giovedì 31 dicembre 2009

Almeno..che serva come lezione!!!


http://www.notiziediprato.it/
E’ una vera e propria tirata di orecchie alla Provincia quella che arriva dal consigliere del Pdl Sergio Toccafondi che, a proposito dei recenti problemi legati al maltempo, stigmatizza come siano stati sottovalutati problemi da tempo denunciati come quello relativo all’indebolimento degli argini provocato dalla nutrie. “Spero che questo evento, che poteva avere delle conseguenze ben più gravi - dice Toccafondi - serva da lezione a una Provincia che insegue sempre l’emergenza mettendo si, una toppa, ma non risolvendo i problemi, pianificando programmi a lungo raggio non dovendo poi tornarci più sopra con ulteriore spreco di denaro pubblico (vedi frana ciclabile)”.In particolare Toccafondi torna a sottolineare il problema denunciato da più parti dei danni provocati dalle nutrie, questi roditori che negli ultimi anni hanno invaso tutti i corsi d’acqua nostrani. “In effetti - afferma il consigliere Pdl - la nutria predilige, per la costruzione della sua tana, gli argini dei fiumi che vengono in tal modo seriamente indeboliti, problema sollevato anche in una recente discussione in commissione agricoltura alla Camera e sarebbe quindi indispensabile un’azione volta a portare il contenimento della specie. Le nutrie nei nostri corsi d’acqua sono presenti da almeno 15 anni spero che il problema, che può sembrare un’inezia, non sia stato sottovalutato. Noto anche - conclude Toccafondi - che la Provincia non ha dirottato dei finanziamenti pubblici all’ente di competenza per la pulizia straordinaria degli argini perché "... non si potevano immaginare concreti fattori di rischio”.

mercoledì 30 dicembre 2009

Buon Anno!!!


Un nuovo anno si apre lasciando alle spalle un 2009 molto particolare che ad ognuno lascerà dei ricordi diversi, belli o brutti, ma resterà di sicuro "indimenticabile".

Non è tempo di scaricabarile....!




L’Italia dei Valori di Prato ha coniato un nuovo proverbio: “Piove, centrodestra ladro”. Dopo giorni di responsabile silenzio, senza scendere a quel livello di bassa politica che spara sentenze sommarie basandosi su logiche di schieramento e non sui fatti, ritengo sia venuto il momento di esprimere l’opinione del Pdl pratese su quanto avvenuto la notte di Natale nella zona del Calice, ringraziando la Protezione civile per la professionalità dimostrata in una situazione eccezionale, i volontari coordinati dal Comune ed estendendo il ringraziamento agli assessori Mondanelli e Arrighini per il lavoro svolto. Ho consultato i tecnici dell’Autorità di bacino dell’Arno, i quali mi hanno confermato che l’apertura della cassa espansione di Ponte a Levanne è avvenuta verso le 4 di notte, e che se anche la decisione fosse stata presa due ore prima, questo non avrebbe scongiurato il cedimento dell’argine del Calice vicino al Ponte dei Bini. La conduzione tecnica dell’evento è stata dunque perfettamente in linea con la gestione di quel tipo di emergenza, perché l’apertura delle casse di espansione è considerata come l’ultima cartuccia da sparare solo e soltanto quando la piena raggiunge il suo picco massimo. E’ stata così scongiurata la tracimazione dell’Ombrone, che avrebbe provocato un disastro ben più grave. L’unico vero interrogativo resta sul perché non è stato dato l’ordine di evacuazione degli abitanti delle case che sono poi finite sott’acqua, una misura precauzionale che, col senno di poi, sarebbe risultata preziosa per scongiurare rischi alle persone, anche se, si è detto, nessuno poteva ragionevolmente prevedere il crollo dell’argine. E proprio lo stato degli argini dei nostri fiumi e torrenti è il vero punto dolente. In questo caso, la divisione dei compiti è chiara: la manutenzione ordinaria degli argini del Calice spetta al Consorzio di bonifica, quella straordinaria alla Provincia di Prato. Il Consorzio, con l’ausilio di alcuni tecnici dell’Autorità di bacino, ha svolto da settembre in poi un’accurata verifica sugli argini dei corsi d’acqua nel comprensorio pratese, e la relazione stilata proprio in questi giorni dà il quadro completo di tutti i tratti critici. Ebbene, proprio il tratto crollato nei pressi del Ponte dei Bini era considerato tra i più vulnerabili per la sua vetustà. La stima dei costi per mettere in sicurezza il Calice prevedeva, prima dell’evento di Natale, un importo complessivo di 76mila euro per gli interventi di manutenzione straordinaria, una cifra non certo esosa, mentre complessivamente per il comprensorio dell’Ombrone si stimavano necessari oltre 7 milioni di euro. Dopo l’alluvione, per i soli interventi strutturali sui corsi d’acqua del comprensorio tra cui Ombrone, Stella, Calice e Bardena occorre stanziare oltre un milione e mezzo.La riforma Matteoli, varata in recepimento della direttiva europea del 2000, prevede una drastica semplificazione, con un’unica autorità di distretto che assommi tutte le competenze ora sparse fra troppi soggetti per il governo della risorsa idrica. Ma nei due anni di governo Prodi, il ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio ha purtroppo bloccato tutto. Spetta dunque all’attuale governo varare rapidamente i decreti attuativi per rendere operativa la riforma. Il problema è il reperimento dei fondi necessari, anche per completare il sistema di casse di espansione, e in questo senso occorre uno sforzo comune di governo, Regione ed enti locali. Lo scaricabarile sulle responsabilità non porta invece da nessuna parte.
On. Riccardo Mazzoni

Coord. Prov.le PdL

lunedì 28 dicembre 2009

Frane ed esondazione: si interroga la Provincia


A seguito degli avvenimenti collegati al maltempo, è stata presentata un'interrogazione alla Provincia di Prato.





Gruppo Consiliare U.D.C.

Consiglio Provinciale di Prato
Interrogazione: Difesa del suolo e protezione civile Provincia di Prato

premesso che la Provincia, nella sua qualità di autorità idraulica, realizza e cura la manutenzione di opere idrauliche e idrogeologiche e rilascia autorizzazioni, concessioni e nulla osta ai fini idraulici e in materia di Protezione Civile coordina il volontariato e supporta i Comuni per il superamento dell’emergenza.
Si occupa di tutela e salvaguardia della pubblica incolumità dai rischi idraulici e idrogeologici e dai danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da eventi calamitosi, mediante l’individuazione delle criticità del territorio e la definizione di una corretta pianificazione degli interventi volti alla mitigazione del rischio.

Ciò nonostante si sono verificati a causa degli importanti fenomeni atmosferici che hanno colpito il nostro territorio, comportanti danni e disagi nei giorni antecedenti la presente interrogazione e

considerate le competenze specifiche in materia di progettazione, realizzazione e manutenzione di opere di difesa idraulica e idrogeologica di gestione delle proprietà demaniali , di gestione e salvaguardia della risorsa idrica, dei compiti di polizia idraulica, di servizio di piena e di pronto intervento idraulico, di coordinamento degli enti locali e del volontariato della protezione civile e del servizio di reperibilità per il monitoraggio e la gestione delle emergenze.

Preso atto anche della circostanza che un Comune della Provincia ha espresso contrarietà all'operato della Provincia e che molti avvertono l'esigenza di conoscere se e quanto è stato fatto per evitare parte dei lamentati danni e prevenirne altri nel futuro

Si chiede al Presidente della Provincia e all'Assessore competente

a) di riferire al Consiglio se il servizio di sorveglianza idraulica (argine) e di rilevamento circa la tenuta delle infrastrutture (frana sulla “325”) abbia effettivamente funzionato ed in quale misura.

b) Inoltre di precisare le proprie competenze in merito alle diverse opere di manutenzione e quale fosse, al momento dei citati fenomeni, lo stato di manutenzione dell'argine e della strada.

c) di informare quali sono state le misure dottate per il superamento dell'emergenza.

Francesco Querci
(Capogruppo UDC Consiglio Provincia Prato)

Si poteva evitare!!??? Parliamone....



Assemblea Pubblica a Montepiano per il giorno 29 dicembre alle ore 21.00 , presso l’hotel-ristorante Margherita relativamente alla situazione sulla S.R.325.
Il PDL incontra i cittadini di Montepiano , alla presenza dell’On. Riccardo Mazzoni . per ascoltare le necessità e gli interventi da richiedere al Governo Nazionale.
Saranno presenti i Capogruppi di Comune di Vernio e Provincia di Prato con i rispettivi consiglieri del gruppo , il Presidente dell’ACI Prato ed un rappresentante della Protezione Civile , al fine di ascoltare i cittadini e fare proposte per cercare di ovviare la grave catastrofe naturale che ha colpito l’alta Valle e soprattutto la frazione di Montepiano isolandola dal resto della vallata del Bisenzio.

martedì 22 dicembre 2009

Scuola: ecco l'elenco delle criticità!!!!




Un “pacchetto scuola” con 17 interrogazioni. E’ questo il ricco “dono” natalizio per la giunta Gestri confezionato da Cristina Attucci e dal gruppo consiliare del Pdl. “Abbiamo iniziato il tour nel mese di ottobre dopo la sollecitazione di alcuni rappresentanti dei genitori” ha raccontato Attucci. Cinque gli istituti visitati dalla delegazione provinciale, “la prima che si sia vista nelle scuole pratesi” come ha rivendicato orgogliosamente la capogruppo pidiellina: Cicognini-Rodari, Dagomari, Gramsci-Keynes, Marconi. Toccando, a parere di Attucci, “le reali esigenze degli istituti sui temi delle strutture e dell’organizzazione scolastica”. Con qualche dirigente scolastico, che ha ben accolto la pattuglia degli eletti del Popolo della Libertà dopo essersi ripetutamente rivolto all’amministrazione provinciale senza ricevere risposta. Un caso su tutti, il preside del Cicognini-Rodari Luigi Nespoli, uomo di sicura tendenza progressista. Molteplici le criticità riscontrate sul fronte dell’edilizia, dagli infiniti lavori di ampliamento degli spazi del Dagomari, attualmente bloccati da ragioni non chiare, al riassetto degli spazi esterni del Marconi e del Rodari. “I campus se da una parte rappresentano una giusta intuizione, dall’altra, necessitano di un’organizzazione interna degli spazi del tutto diversa” è il punto di vista del Popolo della Libertà. Scettico specialmente sulla demolizione dell’attuale campo da rugby per fare spazio ad un parcheggio, per il quale i consiglieri suggeriscono all’amministrazione di cambiare i propri intendimenti “per dare vita” si legge nel testo dell’interrogazione ad hoc “a un tavolo di dialogo coi responsabili per individuare soluzioni migliori, senza stravolgere l’attuale assetto esterno”. In tutto, passando anche per richieste di interventi “minori” fra i quali l’impianto anti-incendio del liceo Rodari ed il completamento del sistema di riscaldamento della palestra del Dagomari con i pannelli solari, si contano per 11 interrogazioni sul fronte edilizia. “Tutte le volte l’assessore Giorgi trova la scusa del patto di stabilità, mentre è arrivata l’ora di darsi una mossa” ha annunciato il consigliere provinciale Sergio Toccafondi. Un altro fronte aperto dal Pdl sono i corsi serali attualmente presenti al Buzzi, Dagomari e Datini, l’invito in questo caso è quello di costituire un unico centro per l’educazione. E quello particolarmente sensibile nella realtà pratese della conoscenza della lingua italiana “perché in molti non lo parlano e, infatti, non arrivano al secondo anno”. Oltre all’organizzazione interna “è inconcepibile che istituti inseriti nella stessa area, presentino corsi tra loro concorrenziali”. Per questo la proposta del Pdl è di dar vita ad un “grande tavolo per la scuola, dove i principali attori siano costantemente consultati e coinvolti nelle scelte dell’Amministrazione provinciale”. “Ci aspettiamo risposte concrete ed in tempi brevi” ha detto Cristina Attucci. Anche se ha ricordato il suo collega di gruppo, Matteo Cocci “ci sono tante interrogazioni già all’ordine del giorno, alcune da Ottobre. Vorremmo delle risposte in tempo utile, non a Maggio quando chiuderanno le scuole. Ci dica Gestri quello che vuole fare”. Per Attucci questo voluminoso pacchetto di interrogazioni “è anche una risposta al risultato elettorale, che ci ha visti ottenere la maggioranza dei consensi nel comune di Prato”. Insomma “un modo nuovo di fare opposizione, non soltanto un mero controllo dell’operato, ma uno spirito propositivo”.


Carlandrea Adam Poli

martedì 15 dicembre 2009

primarie e preferenze: il grande "bluff"


L'esproprio del voto di preferenza persiste in ogni caso

Stupiscono in questi giorni le affermazioni del PD dirette a giustificare lo scippo agli elettori della preferenza al momento del voto, grazie alle primarie in vista delle regionali.

Il dato dell'affluenza parla chiaro; un dato misero (forse nemmeno tutti gli iscritti hanno votato)! che difatti chiarisce che la scelta dei nominativi è il risultato di una metodologia (a spese di tutti) interna ai partiti per chi dovrebbe correre alle elezioni, anzichè procedere con indicazioni provenienti dalla stessa dirigenza (come avviene negli altri partiti).
Le Segreterie, invece di imporre candidature le scelgono dunque attraverso le primarie: poi la parola agli elettori.
"Poi la parola agli elettori" manca e ne deriva che il procedimento democratico rimane strozzato nel momento più importante, allorchè scendono in campo gli elettori, che come l'esperienza di insegna, si interrogano sulle sclete elettorali nelle settimane che precedono il voto.
Cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia.

Elettori che quindi arrivano alle urne con i giochi comunque già fatti all'interno delle segreterie.
Le primarie risultano solo un metodo democratico (migliorabile) confinato nella fase prodromica delle elezioni.
Sicuramente meglio di altri partiti, ma decisamente insufficienti ed anzi menzoniere allorchè le si voglia mascherare da qualcosa a cui nemmeno lontanamento assomigliano.

In un Paese come il nostro, contraddistinto dalla presenza dei partiti , solo lavorando sulla democraticità interna di essi ( come del resto previsto dalla Costituzione) e sulla reintroduzione del voto di preferenza, si potrà trovare l'equillibrio con l'elettorato, chiamato a scegliere comunque su indicazioni dei partiti.
(Il richiamo ad esperienze di oltre oceano sono ridicole; si sta parlando di sistemi, come quello in USA, privo dei partiti, dove tutto si gioca sulle primarie mediante azione dei movimenti createsi ad hoc)

Dunque, il PD non venda aria fritta all'elettorato!
Sul voto di preferenza resta l'indignazione per una legge regionale, così come voluta dal PD e dal PDL, che resta iniqua e che ci fa pure pagare le spese per le primarie interne di un partito.
Perchè i Signori della politica temono tanto la preferenza?
Francesco Querci
Consigliere Provinciale Udc

lunedì 14 dicembre 2009

l'aggressione a Berlusconi ed il malinconico "segno dei tempi"

La folle aggressione ad un Presidente del Consiglio, al nostro Presidente, ci lascia perplessi e attoniti difronte a quelle immagini, forti e tragiche. La tragicità di un gesto commesso da una persona in difficoltà di intendere e volere, più di altre esposte ad un clima di continue tensioni che riempiono da mesi televisioni e stampa.
Un segnale estremamente chiaro che investe le nostre azione e specie di coloro che rivestono ruoli importanti nei media, nella politica e nella magistratura: si giunga ad un riposizionamento delle nostre menti in senso realisticamente repubblicano e democratico.
Mi viene da pensare "chi è senza colpa scagli la prima pietra": chi fra gli attori principali non si sente corresponsabile delle odierne tensioni, è uno sciocco.
La fermezza della condanna senza se e senza ma è d'obbligo.
La compostezza delle reazioni politiche è altrettanto essenziale.
Se da domani iniziasse la rincosa a chi ha provocato l'odierna situazione, le parole di oggi sarebbero gettate al vento.
Ognuno, nel proprio campo d'influenza giochi la sua maledetta parte!
Francesco Querci
(un cittadino italiano)

Solidarietà!!!!

Stasera, alle ore 21, presso l'Hotel Palace,
il Popolo della Libertà pratese organizza una manifestazione di solidarietà verso il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, aggredito domenica in Piazza Duomo a Milano. Vogliamo gridare forte il nostro NO verso questa violenza, vogliamo discutere su quanto questo gesto sia anche frutto di una offensiva mediatica che quotidianamente si scatena contro un Premier democraticamente eletto.

Interverranno il coord. prov.le On. Mazzoni, il vicario avv. F. Bernocchi, il capogruppo in regione avv. Magnolfi, il presidente del consiglio comunale Bettazzi e i capogruppo in Comune e Provincia Dr. Baldi e Attucci.
Intervenite numerosi per affermare i principi della democrazia, che rischiano di venire meno se non si condannano con fermezza gesti come questo.

domenica 13 dicembre 2009

Emporio Caritas. Pdl e Lega si astengono, l’Udc vota sì e si arrabbia: “Incomprensibile”

La Provincia aumenta il contributo all’Emporio Caritas. Pdl e Lega si astengono, l’Udc vota sì e si arrabbia: “Incomprensibile”

da Notizie di Prato

Il consiglio provinciale ha approvato il rinnovo del protocollo d’intesa triennale per l’attuazione del progetto Emporio Caritas, che vede come partner, oltre alla Provincia, il Comune di Prato, la Caritas Diocesana e la Fondazione Cassa di Risparmio. A favore dell’aumento del contributo di 5mila euro hanno votato Pd, Idv e Udc mentre i gruppi Pdl e Lega si sono astenuti. L’assessore al Sociale Loredana Ferrara ha spiegato che il percorso già attivato insieme agli altri partner ha dato modo di costruire uno strumento di aiuto alle famiglie pratesi in difficoltà. “I numeri dell’attività dell’Emporio, centinaia di famiglie e migliaia di persone assistite, e i tanti segnali di emergenza sociale che arrivano dalle rilevazioni e dagli interventi richiesti, ci hanno spinto a prevedere un aumento del contributo di cinquemila euro, che portano l’impegno complessivo della Provincia a ventimila euro l’anno – ha detto Ferrara – Del resto il quadro della gestione dell’Emporio è assolutamente virtuoso e comprende anche azioni propositive nei confronti di associazioni e supermercati per recuperare prodotti di prima necessità”.
Come detto, Pdl e Lega si sono astenuti. Riccardo Bini (Pdl), pur riconoscendo che la situazione di precarietà sociale ha assoluto bisogno di sostegno, ha parlato di valutazioni che sarebbero in corso da parte del Comune di Prato su una maggiore partecipazione dei partner alla realizzazione concreta del progetto. “Mi chiedo se non valga la pena di aspettare e concertare una nuova delibera d’intesa con il Comune una volta che il percorso sia concluso”. Da qui la decisione di astenersi ribadita anche dalla dichiarazione di voto della capogruppo Attucci. Decisione che non è piaciuta a Francesco Querci (Udc) che ancora una volta ha marcato le distanze dal resto dell’opposizione: “Sinceramente - dice Querci - sono rimasto sconcertato e dispiaciuto dalle titubanze e dalle incertezze di un Pdl che in modo compatto ha inteso, insieme alla Lega, non votare a favore di un provvedimento che a mio avviso appare non solo opportuno, ma indilazionabile. In questo caso non si tratta di prendere una decisione su una strada o su un piano provinciale che verrà, ma si tratta di entrare da subito in casa e nell’emergenza di quei cittadini e di quelle famiglie anche pratesi, che sappiamo oggi in grave difficoltà e ricorrono all’Emporio come una necessità immediata e concreta per loro primarie esigenze di sostentamento. In un momento di difficoltà come il presente, andava in ogni caso preferito il buon senso (se non il buon cuore), mettendo da parte le differenze di partito, la retorica o preconcette posizioni e puntare direttamente all’essenziale”.

Monteferrato..la Provincia è in ritardo!!!!!!

Basta "tavoli"...vogliamo i fatti!!!!

mercoledì 2 dicembre 2009

’amministrazione comunale con comitati e cittadini del centro storico

Giro di incontri per l’amministrazione comunale con comitati e cittadini del centro storico. Lunedì scorso, nei locali della parrocchia di Santo Spirito, l’assessore Roberto Caverni si è visto con Salvatore Russo rappresentante del comitato di piazza del Collegio e di via Santa Trinita, nell’ambito di una serata promossa dai maggiorenti dell’Udc.

Ieri sera, invece, il vice-sindaco Borchi ed il presidente della circoscrizione Centro Massimo Taiti hanno risposto alle domande poste dai tanti cittadini, circa 80, fra i quali alcuni volti noti della politica, accorsi all’assemblea pubblica promossa dal Coordinamento dei Comitati. I propositi iniziali erano ambiziosi: “Centro storico, proposte a confronto”, titolo subito richiamato da una chiosa del portavoce Fedi ad inizio serata: “Cerchiamo di guardare a quello che succederà domani, evitiamo quindi delle filippiche sul passato”.

segue su NOTIZIE DI PRATO

UDC: Opedale vecchio;Universitè per rilancio del centro

L'Udc favorevole ad un'ipotesi di insediare l’Università al posto dell’attuale ospedale

pratoblog.it

Prato, 1 dicembre 2009 - «Si accende il dibattito in città sull'area dell'Ospedale. L'Udc, conformemente al proprio programma elettorale, resta favorevole ad un'ipotesi di insediare l’Università al posto dell’attuale Ospedale, così come emerso in questi giorni anche sulla stampa cittadina. L’area dell’attuale Ospedale, accogliendo un serio investimento in cultura, un polo universitario ben strutturato ed organico alla città, può essere l’occasione di una profonda riqualificazione del centro storico cittadino, ma anche un decisivo investimento per il futuro di Prato e del suo territorio.
Certo, per il centro storico di Prato l’occasione non andrebbe persa se si pensa che l’università diventerebbe il motore di una riqualificazione urbana e lo stimolo per un vero e proprio "parco" all’interno delle mura cittadine: un investimento ed uno stimolo ad un’integrazione sociale di alto livello, anziché di semplice ed unica manovalanza.
Una reale presenza dell’Università a Prato e una forte spinta all’accoglienza straniera qualificata sono passi decisivi verso la rigenerazione strategica di Prato e il suo territorio; per questo buona parte degli attuali volumi, messi disposizione dall’Ospedale, andrebbero recuperati per un moderno Social Housing Sostenibile in funzione dell’ospitalità temporanea di studenti e di ricercatori universitari qualificati, sia essi italiani che stranieri, mentre il nuovo Polo Universitario dovrebbe chiudere partnership con le migliori università dei paesi stranieri delle comunità più significative presenti a Prato (recuperando anche il vero ruolo del Creaf).
Francesco Querci, Consigliere Provinciale Udc».