mercoledì 26 novembre 2008

VIA VALENTINI: nuovi disagi

Lavori Pubblici Programmati (!)

Non è possibile sembra quasi una barzelletta; ebbene dopo mesi di disagi in Via Valentini per i ben noti lavori che hanno messo croce migliaia di autobilisti pratesi, da ieri ci sono 50 metri di carreggiata di Via Valentini, nella parte centrale, nuovamente chiusi riducendo a due le corsie. (Lam inclusa). Tutto questo perchè un ben nota ai contribuenti italiani, compagnia telefonica, deve depositare dei cavi sotto un lungo tratto di marciapiede; ma è proprio impossibile una programmazione e un coordinamento di lavori di pubblica utilità? Non potevamo essere fatti qualche settimana fà?
Non ci stupiamo poi della sfiducia generalizzata dei cittadini nelle pubbliche amministrazioni perchè ogni giorno ne trovano motivo!
Matteo Cocci (Cons. AN-PDL Circoscrizione Prato-Centro)

martedì 25 novembre 2008

"Noi che abbiamo respirato l'odore dei "cenci" per tutta l'infanzia"

riceviamo e publichiamo

"Noi che abbiamo respirato l'odore dei "cenci" per tutta l'infanzia Noi che abbiamo fatto il Buzzi perchè orgogliosi del suo passato credevamo nel futuro di Prato. Noi che quando Cristoforo colombo e' sbarcato in America ha trovato un pratese che vendeva flanella agli indiani. Noi che gli indiani ora fanno la flanella da se perche' gli s'e' insegnato noi. Noi che abbiamo aperto la citta' a tutti gli uomini di buona volonta' di ogni razza e provenienza. Noi che ci siamo ritrovati anche molti uomini di non troppo buona volonta' e non abbiamo detto niente senno' si passa anche da razzisti. Noi invece che razzisti non siamo, ma forse un po' bischeri si.. Noi che stiamo alla televisione e si sente parlare dell'Alitalia. Noi che stiamo perdendo piu' posti di lavoro che all'Alitalia e che non ci considera nessuno Noi che non avremo 7 anni di "ammortizzatori sociali" se perderemo il lavoro. Noi che non blocchiamo le autostrade per protesta per rispetto di chi usa quell'autostrada per andare a lavorare. Noi che vediamo la nostra citta' ridotta male, per non dire peggio. Noi non vogliamo aspettare passivamente, dobbiamo reagire! Prato deve trovare la forza di reagire con tutte le sue forze, politiche, industriali, sindacali e chi piu' ne ha piu' ne metta. Signor Sindaco, presidenti dell'Unione Industriale, Camera di commercio, rappresentanti sindacali, e' il momento di unirsi per lottare tutti allo stesso tavolo, reagire si puo', tardi e' meglio che mai !!!!! per non diventare : Noi che si poteva fare e non si e' fatto. Noi che si poteva dire pero' ora e' tardi. Noi che s'aveva una bella scuola che faceva anche uno spettacolino bellino. Noi che si dava da lavorare a chiunque ne avesse voglia. Noi che eravamo una cittadina che poteva anche sviluppare il turismo. Noi siamo rimasti fregati e famosi solo per i biscotti e per avere inventato la cambiale che pero', adesso, nessuno potra' piu' pagare. grazie per l'attenzione "
Roberto Magni

lunedì 24 novembre 2008

..basta un sms!!!

A volte semplici idee possono risolvere grandi problemi. A Londra, il nuovo sindaco, e' riuscito a risparmiare una grande quantita' di denaro, reinvestendolo poi in sicurezza,semplicemente cambiando le abitudini in materia di riscossione dei parcheggi. In sostanza, anziche' avere molti impiegati che periodicamente svuotano le ''macchinette mangiasoldi'' dei parcheggi, il cittadino viene istruito , come da foto, ad effettuare il pagamento inviando un messaggio sms o telefonando con il cellulare ad un numero preposto.
La polizia municipale, in caso di controllo, non ha che da confrontare il numero di targa con i numeri che , automaticamente, il sistema, ricevuto il messaggio, immette nella memoria centrale. Capisco che per alcuni questa potra' sembrare fantascienza, ma credo che anche nella nostra Prato dovremmo iniziare ad ''osare'' portando avanti idee coraggiose che possano risolvere problemi sempre piu' antipatici, nel rispetto di una politica di taglio dei costi, che sempre piu' gravano sui cittadini.
Giorgio Silli (Coord. citta' di Prato F. I. verso il Pdl)

sabato 22 novembre 2008

2099 Fuga da Prato. la delinquenza è fuori controllo ...

"2099 Fuga da Prato" la delinquenza è fuori controllo, e Prato è stata trasformata in un carcere di massima sicurezza dove vengono rinchiusi tutti i reietti della società.Chi entra dentro l’isola del Centro Storico deve lasciare ogni speranza.
La Giunta di SINISTRA anticipa un futuro apocalittico.

La trama di un film storico quale Escape from New York ci accompagna nella lettura della cronaca cittadina. anche oggi allorché la giornalista della Nazione (vedi sotto) colloca ancora una volta il dito nella piaga.
Gli eventi criminosi avvengono senza alcun controllo nel pieno del centro storico: perché?
Sono dieci anni che il centro destra chiede le telecamere in centro e maggiore presenza (anche della polizia municipale).

Ancora una volta restano traditi i proclami di una giunta che oggi invece si fa bella con l'assessore giardi, per annunciare una rotonda in via machiavelli a coronamento di un progetto "prato città curata." che invero e per l'aggunta a lasciato i cirradini della zona per 40 anni senza marciapiedi.




da "LA NAZIONE" di ELENA DURANTE o "Servono più telecamere"


22/11/08 Ancora una volta i ladri colpiscono il centro di Prato: un tentato furto che però poteva trasformarsi in una razzia o nella devastazione che aveva già visto 'vittime' altri due punti vendita del centro storico. I negozianti chiedono più controlli e più telecamere22 novembre 2008 - La ferita nel cristallo blindato si è ‘rimarginata’ velocemente. Una delle vetrine antisfondamento del negozio 'Henry' all’angolo tra piazza del Duomo e via Garibaldi - colpita probabilmente con un tombino dai ladri durante la notte - è stata ripristinata a tempo di record. Già nel pomeriggio di ieri, il vetro andato in pezzi con ancora visibile la 'ragnatela' causata dalla spaccata, è stato sostituito. Oggi la vetrina tornerà a mostrare gli abiti invernali, i giubbotti antifreddo e i maglioni alla moda del negozio, specializzato in abbigliamento maschile di alto livello, come se nulla fosse accaduto.Un tentato furto che però poteva trasformarsi in una razzia o nella devastazione che aveva già visto 'vittime' altri due punti vendita del centro storico, il vicinissimo 'Celyn b.' sempre in via Garibaldi, svaligiato lo scorso 7 novembre e 'Killer Loop' in via Cairoli, colpito 40 giorni fa.A salvare i preziosi capi del negozio è stato proprio l’impianto di sicurezza dell’esercizio commerciale che è dotato di vetrine con lastre rinforzate e intelaiature d’acciaio, e di un sistema d’allarme che è scattato alla perfezione, ieri notte intorno alle 3.30. E’ a quell’ora che i vicini che risiedono ai piani superiori nello stesso palazzo, si sono accorti della presenza di malintenzionati e hanno visto qualcuno scappare, senza però distinguere né mezzo, né via di fuga e nemmeno quante persone fossero.Tutto bene, dunque, quel che finisce bene non fosse per la circostanza che 'Henry' si trova al centro del centro di Prato, cioè in piazza Duomo, davanti alla Cattedrale e a due passi dal posto di polizia, in una zona che dovrebbe essere considerata sicura,quasi nviolabile e soprattutto 'custodita' dalle telecamere di sorveglianza. (di elena duranti)

giovedì 20 novembre 2008

Sarebbe un atto responsabile..


Presidenti di circoscrizione presentate le dimissioni!!!!

L’attacco alla presidente di circoscrizione centro, secondo il mio modesto parere, non va preso come una rivalsa personale, in quanto niente da dire contro la persona Rosita Mattei ma in qualità di presidente di un istituzione ..la circoscrizione appunto che non ha deleghe particolari e poteri decisionali.
Il gruppo di opposizione sin dal suo insediamento ha cercato di fare cambiare alcune aspetti del regolamento interessando la commissione comunale di riferimento ma, a parte le solite “promesse” di circostanza,…tutto è rimasto sulla carta.
Qui doveva entrare in gioco il presidente..un presidente che doveva premere per una propria autonomia per poter avere la possibilità di elaborare idee e progetti.
Un presidente che mai si è opposto alle decisioni prese dall' "alto" ..quelle stesse decisioni che poi hanno portato ad avere un centro storico in uno stato di abbandono e di degrado completo.
Un presidente che, a parte le convocazioni di ordinaria amministrazione dei consigli di circ.ne, mai ne ha convocato uno per discutere delle interrogazioni di attualità avanzate dall'opposizione per il bene del centro storico..anzi molte sono ancora nei cassetti dopo svariati mesi se non anni!!!!!!Con il suo atteggiamento passivo ha avallato quello di questa amministrazione che non vuole utilizzare gli strumenti democratici che ha a disposizione perché forse ingombranti e d’impiccio a quanto già deciso nelle “stanze che contano”, ove sono vietate le intromissioni dell’organo più vicino ai cittadini, ovvero le circoscrizioni. Quindi un attacco di cui condivido lo spirito e che estenderei a tutti i presidenti di circoscrizione se hanno il coraggio di denunciare l’impossibilità del “non fare” e quindi di eliminare, ripeto, con il regolamento vigente un carrozzone inutile figlio del clienterismo tipico della sinistra. Le circoscrizioni sono soltanto i terminali, spesso inattivi, di una struttura amministrativa centrale che cammina per proprio conto.
Sergio Toccafondi
Consigliere di Circoscrizione Prato-Centro
F.I. verso il PdL

lunedì 17 novembre 2008

Comunicato Stampa Giovani e Famiglia sulla nascita dell'associazione Prato Libera & Sicura.

Prato 17 novembre "Comunicato Stampa Giovani e Famiglia sulla nascita dell'associazione Prato Libera & Sicura.

nella foto Aldo Milone
Assssore della Sicurezza urbana e Polizia municipale Comune di Prato e membro di spicco della neonata associazione Prato Libera & Sicura.


La lista civica Giovani e Famiglia si complimenta con i promotori dell' associazione "Prato Libera & Sicura" e si augura che questa iniziativa possa aggiungere un tassello agli sforzi di cambiamento dell'attuale situazione politica amministrativa che tiene in ostaggio la città da decenni.

Condividiamo le fortissime critiche espresse in conferenza stampa al governatore Claudio Martini, i riferimenti all'incapacità degli ammnistratori pratesi, la delusione per anni ed anni di promesse e di mancate risposte ai problemi dell'immigrazione clandestina ed illegale, il profondo pericolo di un distretto parallelo cinese incontrollato con un giro d'affari stimato in due miliardi di euro.
Il rispetto delle regole di convivenza e della legalità a Prato è il cuore dell'azione della nuova associazione. Il tema dovrebbe essere al centro dei programmi di ogni forza politica responsabile che si proponga per il governo della città.
La speranza è che la motivata denucia partita dai cittadini di via Pistoiese venga inserita in un progetto più ampio ed articolato che comprenda insieme ad altre realtà l'intera complessità della nostra città. Ci auguriamo in altre parole che l'associazione si trasformi in una lista civica ed entri a far parte di un Polo Civico indipendente dai grandi partiti che trovi la sua forza nel sostegno e nella progettualità dei suoi componenti e la sua sintesi nel candidato a sindaco.

Non vorremmo comunque che la domanda di cambiamento possa essere penalizzata se l'associazione si trasformasse in una lista troppo personale, o ancora peggio entrasse a far parte di una coalizione a sostegno del candidato sindaco di quella maggioranza che si ritiene responsabile dello stato di profondo degrado nel quale è caduta la nostra città.
Comunque in bocca al lupo
Lista Civica Giovani e Famiglia "

Ma dove sarà mai quel Palazzo Novellucci?

Ma dove sarà mai quel Palazzo Novellucci?
da PratoBlog

Prato, 17 novembre 2008 - Mentre ancora in molti stanno chiedendosi il perché del solito comportamento "due pesi e due misure" teuto nei confronti da questa amministrazione di centrosinistra nei confronti di chi non la pensa come loro, da un lettore ci viene segnalato un fatto perlomeno sconfortante.

«Mi permetto di intervenire sulla questione dell'intervento della Polizia Municipale di Prato per segnalare una cosa che ritengo ancor più grave. In occasione dell'intervento in Piazza del Comune, mentre i Vigili stavano redigendo il verbale per le ormai ragioni conosciute, si avvicinava una turista che chiedeva alla vigilessa - quella irreprensibile sul rispetto dei regolamenti - dove fosse Palazzo Novelucci. In serio imbarazzo, la vigileasa rispondeva desolatamente di non sapere dove fosse Palazzo Novellucci!
L'informazione é stata poi resa da una terza persona. Com'é possibile - si sono domandati i numerosi presenti alla tristissima scena - che un Vigile Urbano in servizio alla Circoscrizione Centro non conoscesse l'ubicazione di Palazzo Novellucci, una delle sedi più prestigiose della Provincia, posizionata a poche decine di metri da Piazza del Comune. Ritengo che ogni commento sia superfluo. Di certo anche questo dimostra la superficialità di come venga (male) amministrata questa città e la sorte ha voluto ironicamente che accadesse durante una manifestazione contro il malgoverno cittadino!
Simone Goti, Udc Prato».

Polizia Municipale: multe e disagi

Polizia Municipale: multe e disagi
di Antonio Longo

Reputiamo totalmente inaccettabile l’operato della Polizia Municipale di questo periodo: due scandali in due giorni consecutivi. Il primo ha inizio sabato nel primo pomeriggio, in occasione del gazebo dell’UDC e dell’Associazione Prato Prima (per la raccolta firme contro il degrado del centro storico). La Polizia Municipale appena siamo arrivati con la macchina per scaricare l’occorrente per il gazebo hanno redatto un bel verbale da 36 euro. Siamo coscienti del fatto che non è una zona accessibile alle autovetture, ma è da anni ormai è consuetudine arrivare, scaricare e poi spostare l’automobile, per poter esercitare quello che è un diritto pubblico nell’interesse di tutti i cittadini. Non critichiamo il lavoro degli ufficiali, ma critichiamo una sceltaa di una tale rigidità (di lì a pochi minuti l'autovettura come d'uso avrebbe lasciato il posto dopo avere scaricato).

Scandalo numero due: via Caduti Senza Croce, Domenica mattina, Chiesa di Maliseti. Si celebra un momento importantissimo che vede cresimarsi oltre 50 ragazzi. Chiesa gremita e, ovviamente, parcheggi esauriti, cosicchè genitori e parenti, pur di assistere alla Confermazione del figlio o del nipote, cercano di trovare posto anche fuori dalle righe pur restando nel rispetto della circolazione e della viabilità. Risultato: all’uscita, due Ufficiali della Polizia Municipale riempivano di multe le strade circostanti la Chiesa e, dopo il rumoreggiare dei cittadini che gridavano, inveivano contro di loro e telefonavano al Comando per chiedere spiegazioni, si giustificavano affermando semplicemente di essere stati chiamati a fare il proprio dovere (eppure la Celebrazione è durata esattamente un’ora per cui è da ritenersi estimabile il tempismo dei Vigili!!!). Ancora una volta non siamo a criticare il lavoro (le multe potevano essere anche legittime, per carità), ma ci chiediamo chi possa mandare i Vigili a fare delle multe davanti ad una Chiesa una tantum e chissà per quale caso, proprio quando si Celebrano 50 Cresime, anziché durante eventi del Partito Democratico. Infatti mi sovviene un ricordo di pochi mesi fa: a Luglio, tutto il mese per tutte le sere, non lontano dalla Chiesa di Maliseti si svolgeva la Festa del PD (per gli abitudinari, dette anche Feste dell’Unità); com’è possibile che lì, ogni sera, fossero parcheggiate in ogniddove e, seppur, dopo svariati richiami telefonici, non venissero mai inviate pattuglie a controllare?


Concludendo, è possibile che ogni volta vengano usati due pesi e due misure? Ci chiediamo inoltre se ogni Domenica vengono fatti controlli in tutte le Chiese di Prato…o forse i fedeli di Maliseti sono stati particolarmente sfortunati questo fine settimana? Anche al mercato del Lunedì, ci sono così tanti controlli?
La cosa ci suona un po’ strana e, dopo due scandali in soli due giorni, ci sembra francamente troppo!
Antonio Longo, Segretario Giovani UDC Prato

venerdì 14 novembre 2008

UDC CONTRO PRESIDENTE CENTRO

L’UDC pratese ha organizzato per Venerdi sera un volantinaggio per le strade del centro e una raccolta firme (SABATO 15/11) in PIAZZA del COMUNE, per sottoscrivere una mozione con la quale si chiedono le DIMISSIONI della PRESIDENTE della Circoscrizione CENTRO.

Si chiede un atto di responsabilità serio e concreto da parte di chi ha rappresentato un organo di decentramento risultato vuoto ed incapace di imporre politiche posititive e utili alla città, incapace dunque di contrastare un’amministrazione cittadina cieca e distratta nella gestione di un Centro che incarna in pieno il fallimento della giunta di sinistra.

In pochi centinaia di metri, da Piazza Mercatale, alla stazione del Serraglio, da Piazza Lippi a Via Martini, da Via Cironi a Via Pistoiese, esempi scellerati di pessima amministrazione, di degrado e di illegalità, che in questi giorni sono al centro della cronaca cittadina, ma che da anni si trascinano come problematiche lasciate colpevolmente senza una risposta da parte di chi era chiamato responsabilmente a darla.

Cosa deve ancora accadere perche’ chi ha sbagliato si metta da parte ?

Dopo la decisione della non ricandidatura del Sindaco Romagnoli, occorre un altro segnale forte alla città da parte di chi cinque anni fa fu eletto dai cittadini e che oggi assiste passivamente al degrado del nostro Centro.

L’iniziativa viene contraddistinta anche con il logo di “pratoprima”; l’associazione che sta raccogliendo intorno a se cittadini provenienti dalla società civile che intendono sostenere iniziative e uomini capaci di dare idee e programmi, ovvero coloro che aspirano ad un nuovo modello di governace, alternativo all’attuale e pregresso governo della città.

Francesco Querci
segretario comunale consigliere udc prato

giovedì 13 novembre 2008

Rifiuti in Via Galcianese

Grazie, anche, a questa "denuncia" camion incaricati da Asm stanno lavorando per far si che la situazione torni alla normailità.

A volte...ci ascoltano!!

Sergio Toccafondi

mercoledì 12 novembre 2008

12.11.2003/12.11.2008

Grazie ..a quei "ragazzi" esempio di mirabile dedizione al senso del dovere e all'amor patrio.
Un popolo che non ricorda i suoi caduti non ha diritto ad un avvenire.

I consiglieri di "opposizione" al quartiere Prato-centro

martedì 11 novembre 2008

5° Anniversario CADUTI di Nassiriya

INAUGURAZIONE MONUMENTO
5° Anniversario CADUTI di Nassiriya
Mercoledì 12 Novembre ore 15,00
Giardini di Via Papa Giovanni XXIII
Presso la Chiesa della Sacra Famiglia

Finalmente il 12 Novembre alle ore 15,00 avverrà l’inaugurazione del Monumento dedicato ai Caduti di Nassiriya e di tutte le Vittime del terrorismo richiesto al Comune con una Petizione sottoscritta da molti Cittadini.
Marisa Cacialli , consigliere di F.I. Circ. EST e prima firmataria della petizione esprime la sua gratitudine al Comune per avere accolto la richiesta di tanti Cittadini per dare un concreto segno di solidarietà e un essenziale messaggio di PACE per tutta la Comunità , nonché all’Artista Beatrice Fineschi per avere eseguito e donato l’Opera che costituirà anche un arricchimento culturale della nostra Città.
Marisa Cacialli
Consigliere Circoscrizione EST F.I. verso P.D.L.

lunedì 10 novembre 2008

Discarica a cielo aperto!!!



Durante i giorni della commemorazione dei defunti, uscendo dal cimitero della Misericordia si presentava agli occhi dei visitatori un paesaggio inquietante: una montagna di rifiuti plastici. Sinceramente non era e, non è, un belvedere né per chi vive in questa città né per chi arriva da fuori. Asm sta utilizzando lo spazio ex Asmiu, in Via Galcianese, per stoccare tutto il materiale plastico raccolto ma si trova di fronte all’impossibilità di smaltirlo, visto le note difficoltà della Soc. Recoplast. Spero che Asm abbia già in ponte dei piani alternativi e che vengano attivati al più presto con la massima "trasparenza" senza che ci si trovi davanti ad un emergenza rifiuti. Nel frattempo il PdL vigilerà affinché tutto questo non incida minimamente sulle bollette dei cittadini.
Non vorrei che dietro la scusa dell’adeguamento all’inflazione si voglia nascondere l’ennesimo gioco politico a favore della solita società partecipata.
Mi pare che la TIA sia già abbastanza cara!!!
Sergio Toccafondi

domenica 9 novembre 2008

Malaparte...lo sapeva!!!


riceviamo e pubblichiamo:

"[...]Arrivo a Montecatini che è già la mezzanotte, entro nel giardino di un caffè, mi metto a sedere davanti a un tavolino, ed ecco che il pubblico sparso nel caffè si alza e mi viene intorno. "son pratesi" dico fra me. Eran pratesi: dirigenti e giocatori del Prato, col loro Presidente, Giomi, in testa, convenuti a Montecatini per festeggiare la vittoria della loro squadra, passata, com'è noto, in Serie C dopo lunga, faticosa, difficile lotta. Mi vengono intorno, mi offrono di quegli ottimi biscotti pratesi del Mattonella, famosissimi in Toscana [...]; e subito incominciammo a parlare di gioco del calcio, della squadra del Prato, e di Prato e dei pratesi. E così, dal gioco del calcio, si passa a parlare del meraviglioso sviluppo che sta prendendo la nostra città, e dei pericoli che la minacciano. Tra i quali c'è l'esodo di molti grossi industriali pratesi, che da qualche anno in qua si trasferiscono a Firenze non soltanto con le loro famiglie, ma con gli stati maggiori delle loro industrie (direzione, amministrazione, uffici commerciali, uffici tecnici ecc.), forse credendo di nobilitarsi, andando a star di casa a Firenze, e di dar lustro e decoro al gran denaro guadagnato in Prato lavorando gli stracci. (Tanto per intenderci, e per tappar la bocca ai soliti maligni, che quando parlan di Prato parlan di stracci, come se fossero stracci pratesi, dirò che gli stracci, a Prato, vengon tutti di fuori. Noi li lavoriamo soltanto; ma son stracci forestieri). E qui, prima uno, poi un altro, poi un terzo, poi tutti in coro, si mettono a raccontarmi con voce allegra che gli industriali pratesi trasferitisi a Firenze se ne stanno andando a gambe all'aria uno dopo l'altro, per giusto castigo del cielo. E mi citano, nomi e cognomi, esempi di recenti, clamorosi fallimenti, di grosse fortune andate a rotoli, e profetizzano il tempo, ormai prossimo a sentir loro, in cui tutti gli industriali pratesi emigrati a Firenze dovranno, per evitare il disastro, e per rimettersi in piedi, tornare a Prato e ricominciare da capo. Io vorrei dire che mi dispiace per quei poveretti, di molti dei quali sono amico, ma non oso aprir bocca, tanta è la gioia, tanta è l’allegria, che le loro disgrazie suscitano nei miei interlocutori. E dalle loro parole esaltanti mi par di capire che il cielo non punisce quei poveretti solamente perché hanno disertato Prato, ma perché non danno un soldo per aiutare la squadra pratese. Ora è chiaro, che sebbene il Prato sia riuscito a passare in Serie C, non si può dire che sia una squadra degna della nostra città. Per la sua importanza economica, per la potenza e la ricchezza delle sue industrie, per la giusta fama d’intelligenza e di operosità di cui gode nel mondo, Prato dovrebbe avere almeno una squadra nazionale di Serie A. In un mondo come il nostro, in cui l’importanza e l’onore di una nazione, di un popolo, di una città, si giudicano dalle loro squadre di calcio, (Milano, con tutte le sue industrie, sarebbe una cittadina di provincia, se non avesse l’Inter e il Milan, Torino, con tutta la sua Fiat, non sarebbe, senza la Juventus e il Torino, che un sobborgo di Moncalieri), una città come Prato non può rimanere in Serie C. Pensare a quel che sarebbe la nostra città, se il Prato riuscisse a passare in Serie A! Come il Foscolo esortava gli italiani “alle istorie”, così io esorto i pratesi a passare in Serie A. E, tanto per cominciare, esorto il Befani, industriale pratese, e presidente della Fiorentina, a dare al Prato almeno la metà di quello che dà alla Fiorentina, se non vuol far la fine di tutti quegli industriali pratesi che tradiscono Prato."

(Curzio Malaparte - articolo pubblicato sulla rivista "Tempo" l'8 luglio 1954)

Nik

Mi e' sembrato di leggere una pagina di attualita' su di un nostro quotidiano locale. In 64 anni non e' cambiato niente.Che dire...niente, tanto per dire.

mercoledì 5 novembre 2008

In America nulla è impossibile, ma a Prato?

Se negli Stati Uniti un uomo col padre del Kenia e proveniente da famiglia non benestante
diventa Presidente, dando un segnale di cambiamento al mondo, è possibile che anche a Prato dopo 60 anni di medesima amministrazione civica si possa cambiare?



Credo che a Prato Obama troverebbe maggiori difficoltà che in USA, ma per fortuna stavolta le condizioni ci sono, l’ occasione è ghiotta; il PDL pratese alla vicina tornata elettorale sarà in grado di offrire una reale alternativa al governo locale della sinistra, di scrivere una pagina nuova per Prato, traducendo nei fatti
un nuovo modello di governance per la nostra città.

Speriamo che tutti coloro che oggi criticano aspramente l'attuale giunta, se ne ricordino ancora tra pochi mesi quando si recheranno nella cabina elettorale, altrimenti che nessuno più osi lamentarsi.

Matteo Cocci Consigliete Circoscriz. Centro AN-PDL

martedì 4 novembre 2008

Via Roma


Il comune ha deciso di stare vicino ai cittadini che si sono battuti per non far tagliare i pini su via Roma. Infatti, in seguito al taglio di tutti gli alberi sani sulla strada da Cafaggio alle Fontanelle, avvenuto a "tradimento" durante il mese di Agosto, quando tutti i firmatari della petizione contro l'abbattimento erano in vacanza, ha deciso di lasciare la segatura ammucchiata sulla strada per alcuni mesi (tutt'oggi visibile), in modo da non far sentire la nostalgia dei pini tagliati.
Giorgio Silli
coord. citta' di Prato Forza Italia PdL

lunedì 3 novembre 2008

La mobilità nell'area metropolitanaNuove prospettive di sostenibilità

Lunedì 3 novembre 2008 ore 21.00
Sala Consiliare della Circoscrizione Centro via dell'Accademia 42

Introduce: Matteo Prussi Centro di Ricerca Energie Alternative e Rinnovabili Università degli Studi di FirenzeIntervengono:Sergio GentiliResponsabile nazionale PD per la mobilitàStefano ArrighiniAssessore alle politiche ambientali della Provincia di PratoCamilla CurcioAssessore alle politiche ambientali del Comune di Prato Sono invitati al dibattito:Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità del Comune di Prato - Assessorato all’Urbanistica del Comune di Prato - Assessorato alla Mobilità della Provincia di Prato - Arci - Associazioni ambientaliste (Italia Nostra, Legambiente, Tandem) - Comitato Nazionale Paesaggio - Consorzio Trasformazioni Urbane (Urban S.p.a) - Ordini professionali - Regione ToscanaModera il dibattito:

Lorenzo GiustiCoordinatore Ecologisti Democratici Provincia di Prato
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare

Scuola!! La voce ad un genitore


riceviamo e pubblichiamo:

Dietro a tutto questo fermento sulla scuola, sul Decreto Gelmini, sui legittimi dubbi di questo decreto ma sulle tante certezze che un genitore sa, mi ritrovo a dover affrontare una singolare situazione. Figlio frequentante la terza media, ora ad Ottobre ( praticamente ad inizio anno scolastico ) la nuova insegnante ( si perche' e' tristemente frequente il cambio annuale di insegnanti ....) scopre che il livello di apprendimento sulla materia e a livello generale delle classi e' pressoche' a zero. Ora per un genitore e' legittimo chiedersi: ma gli anni precedenti chi ha dovuto insegnare, cosa ha fatto ?? chi e' che monitorizza se l'insegnante svolge correttamente il proprio lavoro portando a termine il progetto consegnatogli ad inizio anno ?? chi e' responsabile di tutto cio' ??? Si corre ai ripari, subito ed in fretta, ma resta un grande amaro in bocca, per il modus operandi di alcuni insegnanti che, seppur precari e con uno stipendio non equiparabile all'impegno che il mestiere richiede, non svolgono correttamente il loro lavoro. E a pagarne le spese sono gli studenti, quegli stessi studenti che oggi sono in piazza a contestare un decreto che forse non sanno e' la loro salvezza.E qui mi dico: ben venga il decreto Gelmini !

Alessia Martini