lunedì 30 giugno 2008

"HO IL VAGO SENTORE CHE PUBBLICHINO CANI E PORCI...."

riceviamo e pubblichiamo

"Gli interventi di oggi Uccellacci e gufi"

Qualcuno in questi giorni, non ricordo chi, se sui giornali o in tv, ha paragonato la disfatta italiana sui campi di calcio al periodo di declino del nostro paese. E giù, via, ricominciamo con gli uccellacci del malaugurio, quelli che se non parlano bene di noi in tutto il mondo e su tutti gli argomenti, mamma mia siamo finiti, siamo gli sfigati del pianeta, e tutti a farsi domande armati fino ai denti di "se" e "ma" e a recriminare infelici (ora è il periodo degli allenatori di professione e dei moralisti a pagamento, tutti con la soluzione in mano a posteriori, mi ricordano il detto infallibile: se mio nonno aveva le ruote era un carretto!).
Ma nello stesso giorno in cui la nazionale è uscita ai quarti (anche dignitosamente secondo me) non hanno forse vinto la Ducati e la Ferrari? Ma non siamo forse gli unici al mondo che reggono un'economia intera sulla microimpresa, su gente che in settant'anni è riuscita a sopravvivere a una pressione fiscale record, ai comunisti, ai terroristi ma anche ai democristiani, sopravvissuti anche ai propri malcostumi?
Ma poi si deve sempre vincere? Sempre avere il riconoscimento universale?
Riprendiamo quello che c'è di buono in questa Italia e ripartiamo da lì. Alla faccia dei gufi e degli uccellacci."
Lisa

giovedì 26 giugno 2008

Si parla......di sicurezza!!!

Lunedi 30 giugno alle ore 21.15
presso l'associazione culturale Airesis (via san paolo 111) si terrà un convegno sull'immigrazione, la sicurezza e l'integrazione nella nostra città.

Interverranno all'iniziativa il professor Paolo Chiozzi,
il questore
Domenico Savi,
l'assessore alla città multietnica Andrea Frattani,
l'On. Riccardo Mazzoni (pdl)

l'assessore alla sicurezza
Aldo Milone e
il presidente di Airesis
Sergio Bigagli.

martedì 24 giugno 2008

sul "decreto stoppa-processi"...

riceviamo e pubblichiamo:
"Ieri, tornando a casa, alla radio sentivo i commenti indignati e pensavo: rieccolo il Berlusca furioso che tra un provvedimento e l'altro ci infila qualcosa di suo (il che può essere criticato dalle anime candide e non, ma mi pare anche sia consuetudine italica trasversale confermata da secoli di
storia).
Poi, in tarda serata, ho verificato i contenuti della legge incriminata, oddio, sinceramente l’ho fatto ascoltando un Avv. Ghedini, ospite molto di parte di Mentana, però strepitoso quanto a chiarezza e competenza, e mi son resa conto che se non ci fanno leggere e coprono le spiegazioni con gli strilli indignati, si rischia di non capire che il provvedimento magari è più che legittimo…oppure peggio che mai, si rischia di non porsi il problema…
Oppure è bene che non ci sfiori nemmeno il dubbio e si vada alle dirette conclusioni che l’emendamento vada ritirato e basta?
Lo stesso vale per le intercettazioni e tutti i commenti sul regime che ci sono stati attorno, per favore pubblicate qualcosa di serio, qualcos’altro ancora se ci si fosse persi l’informazione vera, ma fatelo, pubblicate i testi in approvazione, i commenti degli addetti ai lavori, fate quello che volete, ma insistete, siate pure barbosi, basta che ci liberiate di quei piagnoni che fingono di aver paura del regime solo perché non rischiano nulla, perché hanno sempre un giornalino, una poltroncina televisiva, un posticino pagato in cui sedersi e lamentarsi e piangere, e se non hanno la prima serata allora piangono ancora più forte perché i cattivi li hanno spogliati della loro divina investitura! (e che palle, scusate, a noi poveri mortali resta solo Hyde Park
Corner, per inciso grazie Giuliano, provassero loro come ci si sente…)."
Laisa

nella foto:
Il bel profilo di Maat. Rappresentata sotto le sembianze di una donna col capo ornato da un piuma, è l’incarnazione della Giustizia. I giudici, nell’antico Egitto, erano detti ‘sacerdoti di Matt’, poiché questa dea, che rappresenta Giustizia e Verità, è anche simbolo di ordine delle cose, armonia dell’universo. Queste attribuzioni, portate nella nostra cultura, ci rimandano alla Bilancia, segno del periodo, di cui abbiamo visto finora soprattutto il lato estetico, la propensione al bello. Ora possiamo aggiungere che la bellezza della Bilancia è soprattutto armonia, che la Bilancia è segno di Giustizia, il simbolo ricorda i tribunali dove le leggi trionfano o dovrebbero trionfare. E’ l’insieme delle regole che la società si dà per poter vivere in armonia, controbilanciando la spinta individualistica dell’Ariete.

lunedì 23 giugno 2008

Perché vivere in v. Magnolfi & C.

Per quale motivo dovrei continuare ad abitare qua, "Roba da bronx!!!"?

Questa la domanda (uno sfogo) che mi é pervenuta da un residente della zona Magnolfi-Cironi-Lippi per intendersi.

Difficile dare una risposta o meglio offrire delle valide ragioni per convincere a resistere a vivere a due passi da Piazza del Duomo che in realtà dovrebbe essere la zona più curata e amata dai nostri cittadini.

Ieri sere si é ripetuta la solita scena e forse una ancor più preoccupante.
Mi si riferisce che é stata nuovamente chiusa la via da Piazza Duomo fino a Porta al Serraglio con dispiegamento di Polizia in tenuta antisommossa, dotata di autobus da Stadio e circa 20 celerini dispiegati pronti ad entrare in azione, con tanto di casco e manganelli alla mano!. Carabinieri con tre volanti, Polizia con altre quattro volanti.
Un esercito per presidiare la via, probabilmente per il solito problema di extracomunitari che avevano bevuto più del solito in un contesto di bottiglie rotte e carta abbandonata ovunque.
"Vivere fra risse e sporcizia non é assolutamente facile" dice il residente in toni ben più coloriti.


A questo punto non posso che girare la domanda a chi governa la città, incapace invero di dare adeguate risposte ai cittadini, ma probabilmente e tragicamente di darle proprio a se stessa.
La sensazione é che questa non trovi "il bandolo della matassa". Interviene unicamente sullo slancio procurato da qualche cittadino o politico, senza un piano, senza una programmazione, senza un'idea vincente.
In una parola, si fa governare dagli eventi e non governa questi.
Si impegnino i governanti cittadini, dunque, a offrire a quel concittadino per quali nobili motivi debba continuare ad abitare lì!
Francesco Querci (segr. com. Udc)

venerdì 20 giugno 2008

..Più facile di quanto si pensi!!!!

riceviamo e pubblichiamo:

Spesso,troppo spesso, sentiamo dire che i sindaci e le amministrazioni comunali hanno le mani legate per quanto concerne i temi dell'immigrazione e della sicurezza, o che quanto meno le competenze non sono propriamente di tipo locale.
Ebbene alcuni sindaci e giunte hanno avuto il coraggio di emettere ordinanze in merito, hanno avuto il coraggio di assumersi delle responsabilita' non da poco conto.
Mi spiace constatare che si tratta solo di sindaci e di giunte di centro destra.
Su segnalazione di alcuni cittadini ho letto con molta attenzione l'ordinanza del sindaco di Montecatini , la numero 240/2008.
Il comune di Montecatini e' famoso per ospitare un numero molto alto di stranieri, sicuramente un tipo di immigrazione ben diverso dalla realta' pratese ma si tratta pur sempre di persone comunitarie ed extarcomunitarie che si insediano nel tessuto urbano usufruendo di tutti i servizi che il grazioso comune della Valdinievole offre. La giunta di Montecatini chiaramente sottolinea la necessita' di gestire e di disciplinare in maniera determinante l'iscrizione anagrafica e quindi la residenza di immigrati extra e comunitari.

Questa ordinanza riesce a farlo in maniera encomiabile, addirittura gestendo in maniera diversa, sulla base dei paesi di provenienza, i cittadini non italiani; esigendo, da parte di chi fa richiesta di iscrizione anagrafica, di produrre documentazioni specifiche.
Si ordina agli uffici comunali di accertare che le dihiarazioni di ospitalita' nei confronti di un cittadino straniero corrispondano al vero. Si richiedono, facendo riferimento a leggi nazionali e non redditi minimi familiari e l'idoneita' degli alloggi indicando i mtq minimi dell'abitazione. Addirittura si richiede agli amici provenienti dalla Bulgaria e dalla Romania, oramai paesi comunitari, un documentazione particolare.
Tutto questo funziona. E funziona molto bene.
Certo che un ordinanza di questo tipo puo' ideologicamente piacere o meno ma va da se che citta' flagellate dall'immigrazione selvaggia come la nostra Prato possono solo trarre vantaggio da provvedimenti come questo.
Mi domando il perche' la ns giunta non affronti il problema in maniera seria e determinante, come la maggioranza degli elettori, e non solo di centro destra, vorrebbe.
G. Silli Coord. Comunale F.I.-PdL

"nuovo scambio di Link" PratoCaffé

Ci é stato chiesto e salutiamo il BloG
che si preoccupa di annunciare Feste e serate a Prato, e non solo...!
Lo troverete fra i nostri collegamenti in basso a destra della pagina.
Grazie
fq

(Dis) Ordine Urbano












SOPRA:
ORE 22,30 PIAZZA DELLE CARCERI
SOTTO: ORE 22,30 INGRESSO PIAZZA SAN FRANCESCO
Ieri sera, finalmente, il tempo consentiva una piacevole passeggiata in centro storico. Così, dopo avere partecipato all'inaugurazione della mostra del Museo del Tessuto, verso le 20,00 mi recavo in Piazza delle Carceri per andare a cenare in un vicino ristorante.
Tutto era calmo e mi avvedevo dei preparativi della Festa del Movimento dei Giovani Pratesi nel castello medievale (iniziativa er fare rivivere il Centro) e quella a pochi passi, in Piazza San Francesco, per le esibizioni delle scuole di danza cittadine.
Mi destava, però, l'attenzione la "strana presenza" per quell'orario - proprio davanti al castello di due volanti della polizia municipale e di due agenti motorizzati - senza notare alcun elemento che giustificasse una tale rapresentanza delle forze dell'ordine.
Mentre cenavo, cuochi, cameriei, proprietari e qualche cliente, usciva di corsa. "I Vigili fanno le multe!" Fatto evidentemente straordinario!
Dopo cena, dunque vers le 21,30, uscendo dal ristorante notavo con un certo stupore che il piazzale sottostante il castello (dove stabilmente e quotidianamente posteggiano le auto) era deserto.
Sul cruscotto di almeno il 60% delle auto posteggiate (molte decine) nel parcheggio antistante, svolazzava il verde verbale di divieto di sosta e, cosa ancor più strana, le vigilesse continuavano la mattanza avviata alle 19,30 quando oramai erano passate le 22,00. L'auto della polizia municiapale, sempre ferma sotto il castello, aveva anche accesso i lampeggianti blu.

Bene, un po' d'ordine - si poteva pensare - e la vigilessa interrogata dell'eccezionale presenza dei Vigili, mi rassicurava che era stato necessario per una chiamata di un residente che non trovava posto.
Quindi alle 19,30, ancor prima che iniziassero effettivamente le iniziative in centro, qualche residente già si lamentava dei posti tanto che la polizia Municipale interveniva in forze (preventivamente) per multare per tre ore chi si avvicinava alla fortezza medievale (lo stesso organizzatore della festa veniva multato dalle Agenti irrimovibili, sul furgoncino che portava le vivande e mentre scaricava!
Benissimo, rispetto della legalità. Niente da dire (altro sulle scelte politiche alla fonte, ma soprassediamo).

Mi recavo verso casa, ma girato l'angolo verso Piazza San Francesco, eccoti macchine ovunque, in divieto di sosta e addirittura in doppia fila. Piazza Sant'Antonino esplodeva. Motorini ovunque. Era diffcile ad attraversare a piedi. Inutile notare che tutte le auto erano sprovviste di permesso! In via santa Trinita ugualmente macchine sui marciapiedi e su entrambi i lati della strada!!
Ora arriveranno anche qui i solerti vigili a riportare un pò d'ordine, magari qualche residente si lamenterà!
Invece No! Tutto era li permesso. Arrivava il cambio di turno alle 22,30 delle Vigilesse, che probabilmente avevano finito il blocco multe, ma la nuova pattuglia si sistemava sempre sotto il castello a presidiare una zona oramai deserta di auto.

Il motivo di un così marcata differenza di trattamento in una serata contraddistinta da due eventi importanti per la città, sfugge. Se si deve applicare la legge e riportare ordine in una zona lo si faccia con criterio e adottando le stesse misure a poche decine di metri di distanza.
Sull'opportunità poi di concentrare la polizia municipale proprio quella sera a fare multe in quell'area invece di presidiare altre zone che proprio in queste sere sono alla ribalta sui giornali per fatti di cronaca la lascio al lettore, per l'aggiunta quando sempre il Comando della Polizia Municipale si lamenta di non avere organico a sufficienza (ma quando c'é da fare cassa si trova sempre)*
Potrei aggiungere che stamani alle ore 09,00 due vigili in bicicletta passavano al setaccio le auto parcheggiate nelle strisce blu in viale vittorio veneto e poi ci sarebbe da dire sulla nuova ( o nuove ) pattuglia in borghese che seguono le auto per fermare i conducenti che usano il cellulare. Quando si tratta di elevare multe (avvicinandosi le ferie e poi il bilancio di fine anno) si usano mezzi, uomini ed "idee" inconsuete: quando si tratta di altro genere di urgenze (sicurezza o simili) mancano uomini, mezzi ed idee.
francesco querci

martedì 17 giugno 2008

Aperitivo al Castello: Mov. Giov. Pratesi

riceviamo e pubblichiamo:
"Vogliamo dare un input
Vogliamo che il nostro centro storico torni a vivere!!!!!"

giovedì 12 giugno 2008

"Parco San Paolo"

Il giorno 16/06/2008 in Commissione 1 Centro:
  • realizzazione impianto sportivo, piscina scoperta, nel "Parco San Paolo" - Parere

a proposito di ICI e Comuni




Il Dipartimento delle finanze del Ministero dell'Economia ha emanato una risoluzione, la n. 12/2008, che fa chiarezza sulle disposizioni del decreto legge n. 93/2008, in materia di esenzione ici della prima casa di abitazione.

E' il regolamento comunale sull'imposta comunale sugli immobili che determina in concreto portata e contenuto dell'esenzione ici, soprattutto in tema di assimilazione ad abitazione principale. L'articolo 1 del decreto legge n. 93/2008 infatti, stabilisce espressamente che l'esenzione opera per tutte le unità immobiliari che il comune, con regolamento vigente al 29.5.2008 (data di entrata in vigore del D.L. n. 93/2008) ha assimilato alle abitazioni principali.
Infatti, qualunque sia stata la terminologia utilizzata dal regolamento comunale per chiarire il concetto di assimilazione, l'esenzione spetta "in tutte le ipotesi in cui è chiara la volontà dell'ente locale di estendere i benefici previsti per le abitazioni principali". Da ciò consegue che le modifiche al regolamento ICI che il comune vorrà operare "non possono restringere le fattispecie di assimilazione che sono già state riconosciute in precedenza". Una particolarità viene evidenziata dalla risoluzione delle finanze. Riguarda la prima casa sul territorio italiano dei nostri concittadini residenti all'estero. Sul punto, la nota Anci Ifel di pochi giorni fa (NORMA ne ha anticipato i contenuti) riteneva che l'assimilazione ad abitazione principale dovesse essere garantita in quanto, anche se non espressamente citata nell'articolato del D.L. n. 93/2008, la si rendeva "ope legis". Ora, invece, la risoluzione ministeriale in esame dispone che le abitazioni dei residenti all'estero sono esenti dall'ici "solo se il regolamento comunale ha già provveduto alla loro assimilazione con le abitazioni principali".

mercoledì 11 giugno 2008

Progettare Insieme la città di Prato

Laboratorio per la città per il piano strutturale
giovedi 12/06/08 ore 21,00 Ex Istituto Marconi, Via Mazzini 65
introducono G Paba e C. Perrone
Intervengono:
Gianfranco Gorelli e Luisa Grassino
Fondazione Michelucci
Arci Prato
ACLI
MCL

clicca sull'immagine per ingrandire

martedì 10 giugno 2008

Avete mai letto un buon giallo?

Laisa ha scritto:
"Avete mai letto un buon giallo?
(si parla di intercettazioni: articolo pubblicato anche sul Foglio di Ferrara)

Si può fare a meno di tutto, a meno che non sia strettamente necessario. Il primo problema è volerlo, perchè i Vip messi alla berlina che balbettano scuse ai giornalisti per mezze frasi dette o non dette, palesemente in difficoltà, sono una grande, succosa goduria.

Il problema vero è rendersi conto, ma se lo stesso trattamento toccasse a noi? Se una nostra mezza frase (dietro alla quale stanno sempre o quasi situazioni che l'intercettazione mai e poi mai può descrivere) venisse fuori dal telefono e ci insozzasse per bene?

E non pensate di essere esenti da intoppo, chiunque può sbagliare, chiunque può essere beccato, chiunque può essere frainteso (le intercettazioni sono fatte di parole...). Comunque già di partenza, anche senza intercettazioni, non è che siamo messi tanto bene, perchè abbiamo varchi elettronici con riprese fisse in ogni centro cittadino, autovelox vari e solo con questo arsenale sfido chiunque anche soltanto a pensare di farsi un'amante! Tralasciamo poi il cellulare, il conto in banca monitorato by Bersani, e via, e via, e via...

Se volessi delinquere, non saprei da che parte rifarmi.

Ma poi, altro problema, le intercettazioni sono essenziali per tutte le indagini? Davvero senza di esse non arrivano a nulla? Chiedo scusa se voglio rompere la serietà dell'argomento "indagini" e "reati" con una riflessione un po' burlesca, ma avete mai letto un buon giallo? Io in questi giorni mi sto divertendo con Fred Vargas, intuizione, intelligenza, linee sottili di indagine, sottili, sottili, ma non telefoniche... D'accordo, il romanzo è ben altra cosa, ma vogliamo ricominciare a immaginare invece di spiare (e questo vale per tutti, intercettatori e non)?
Magari utilizzare le famigerate celluline grigie..."

Lisa Taiti, Prato

lunedì 9 giugno 2008

Il Volontariato

E' in programma per martedi 10 giugno alle 21,15, presso il Salone Consiliare del Comune di Prato un convegno dal titolo

"Il volontariato di fronte alle nuove povertà a Prato"
organizzato dai gruppi consiliari di Forza Italia e Alleanza Nazionale.

E' previsto il
saluto del vescovo Gastone Simoni e la partecipazioni di rappresentanti di Misericordia, Pubblica Assistenza, Croce D'Oro e Caritas.

Interverranno i consiglieri comunali (
Borchi , Amerini, Pieri e Baldi per F.I. , Banchelli, Bernocchi e Ponzuoli per A.N.) il coord. comunale di F.I. G. Silli, i coord. provinciali M.Bettazzi (A.N.) e G. Luchetti (F.I.), P. Bardazzi Presidente del circolo "Cives" nonchè il Presidente del gruppo consiliare regionale di F.I. A. Magnolfi e l' On. R. Mazzoni.

venerdì 6 giugno 2008

Udc sulla vicenda dei Magazzini Generali

Comunicato Stampa: "Interporto e Magazzini generali"

I Magazzini Generali sono stati sfrattati dalla Camera di Commercio di Prato dalla attuale sede e che l’interporto chiede per la “nuova” sistemazione un affitto molto alto, il suo Presidente Napolitano ha dato un ultimatum di soli 15 giorni per accettare o no la proposta.
I Magazzini Generali svolgono una funzione pubblica importante per il Commercio e l’Industria, non hanno scopo di lucro ed applicano tariffe pari ai loro costi, immagazzinano merci allo stato estero, effettuano la condizionatura che è indispensabile per il commercio della lana e sono autorevolissimi per le analisi delle fibre in particolare lana e cachemire.
Furono pensati e voluti dalla Camera di Commercio di Firenze e ceduti in uso quasi gratuito alla attuale società attraverso l’intermediazione del comune
La Camera di Commercio di Prato nata con la nuova Provincia ha “ereditato” questo immobile ed ha deciso di venderlo,secondo un progetto non del tutto chjiaro di riconversione del patrimonio,mettendolo all’asta a partire da 10 milioni di Euro.
Noi riteniamo che siano necessarie alcune considerazioni politiche sul ruolo di interporto,camera di Commercio Magazzini generali:
L’Interporto è nato come progetto di continuazione dei Magazzini Generali e e di ampliamento di un servizio per l’utenza della città,per finalità che coinvolgono anche altra utenza dal tessile ed il trasporto su gomma,ma è essenziale ricordare come fa anche anche il recentissimo libro su la figura di Lohengrin Landini ripercorrendo le scelte strategiche per lo sviluppo della città, che l’idea di un grande interporto della Toscana nasce propriodall’idea di allora di ampliamento dei Magazzini Generali,voluto v e realizzato allora anche dal sindaco attraverso un aspro confronto con le Ferrovie dello stato.
La società Interporto con tutti i ritardi, con le lungaggini burocratiche a cui ci aveva abituato, si improvvisa ottimo agente immobiliare e pretende dagli altri velocità nel prendere decisioni, mentre ancora dovrebbe rassicurare la città su come e con quale struttura intende gestire il traffico della piattaforma ferroviaria che è costato 50 milioni di denaro pubblico.
Fino ad oggi l’Interporto che dovrebbe svolgere una funzione organizzativa della logistica si limita ad amministrare solo la parte immobiliare costruita con finanziamenti pubblici .Noi riteniamo un’attività come quella dei Magazzini Generali debba rientrare nelle prioritarie funzioni e finalità dell’Interporto.
La Realizzazione dell’interporto è stata una scelta dura per la città,spesso contrastata tra valutazioni positive di carattere economico e negative di carattere urbanistico.Sono ancora alti gli echi dei comitati di Gonfienti per l’Area archeologica,non meno di abitanti di frazioni isolati e penalizzati da viabilità irrazionali.L’interporto nasce per dare risposte,non si può limitare ad una politica di bilancio a scapito della città e comunque deve tenere conto dei costi per l’imprenditoria locale.
E’ per noi è estremamente strano per noi dell’opposizione ,che il Presidente Napolitano non abbia tenuto rapporti chiari sul futuro dei Magazzini Generali con la Camera di Commercio di Prato, che era rappresentata all’interno del CDA dell’Interporto addirittura dal suo Presidente Rinfreschi.
O forse questi rapporti ci sono stati ed insieme si è scelta la linea della penalizzazione per i Magazzini generali?Oppure l’Interporto non è stato coinvolto,come avrebbe voluto nella dismissione ,10 miliardi, che la Camera di Commercio ha decisode per l’area dei magazzini generali?
L’opposizione e la città non sempre bene informata da consigli di amministrazione di nomina della maggioranza chiede di fare chiarezza e di essere informata.
Vista l’estrema urgenza di risolvere il problema della sede dei Magazzini Generali, l’U.D.C. pratese propone e lo farà anche durante il dibattito in Consiglio Comunale: un tavolo di incontro tra Camera di Commercio di Prato, Interporto, Magazzini Generali e l’assessore del Comune di Prato Fabio Giovagnoli che in modo trasparente per tutta la città, dia soluzione a questo problema urgente e prioritario venuto alla luce in maniera confusa ed a cui Napolitano ha dato una risposta troppo improvvisata.
Enrico Mencattini Segretario provinciale UDC Prato
Roberto Caverni Consigliere Comunale (UDC)

mercoledì 4 giugno 2008

Vivere l’Università oggi per educarci al domani

riceviamo e pubblichiamo

"La questione che sta invadendo i giornali in questi giorni, riguardante i fatti accaduti all’Università La Sapienza di Roma, ci rende oltremodo amareggiati.
Amareggiati perché ancora una volta si altera il concetto di Università e di studente universitario.

Ebbene sì, ancora una volta, ancora una volta, dopo i fatti accaduti all’inizio dell’Anno Accademico, con la storia dei concorsi truccati e qualche mese fa con la protesta contro l’intervento del Papa all’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università La Sapienza di Roma.
I fatti che sono successi in questi giorni devono renderci consapevoli che l’Università è tutt’altro: è un luogo di ricerca per i docenti, di studio per gli studenti, di educazione per tutti. L’Università non deve essere secondo noi un’agglomerazione di vecchie ideologie che si incarnano in qualche studente fuori corso amareggiato dalla propria vita (che peraltro va in giro con delle mazze chiodate in macchina…mah!), che ritiene di sentirsi in dovere di cercare di distruggere in qualche modo l’ideologia avversaria, con qualsiasi mezzo e a qualsiasi costo. L’Università non deve farsi carico di quattro sconclusionati che portano avanti gli strascichi di ormai vecchie, anzi osiamo dire, morte e sepolte ideologie sessantottine, per apparire poi davanti agli occhi di tutti, come un luogo in cui è solo la politica a fare da padrona. Ci siamo stancati di queste vicende, gli studenti si sono stancati di farsi affiggere un’etichetta che non lì rappresenta. Per noi che stiamo in Università dovrebbero essere di altro ordine le battaglie da affrontare: piuttosto che guerre inutili, feriti, Presidi rinchiusi e sequestrati nelle proprie stanze (come se fossero loro la causa del male delle ideologie estremiste), piuttosto informiamoci e giudichiamo le cause, le novità e le modifiche apportate da quest’ultimo nuovissimo ordinamento, che abolisce sì la proliferazione di corsi di laurea “fotocopia”, ma d’altro canto mette in evidenza come chi lavora per riforme di questo genere, è totalmente lontano e ignaro dal mondo accademico. Pertanto giungiamo alle conclusioni affermando con certezza che sarebbe più utile capire i vantaggi e gli svantaggi di quest’ultima riforma portata sul banco del Governo, anzichè parlare ancora di ieri e contribuire agli strascichi di queste vecchie teorie politiche. Noi vogliamo vivere l’Università oggi, per educarci al domani. Non importa essere ideologici in Università, basterebbe, anzi si dovrebbe essere critici, in qualsiasi ambito, per portare la nostra conoscenza, la nostra coscienza e la nostra educazione, a compiere un passo in più nel nostro cammino di studenti."

Antonio Longo (Mov. Giov. UDC)

domenica 1 giugno 2008

Assistenza sociale

riceviamo e pubblichiamo:

"Chi ha detto che Prato e' sull'orlo del baratro solo a causa dell'immigrazione selvaggia e della mancanza di sicurezza ? Chi ha detto che Prato e' in ginocchio solamente da un punto di vista economico produttivo ?
spesso, troppo spesso episodi di violenza, o di cronaca nera, tendono a nascondere una realta' che e' una vera piaga nella ns citta', forse la piaga piu' difficilmente guaribile. Ancora una realta' che funziona in maniera macchinosa, poco fluida, come un motore che batte in testa. Vero e' che l'impegno e' tanto da parte degli assistenti sociali e da parte del mondo cattolico, ma anche qui , duole dirlo, le amministrazioni della citta' degli ultimi 20 anni hanno le loro chiare responsabilita' in materia.
Un mondo come quello dei piu' deboli, di coloro che necessitano assistenza sociale, assistenza sanitaria, sostegno, appoggio psicologico, aiuto economico, spccorso, ausilio, e' in mano a degli operatori che spesso, troppo spesso hanno contratti a termine. Contratti che non gli consentono di sognare un futuro migliore nel settore pubblico, un futuro costruito anche con il loro contributo, con il loro apporto.
La concessione di servizi, di aiuti e' in genere in mano agli assitenti sociali che, seguendo diligentemente le direttive in materia , decidono per questa o per quella persona che necessita di ausilio. Dunque io mi domando : e' giusta la discrezionalita' nella assistenza sociale ? Una discrezionalita' quasi sempre estranea ad ogni tipo di punteggio logico o di vera scala del bisogno ?
Molti sono i disservizi in materia , negli uffici competenti nei vari quartieri e molte sono le telefonate che ricevo da parte di poveri diavoli che cercano conforto ed appoggio nelle loro battaglie contro questa macchina sempre piu' burocraticamente complessa.
Un grave problema che attanaglia la nostra citta' e' il problema RSA, le strutture di ospitalita' per anziani. Non e' ammissibile che un anziano non piu' autosufficente non trovi posto in una struttura, pubblica o privata che sia perche' nella sola Prato c'e' una lista di attesa di 350 persone.
Non e' ammissibile che si chiuda una casa di riposo come quella di via roma semplicemente dicendo che ''non e' a norma'' o che non e' piu' agibile. Mettiamola a norma dico io, costi quel che costi. Coinvolgiamo la societa' civile se necessario, coinvolgiamo investitori privati, ma rendiamo agibile ed a norma di legge questa struttura !
Ha quasi del bizzarro il fatto che anziani pratesi, che hanno lavorato e pagato le tasse per tutta la vita a Prato, debbano trovare ospitalita' fuori dalla loro citta' dalla loro provincia addirittura dalla loro regione ! A Gaggio Montano, sull'app. tosco emiliano, in provincia di Bologna per esempio !
Non ha dell'umano che per trovare un appoggio per i propri cari genitori o nonni, un cittadino Pratese debba ricorrere a strutture private, pagando anche fino a 4000 euro al mese ! Mi domando, e richiamo l'amministrazione di questa citta' alla riflessione : '' perche' le precedenti giunte hanno sottovalutato il problema, perche' nessuno si e' accorto che la popolazione stava invecchiando ?. Perche' non si e' capito nei palazzi del potere, che questa citta' avrebbe avuto necessita' di strutture adatte, strutture adeguate alla seconda citta' della Toscana e non alla piccola cittadina interamente rossogestita dell'immediato dopoguerra ?
Un plauso va comunque alle strutture private, sociali ed onlus di appartenenza cattolica che ancora vantano risultati di eccellenza in questo campo. E' il caso della RSA Madonna del Rosario di Iolo, della casa S.Maria della Pieta', delle suore di Santa Caterina ed altre. Per non parlare della Fondazione Opera Santa Rita, unica nel suo genere ed apprezzata ed invidiataci da mezzo mondo.
Mi domando perche' non si cerchi di coinvolgere imprenditori per studiare una forma di collaborazione pubblico-privato che spinga ad investire denaro in questo settore. Mi domando perche' il comune non fomenti una rivoluzione in campo imprenditoriale, cercando di coinvolgere immobiliaristi e manager per sopperire a quanto fino ad oggi non e' stato fatto. Mi risulta pero' il contrario. Ossia che chi ha tentato in passato di avventurarsi in questa giungla di burocrazia e' stato scoraggiato dalle lungaggini per ottenere le autorizzazioni e dalla non proprio chiarissima disponibilita' di chi le concede.
Un altro problema deve essere risolto, e sara' ns cura porlo all'attenzione dei ns gruppi parlamentari. Il fatto, spiacevolmente antipatico che il malato dipendente pubblico abbia un trattamento diverso rispetto al malato dipendente privato. Nel primo caso anche per malattie con convalescenze lughissime non c'e' rischio di perdere il lavoro. Nel secondo purtroppo si.
Ce ne stiamo occupando con il ns gruppo consiliare e sara' nostra cura, con Rita Pieri e Roberto Baldi, della commissione politiche sociali, cercare di fare chiarezza quanto prima."

G.Silli (Coord.Comunale F.I.-PdL)