, l'artigiano, il piccolo imprenditore, sta morendo senza neanche più la voglia di combattere perchè schiacciato da questa ondata di maleducazione, inciviltà e rassegnazione che ormai trasuda la nostra città.
Non è colpa degli extracomunitari se noi perdiamo il lavoro, non è colpa loro se viviamo nel sudiciume tutti i giorni, non è colpa loro se attraversare via Marini vuol dire respirare tremila puzzi diversi..........meglio il fumo delle nostre vecchie ciminiere almeno era un fumo sano sapeva di buono e di lavoro.
Oggi tutto questo puzzo che ci circonda sa di marcio, di opportunismo, sa di sudicio, così come sa di sudicio chi ci governa.
Vabbè concludo "
Ciao Danila

Botte da Orbi in Centro: "In Diretta"

La solita Rissa !Buona sera. Cronaca in diretta: Ennesima rissa all’angolo fra Via Filippino e Via Magnolfi….
Mentre vi scrivo se le stanno dando di santa ragione. I soliti extracomunitari frequentanti la ben nota (a noi cittadini ed alle forze dell’ordine) pizzeria di Via Magnolfi. In questo momento sono arrivate 2 pattuglie della polizia che ho chiamato io poco fa. Quattro agenti contro una 15na di esagitati …..Che possono fare poveri ragazzi... Adesso un mio vicino di casa è sceso imbestialito: picchiandosi due ceffi si sono abbattuti sulla sua macchina…. Un tizio schiaffeggia una donna che tiene in braccio un bambino… Uno degli agenti cerca di allontanare i cittadini residenti scesi a controllare le auto parcheggiate in strada. Un secondo cerca di dividere i due litiganti, e gli altri agenti si adoperano per disperdere la massa dei sostenitori dell’una e dell’altra fazione….. Sembra d’essere al cinema.
Purtroppo è solo un’altra tipica notte in centro storico. Sotto casa mia…..
Paol

“Cinesi, quale verità? (Convegno)

MOVIMENTO GIOVANI PRATESI
www.giovanipratesi.net
info 3204260362

Lunedì 23 Aprile ore 21.00
Presso il circolo ANSPI I Ciliari
in via Benincasa 6

Presenta:
“Cinesi, quale verità?”


Moderatore:
Vannucci Vittorio, Tv Prato

Interverranno:
Andrea Frattani
assessore alla città multietnica

Don Vittorio Aiazzi
parroco della chiesa del Sacro Cuore

Zhou Liude
segretario Udeur

Giorgio Silli
coordinatore comunale di Forza Italia

Andrea Pippa e Matteo Nincheri,
consiglieri del movimento giovani pratesi

Il Degrado della Stazione di Prato

Simone P. ha scritto...

Ieri sera, venerdì, ho avuto l’idea di andare in stazione per vedere gli orari dei treni del fine settimana in direzione mare. Avrei così evitato le file in auto e fatto un viaggio confortevole.
Allora, se volete entrare in un vero girone dell’inferno di Dante, andate nella zona della stazione di Prato centrale verso le 10,30 di sera.
Sulla rotonda dal ponte della Vittoria c’è il comitato d’accoglienza: ho contato almeno una decina di viados brasiliani, travestiti, prostitute di diversa età e colore della pelle, tossiche e umanità varia. Ovviamente con il codazzo delle macchine che si fermavano accanto a questa o accanto a quella (maschio o femmina non so…). Sulle panchine all’interno del giardino si notano, anche passando in auto, altre figure non meno inquietanti, forse ad attendere clienti per sesso a pagamento o fumo. La prima immagine non è certo confortante.
Parcheggio in piazza ed entro in stazione. Non è un bel panorama.
Mi accolgono accattoni, barboni, stranieri ed italiani con chissà quali intenzioni. Conto cinque o sei extra comunitari, un paio di punk con relativi cani e due persone che bivaccano nell’atrio della stazione con le loro sporte e le loro cose.
Due ragazzi mi hanno chiesto spiccioli o sigarette e non mi pareva lo facessero con cortesia o delicatezza. Uno sconosciuto scrive qualcosa su dei bigliettini attaccati al muro vicino ai telefoni: si tratta di un “annuncio” per incontrare persone del suo stesso sesso.
Un barbone dorme sulla biglietteria. Sì, ho scritto bene, proprio SULLA biglietteria, sullo spazio dove di giorno la gente appoggia mani, soldi, cose, per fare i biglietti.
Le macchine automatiche per le informazioni ed i biglietti sono un’altra sorpresa sgradevole: su 5 macchine presenti, tre sono fuori uso. Su due è stato messo un cartello nel quale si legge che sono state definitivamente spente “a causa dei ripetuti danneggiamenti”: Trenitalia non può, giustamente, accollarsi le continue spese di riparazione. Un’altra macchina è disfatta e coperta da un cellofan nero: scoprirò poi la mattina dopo sul giornale che era stata anch’essa oggetto di attacco vandalico durante la notte precedente.
In tutto questo, l’unica presenza positiva erano i volontari della Caritas che stavano portando da bere ai barboni. Il problema è che una tra i barboni che erano fuori la stazione, una volta bevuto il suo the, ha tirato fuori un bel cellulare nuovo dalla tasca e si è messa tranquillamente a chiamare qualcuno. Per la cronaca, era italiana!
Tutto quello che ho descritto l’ho visto in dieci minuti circa, tra le 22,30 e 22,40 di venerdì sera. È proprio impossibile evitare questo degrado? La Polfer esiste ancora a Prato oppure è stata eliminata del tutto? Perché non chiudere la stazione di notte? Dato che l’ultimo treno arriva a mezzanotte e poi fino alle sei di mattina non ce ne sono altri, potrebbe essere un’idea per risolvere il degrado. Dato che anche in stazioni più grandi lo fanno (Firenze ad esempio), perché non farlo anche a Prato?
Oppure perché non installare delle telecamere all’interno dell’atrio della stazione? I negozi all’interno espongono cartelli che fanno quasi sorridere: “telecamere collegate con la Questura”. È un inizio: ci sono i cartelli, ma le telecamere non mi pare…
saluti.
Simone P.

giovedì 19 aprile 2007

Un amico di Prato

Roberto ha scritto......

Ho vissuto a Prato, più precisamente in via Oberdan al n.39, sino ad agosto del 1979 quando avevo poco più di 20 anni, poi con la mia famiglia, essendo mio padre andato in pensione come dipendente dell'ENEL, ci trasferimmo in Sardegna e da allora per tanti motivi, non ho più avuto modo di tornare a Prato. Devo dire che ogni volta che sento parlare di Prato in Tv o leggo articoli il groppo alla gola sale che è una meraviglia, l'emozione e la tristezza riescono a far passare spesso qualche lacrima. Per farmi del male alle volte acquisto i biscotti da Mattei, mi arrivano un pò mollicci, ma voi non sapete che piacere provo nell'aprire quella busta blu legata con il filo. Mi riporta indietro nel tempo.

Oggi ho scoperto il vostro sito così ogni tanto quando la nostalgia tornerà a bussare potrò scarrellare all'interno per poter vedere qualche foto dei posti che ho praticato quando ero ragazzino e con i miei amici ci divertivamo. Sono sposato ed abito a Terralba in provincia di Oristano, e nel mio paese viene pubblicato due volte l'anno un giornale che parla solo ed esclusivamente di ciò che succede nel paese. Vorrei sapere se anche ha Prato c'è un giornale del genere ed in caso affermativo se è possibile acquistarlo.
Ringrazio per il tempo che vorrete dedicarmi e saluto cordialmente.
P.S. Ma le discoteche zero6, insgap(mi sembra che scrivesse così) esistono ancora?
Roberto

La TIA e i Servizi ...

MATTEO COCCI HA SCRITTO ....

Le arringhe difensive di DS e Margherita per giustificare un nuovo prelievo dalle nostre tasche non citano mai nè tanto meno approfondiscono il fatto che sia l'addizionale IRPEF che la TIA aumentano;sono due voci che si riveleranno pesanti per i bilanci delle famiglie pratesi. In particolare con la TIA (vecchia TARSU) siamo in un vortice di aumenti che dura da qualche anno e che recapita nelle nostre case cartelle di pagamento sempre più alte.
Ma quello che tutti si chiedono dove vanno a finire le maggiori entrate delle casse di palazzo Pretorio? Quali nuovi e migliori servizi avremo? Quali investimenti che miglioreranno la qualità della nostra vita potremo registrare?

Ai posteri non troppo, e al prossimo responso delle urne le risposta!

Matteo Cocci AN

martedì 17 aprile 2007

BILANCIO: se negativo tutta colpa di Berlusconi

A dire della maggioranza "più equità" e "lotta all'evasione":
per il resto di negativo tutta colpa di Berlusconi .... evvia !

.......e a dire che quasi quasi ci stupivamo dato che nella discussione del Bilancio, in Consiglio. non era emersa da parte del Vice-Sindaco la responsabilizzazione per gli aumenti delle tasse a carico del Governo Berlusconi.
Un modo forse più nobile e serio di fare politica, purtroppo smentita pochi giorni dopo dai capi delle segreterie: che coraggio, quindi, accusare il centro destra di demagogia sostenendo poi una lotta all'easione fiscali quando proprio in questi giorni emerge il fallimento dell'amministrazione nella prevenzione e controllo del sommerso della comunita cinese!

Riportiamo il comunicato stampa Gerardina Cardillo e Luca Roti:

«Demagogica, irresponsabile, inconsistente»«Demagogica - prosegue la nota dei due consiglieri di maggioranza - perchè siamo alla solita e banale polemica sul livello di tassazione, scordando che sono stati proprio i governi di centrodestra a svuotare le casse dello Stato e quindi degli Enti locali, senza peraltro ridurre le tasse; irresponsabile perchè non si preoccupa affatto dei servizi e quindi delle effettive condizioni di vita dei cittadini nonchè dei loro diritti; inconsistente perchè non ci sono proposte alternative alla proposta della Giunta, per cui si copre con la protesta un macroscopico vuoto di idee».
«Il punto qualificante del Bilancio per il 2007 - proseguono Cardillo e Roti - è il recupero dell'evasione e dell'elusione fiscale, insieme al rilancio degli investimenti e al consolidamento dei conti comunali, per cui si dà stabilità finanziaria alle cifre del Comune. Evidentemente però scovare gli evasori al centrodestra non interessa, che anche sotto questo profilo si conferma come il "partito dell'ingiustizia sociale". Non tagliare i servizi, mantenere alto il livello della spesa sociale, garantire ai cittadini l'effettiva soddisfazione dei loro diritti, passa per la Casa della libertà tutto in secondo ordine».
«Al contrario - dicono ancora i capigruppo di Ds e Margherita - a fronte di un lieve aumento della tassazione, peraltro senza toccare l'Ici per la prima casa, c'è un consistente aumento degli investimenti, che poi costuituiscono la vera ricchezza della città. Senza investimenti la città non avrebbe futuro e davvero si ridurrebbe non solo il capitale sociale della popolazione ma anche i cittadini sarebbero più poveri. A meno che non si debbano costruire scuole, non si debba prefigurare un piano di necessarie infrastrutture, si debba rinunciare a sostenere la parte meno abbiente della nostra comunità o ad alleviare l'area del disagio sociale. Insomma mantenere i servizi è considerato un grave errore. Quello che conta è che gli evasori restino tali e che i servizi peggiorino. E' davvero difficile di fronte a gruppi di opposizione che fanno dell'irresponsabilità e della demogagia la loro parola d'ordine, dare vita ad un confronto pubblico che abbia veramente a cuore le sort! i della città».
«I gruppi consiliari di Ds e Margherita e l'intera maggioranza appoggiano le scelte di Bilancio, per le novità che contengono e perchè prefigurano politiche pubbliche rivolte allo sviluppo, preoccupandosi di mantenere elevata la qualità della vita della popolazione e di offrire, con la lotta all'evasione, uno standard sempre maggiore di equità sociale».

News dalla Circoscrizione-Centro

Commissione 3 [19/04/07]

A seguito delle istanze dell'opposizion la Presidente Laura Menichini porta sul tavolo della Commissione Affari Sociali, Traffico la prima discussione sulla criticità della viabilità nel nostro territorio.
Prima di oggi la Commissione nonchè il Consiglio si era dimostrato incurante del problema traffico nel centro cittadino, così come durante il percorso che ha portato all'approvazione del PUM dal quale la circoscrizione è rimasta esclusa.

Città Multietnica ed il Ministro Bonino

Sino a l'altro ieri ci dicevano [chi ci amministra] che Prato era l'esempio italiano da imitare per avere saputo gestire la forte immigrazione, la sua multietnicità.
Assessorati, programmi del Comune e della Circoscrizioni avevano lavorato in tal senso per garantire l'ntegrazione con particolare sulle seconde generazioni.
Oggi.che ci sono le seconde generazioni, un Ministro della Repubblica e medesima maggioranza [Bonino] prende per l'orecchio il Sindaco per non avere saputo garatire proprio quel processo d'integrazione, che doveva essere invero il fiore all'occhiello della Prato del futuro.

Purtroppo si ritorna sempre e immancabilmente a sottolineare, tanto da sembrare noiosi e tediare chi [poco] ci ascolta, dei ritardi di questa e di quella amministrazione che ci governa e non da 3 o 4 anni, ma da decenni.
Un'amministrazione che ha sempre scaricato su quei privati
[pochi rispetto alla totalità dei cittadini] ogni responsabilità per avere venduto/affittato il magazzini ai cinesi o magari l'azienda oramai in situazione di insanabile difficoltà.
Un'argomentazione superficiale e autolesiva che mette a nudo la resa degli amministratori, incapaci a gestire il fenomeno con politiche di controllo e prevenzione appropropriate e convincenti.

Quando un amministratore, poi, cade da ogni ragionamento, dalla volontà quindi di metteresi in discussione, di confrontarsi e di dialogare, in quanto priva effettivamente di adeguate risposte, si rifugia in quel dire: gli elettori ci hanno votato e quindi ci hanno scelto per la capacità di governare e per il nostro programma.

Un attento Amministratore [con la "A" maiuscola dunque] dovrebbe aministrare anche nell'interesse di quella parte della città che non lo ha votato, quale rappresentante dell'intera città.
Poi, sulle singole questioni ed emergenze, come quella cinese o della sicurezza in città o di quella di piazza mercatale ....., deve sapersi rapportare, valutando attentamente politiche serie di intervento, frutto anche del sapere ascoltare la città in ogni sua manifestazione.


Una capacità che sempra, invero, definitivamente persa.

venerdì 13 aprile 2007

Sulla questione cinese dopo i fatti di Milano


SILLI ha scritto:
A Prato l'illegalità è la norma.

"In riferimento a quanto tristemente accaduto nella giornata di ieri a Milano, auspico seriamente di non dover mai assistere ad un si sconsolato e pericoloso spettacolo nella ( non piu` completamente ) nostra citta`.
Speranza purtroppo mal riposta. Milano e` stato il preambolo di quello che prima della fine accadra` a Prato.
Il buonismo, il lassismo, il permettere tutto a tutti ( purche` immigrati ), nella speranza che una volta ottenuto il diritto di voto, essi votino per l`attuale maggioranza , che non proprio in maniera esemplare ci sta amministrando, e` il preludio di un qualcosa che l` episodio meneghino ha catalizzato.
Prima o poi anche la nostra amministrazione comunale dovra` iniziare a fare rispettare alcune regole elementari agli immigrati con i quali coabitiamo e questi, non essendo stati abituati a niente di simile fino ad oggi, quel giorno si sentiranno minacciati, anzi quasi perseguitati. Rischieremo per tanto , Dio non voglia , tafferugli e disordini sulla scia di quanto avvenuto nella chinatown ambrosiana.
Siano i benvenuti gli immigrati che lavorano duro, pagano le tasse e si comportano seguendo le nostre regole, ma guai a chi permette loro di bivaccare sul nostro territorio chiudendo troppo spesso un occhio…..a volte tutti e due."
Giorgio Silli Delegato Comunale F.I.

Una serata al Museo del Tessuto


Riceviamo e pubblichiamo:
Damiano ha scritto ....


Ieri sera al museo del tessuto del presidente Cavicchi si è tenuto un incontro pubblico con la presenza del Vescovo di Prato Simoni, il prefetto Maffei, il presidente della Regione Martini, il presidente della provincia Logli, il sindaco di Prato Romagnoli.
La serata è stata moderata dal giornalista di Rai3 regione Monechi, e si è incentrata sul copione di domande lette agli ospiti dai giornalisti Toccafondi e Caroppo. Nei giorni precedenti i due giornali cittadini avevano raccolto per iscritto le segnalazioni inviate tramite coupons dai lettori.
Insomma, una serata istituzionale ben preparata, ben compassata e senza sorpese. Almeno questo era nelle intenzioni degli organizzatori. Ed invece qualcosa di fuori programma è accaduto. I cittadini più consapevoli di Prato da tempo hanno formato decine di comitati, e ieri erano a tal punto motivati che sono arrivati nella sala dell'incontro con grande puntualità fino a sedere su gran parte delle sedie disponibili.
Dopo aver ascoltato il Vescovo Simoni ed il prefetto Maffei, la contestazione silenziosa è partita agli interventi dei politici ed in particolare a quelli di Logli e del sindaco Romagnoli.
Si sono levati per la sala decine e decine di fogli A4 con sopra un grande punto interrogativo nero rivolto verso il palco degli oratori.
Ognuno di quei fogli significava una domanda che ciascuno dei cittadini consapevoli avrebbe voluto fare agli oratori-decisori della città, e che la formula preinpacchettata della serata non ha reso possibile. La stessa formula che la maggioranza al governo utilizza nel suo non rapporto con la città. Un dirigismo a senzo unico che prevede l'assunzione di decisioni assai discutibili, ritenute non rinegoziabili, e sulle quali, invece di motivare le scelte e consultarsi con i cittadini interessati nella fase di progettazione, si dispiega la propaganda informativa solo per far rientrare a giochi fatti mugugni e dissenso.
Ma siano sicuri che queste scelte siano davvero positive per la città? E siamo sicuri che i cittadini pratesi rimarranno ancora a lungo non consapevoli come lo sono stati colpevolmente nel passato? I eri sera i punti interrogativi alzati nella sala conferenze erano moltissimi.
Stavano ad indicare i molti problemi aperti nella nostra città ed anche la richiesta di risposte diverse da quelle portate avanti al momento dall'amministrazione. Sentire affermare, in risposta ai problemi del distretto, dal presidente della Provicia Logli :"Se ero più bravo, favevo l'imprenditore", non aiuta certo ad aver fiducia in questa classe politica, sulle sue motivazioni, e nella sua capacità di risolvere i problemi.

Amministratori al Museo Del Tessuto, ieri 12/04

Giovedi 12 Aprile '07
Riflessione "a caldo"

Ieri sera al Museo del Tessuto l'atteso incontro con gli amministratori della città dinanzi ad un nutrito pubblico.
I giornalisti con le loro ben preparate domande nelle prima fila e sul palco si ascoltano le altrettanto ben preparate risposte: insomma tutto come da copione che snatura al suo interno il senso stesso dell'iniziativa
All'entrata del museo l'annunciata contestazione dei Comuisti, Gay e Lesbiche, per sostenere un (da loro presunto) difetto di laicità dello Stato.
In fondo alla sala del Museo del tessuto in vari capannelli si raggruppavano tutti gli amministratori non presenti sul palco (assessori, presidenti della partecipare, consiglieri comunali e di circoscrizione della maggioranza, anche loro evidentemente interessati a sapere qualcosa di più sul futuro della città!.
Bene tolti tutti questi appena accennati, rimane da parlare dei cittadini intervenuti all'assemblea che, tempestivamente presenti all'orario di inizio, si sono accomodati nella sala, invero male areata.
Finalmente qualcosa di Fuori Programma: una contestazione silenziosa nei confronti specialmente del Sindaco, posto che ogni volta che parlava, venivano alzati decine di fogli bianche con le sigle dei Comitati (dalle badie, al Centro, da Casale all'area dell'Interporto) con grossi punti interrogativi.
In sintesi: pochissimi e rari applausi e molto disorientamento: gli amministratori dunque non riescono più a parlare con i cittadini?. A che punto è arrivata la crisi di rappresentatività? Chi ci governa rispecchia veramente la volontà dei cittadini e sanno quelli interpretare i delicati passaggi con i quali ci troviamo a confrontarci?
(francesco querci)

Sulle ex Poste: la recente segnalazione dall'opposizione

anche lo scorso 1 febbraio 2007 era stato detto!

Le Vecchie Poste di P.zza San Marco

Un problema irrisolto

Passano gli anni, ma i vecchi problemi tengono ancora ostaggio il nostro Centro ed il nostro Comune, ovviamente inteso come amministrazione, il quale non è ancora riuscito ad avviare il risanamento dell'area delle Vecchie Poste.

Si parla molto di rivalutare il centro nella direzione di sua riqualificazione come Centro Commerciale all'Aperto, ma purtroppo la realtà dietro i proclami, ci continua a sittoporre all'attenzione utta una serie di problematiche irrisolte fra cui spicca, in tutta la sua orribile struttura, lo stabile delle Vecchie Poste, nella centralissima Piazza San Marco a ridosso delle antiche fortificazioni.
La fatiscente strutturca cozza duramente con quella progettazione strategica che dovrebbe riqualificare il Centro: si guarda al futuro, ma il passato certo resiste.
La stessa manutenzione dello stabile lascia a desiderare.

giovedì 12 aprile 2007

A proposito del Bilancio

Fabio Gori ha scritto .....
"L'opposizione del cons. di circoscrizione Prato Centro,in particolar modo lo scrivente Gruppo di F.I., ha assistito ieri 11 Aprile per l'ennesima volta al teatrino dell'approvazione di bilancio.
I consiglieri di maggioranza per voce del solo (sottolineo solo) capogruppo D.S. Ancilotti hanno approvato il bilancio preventivo 2007 con parole di elogio all'amministrazione per "non aver tagliato gli investimenti per la futura Prato". Il nostro gruppo ha fatto le sue forti rimostranze su: aumento add. Irpef ; aumento indicibile della Tia, senza programmazione per gli anni a venire (termovalorizzatore); discriminazione sui pagamenti Tia fra le categorie commerciali ( esenzione all'industria con relativo aggravio su commercianti ed artigiani per il mancato introito della tariffa non esigibile dal primo soggetto ); improponibile aumento di capitale ( 250mila euro ) per la partecipata Firenze Fiere ( società decotta ).
Dalla relazione del vicesindaco Bencini, abbiamo potuto constatare solo voci di bilancio relative ad aumenti di entrate dovute ad una maggiore tassazione locale, e mai a voci di contenimento o diminuzione della spesa corrente.
Ed è per questo che riteniamo, a differenza della maggioranza,che il bilancio 2007 sia totalmente vessatorio per il cittadino ed in particolar modo per i soggetti a reddito fisso.
p.s. Unica nota positiva, il voto contrario di Rif. Com."

"La Carta D'Identità Elettronica secondo Prodi"

PAOLA HA SCRITTO:



Buongiorno, ho appena ricevuto via mail le News del Comune di Prato newsletter numero 71 del 11.4.2007 Data: 11/04/07 20:09. Ebbene copio/incollo pari pari:
"Dal 06.04.2007 il Comune di Prato ha adeguato il costo di emissione della Carta di Identità Elettronica a 25,42€. L'adeguamento della tariffa deriva direttamente dalle norme della Finanziaria 2007, per cui lo Stato fa pagare ai Comuni 20 euro le tessere per la carta informatizzata.

La novità è contenuta nel Decreto Ministeriale del 16 Febbraio 2007 "Determinazione dell'importo relativo al corrispettivo da porre a carico dei richiedenti per il rilascio della carta di identità elettronica."
Estrapolato dal sito del comune di Prato:
"Costi e modalità di pagamento: € 5.42 per il documento cartaceo € 25.42 per il documento elettronico

In caso di FURTO di una carta di identità valida, per il documento cartaceo è possibile ottenere il rilascio della nuova carta senza il pagamento dei € 5.42 previsti, mentre per il documento elettronico è previsto comunque il pagamento dei 25,42€."

Considerato che per legge l'unico documento di identità valido è la Carta sopra citata, non mi pare proprio che la finanziaria 2007 di questo governo sia orientata a tutelare i costi sostenuti dalle famiglie.
A proposito, io ho la carta elettronica, rilasciata il 19.10.05. Me la propose il funzionario dell'anagrafe con molta solerzia e pagai lo stesso importo sostenuto per la cartacea...
Si commenta da se, credo. Saluti
Paola

martedì 3 aprile 2007

"L'Agguato" dei Vigili!

Simone ha scritto:

lo scorso sabato sera, la nostra polizia municipale - come ormai è solita fare da qualche tempo a questa parte - ha attuato un vero e proprio "agguato" agli avventori dei luoghi di ritrovo per l'aperitivo dei giovani pratesi in Via Valentini.
Infatti, la solerte pattuglia è arrivata intorno alle 20 e 10 - momento ideale visto che i ragazzi erano tutti all'interno dei locali - ed ha iniziato a fare multe ininterrottamente sino alle 21 circa, ovvero l'orario in cui usualmente temina l'aperitivo.
I nostri scrupolosi vigili non si sono preoccupati minimamente di avvertire i ragazzi della loro presenza magari invitandoli a spostare le auto che, peraltro, non causavano assolutamente alcun disagio alla circolazione dei veicoli.
No! Loro hanno agito immediatamente.
Tale comportamento porta inevitabilmente a domandarci: "forse le esigenze di bilancio del Comune non possono tollerare comportamenti dettati da elasticità ed equità.....?".
Da quanto accaduto sabato sera sembrerebbe proprio di no.
Simone Goti