mercoledì 27 dicembre 2006

Servizio farmaceutico sul territorio

Ieri 26 dicembre ho avuto la necessità di comprare un farmaco e mi sono recato presso la Farmacia dell'Ospedale; neanche il 20 dicembre alle Poste per pagare l'ICI. Ma è possibile che una città di 180.000 abitanti debba contare su un servizio ridotto al minimo; ma l'amministrazione comunale si rende conto del disagio provocato al cittadino? Non credo che gli scorsi anni la situazione fosse diversa; anche questo è un segnale di come si governa una città; l'azione di governo è ancora quella per un paesotto cresciuto, mentre le tasse locali sono in linea con Parma, Modena e altre città delle stesse dimensioni di Prato.

mercoledì 20 dicembre 2006

"Strisce Blu"

Antonio ha scritto...

"Molti si chiederanno chi ha avuto la bella idea di ridisegnare le righe blù per il pargheggio in piazza San Francesco e piazza delle Carceri la mattina del 20.12.2006. creando notevoli disagi e caos in tutto il centro storico particolarmente affollato visto il periodo Natalizio.
Risposta: geom Bennati Damiani della A.S.M. al quale l’assessore ai lavori pubblici Giardi sembra aver delegato senza controllo l’utilizzo della città .
E’ ben vero che vi erano cartelli vietavano l’uso delle piazze dalle ore 06 alle ore 18. Ed è altrettanto vero che le operazioni di ridisegnatura delle righe sono inziate alle ore 09,30 per proseguire nell’intera mattinata.
Sarebbe opportuno che a tali amministratori venisse fornito un sostegno per evitare il ripetersi di simili situazioni.
La prossima pensata potrebbe essere la pulizia delle piazze il giorno di Sabato dalla ore 15 alle ore 20!
Antonio V.

DAL CENTRO-COMMERCIALE AL "CENTRO COMMERCIANTE"


Andrea Bonacchi ha scritto....

Duemila, millennio dei centri commerciali, dei grandi colossi che ci accolgono al caldo d'inverno e al fresco d'estate sperduti in zone industriale o in periferie ricementificate. Niente da obiettare, si chiama libero mercato e lungi da noi evidenziarne i pericoli. Pericoli che a ben vedere non vi sono se vi fossero amministrazioni locali capaci di governare la dislocazione de-centrata del commercio, fossero cioè capace di razionalizzare la distribuzione e la vendita, fossero cioè capaci di inquadrare anche i centri storici, piccoli gioielli che ovunque ci inviderebbero, in un'ottica più ampia, o a più ampio raggio, capace di includerli nel tessuto urbanistico... Manca, infatti, da ormai almeno due decenni, una visione ''glocale'' capace di rivitalizzare i salotti dell'arte e della cultura, inserendoli anche nei circuiti del commercio: d'accordo illuminare le periferie una volta sperdute nei campi come avveniristici progetti di multisale, piscine, palestre e negozi di ogni tipo, a condizione però di non spegnere i focolari dei nostri centri storici. E' quello che sta accadendo a Prato più che da altre parti: sorgono come funghi centri-commerciali, si va invece progressivamente perdendo il nostro un tempo bellissimo ''centro-commerciante''. Ne va riscoperto il valore, perchè le scorribande di spacciatori e di teppistelli organizzati in gang non diventino il simbolo delle piazze che sono state per noi culla della storia. Il centro storico, innanzi tutto, deve tornare ad essere accessibile, non un fortino inespugnabile, impenetrabile, o percorribile a prezzo di lunghe interminabili code verso parcheggi costosi come salassi. Almeno in certe ore del giorno, almeno quelle del tardo pomeriggio, i principali parcheggi devono essere gratuiti, al pari di quelli dei centri commerciali: pare un'assurdo, richia di mandare in bancarotta la società che ne gestisce lauti incassi, ma è la prima necessità per restituire convenienza e far preferire un negozio del centro a un negozio di un centro commerciale. La viabilità privata deve essere drasticamente snellita, innanzitutto razionalizzando i percorsi delle corsie preferenziali: in piazza mercatale non ha senso un pullman contromano laddove il senso percorrenza nella via parallela è proprio quello seguito dalla lam in contro-flow: è così solo un impedimento al paziente cittadino che si trova un controsenso ogni volta davanti al parabrezza della propria auto. Un controsenso in tutti i sensi. Prevedere anche pannelli informativi, decorosi nelle fattezze, chiari nelle indicazioni, che nelle piazze indichino la collocazione delle varie attività commerciali, favorirebbe ai più anche la scoperta delle tante opportunità commerciali e artigianali spesso sconosciute e restituirebbe a tutti una visione d'insieme che la fretta quotidiana ci ha fatto da tempo smarrire (tra mille impegni e quell'odioso tempo a pagamento che scorre al parcheggio che trasforma una passeggiata in centro in una corsa contro il tempo che paghi a prezzo d'oro). Non da escludere anche un altrettando ben studiato (nel design e nella funzionalità di servizio) corridoio coperto che segua almeno le principali vie cittadine, fornendo un valido riparo per le persone che, sotto le intemperie dell'inverno, si trovano a dover contrastare un altro ostacolo non da poco, sconisciuto nei centri commerciali: il vento, la pioggia. Trasformare il centro storico in un centro commerciante, capace di contrastare il sovrastare inesorabile dei centri commerciali (se ne contano almeno 4 nelle immediate vicinanze) è una modo per investire nel futuro della nostra città, un modo per restituire ai pratesi il centro di Prato, per ridare vita a ciò che altrimenti la perderebbe ben presto: il cuore della nostra storia, il centro del nostro essere cittadini di questa terra.
Andrea A. Bonacchi
vice-coord. Forza Italia Prato

martedì 19 dicembre 2006

sul Teatro Metastasio

Francesco Innaco ha scritto
Il silenzio assordante del CdA dell’Ente Metastasio nell’ambito della polemica innescata dai dimessi direttori Sinisterra e Bertini e la difesa d’ufficio che il Sindaco e il Presidente della Provincia si sono affrettati a prestare in soccorso dello stesso CdA suscitano alcuni interrogativi non soddisfatti che, a parere dell’UDC di Prato, invece necessitano risposte.


Come possono i cittadini valutare l’autorevolezza e la capacità di gestione dell’organo amministrativo del Met il quale, nell’ambito di accuse tanto precisamente mossegli, preferisce non rispondere in prima persona (al limite anche rimettendo - non irrevocabilmente beninteso!! - il proprio mandato) facendosi scudo invece della difesa dei propri referenti politici?

Ma ancor più: sulla base di quali elementi si basa la difesa d’ufficio Romagnoli-Logli? In difetto dei propri nominati, vogliono il Sindaco e il Presidente della Provincia usare la cortesia di spiegare alla cittadinanza le ragioni della “rinnovata fiducia” riposta nel CdA del Metastasio? O è chiedere troppo?

O forse i nostri amministratori, con intento senz’altro più pragmatico, vorrebbero invece insabbiare al più presto e senza possibilità di dibattito le responsabilità della recente gestione dell’Ente Metastasio nella consueta logica della difesa ad oltranza del potere costituito?

Francesco Innaco
segretario comunale UDC
consigliere circoscrizione

venerdì 15 dicembre 2006

Sulla "Piazza"......l'altra "Piazza"

nicola sanesi ha detto....

In effetti quegli alberi della piazza dovrebbero abbellire e fare ombra alla Piazza Mercatale, " invece purtroppo l'utilizzo maggiore ne traggono i tossicodipendenti e gli spacciatori di turno e sinceramente se avessi il tempo per sedermi da qualche parte non mi sceglierei certo un posto dove respirare lo scarico delle macchine e se mia moglie portasse la mia bambina di 3 anni su quelle panchine la porterei immediatamente da uno bravo a farsi vedere!"
"Curiamo i figlioli e piantiamo degli alberi" o meglio recuperiamo adeguatamente la Piazza.
"Durante la settimana e' vero si può trovare posto per le auto, ma provate a parcheggiare il sabato o la domenica con i negozi aperti."
"Effettivamente comunque il centro fa piangere, via Magnolfi forse che e' la via piu' decente - perche' appena rifatta - è piena di call center e non mi va d'aggiungere altro, anzi una cosa si la voglio aggiungere, il centro e' sporco e tenuto male "
Una raccomandazione: "la prossima volta che andate a votare per chi ci amministra pensate e anche se male, ma un pochino pensate."
arrivederci
nicola sanesi

giovedì 14 dicembre 2006

Prato, citta' che mi ha accolta e mi ha adottata...

Roberta Guazzoli ha scritto......

"Prato, citta' che mi ha accolta e mi ha adottata, citta' che ho visto crescere e citta' che ho vissuto, tra le viuzze del centro, tra i suoi mercati storici, tra i suoi profumi.


Tutto sta scomparendo in una tristezza inesorabile.
Venerdi 8 Dicembre passeggio per le vie del centro, e' desolante vedere come e' buia la Piazza del Duomo, non ci sono le belle luminarelle di una volta, e i negozi appartengono alle piu' svariate etnie. Non che io sia sfavorevole ad una societa' multiraziale, ma lascia un po' di amarezza che Prato non sia piu' dei pratesi.

Un appello nasce dal profondo dopo che i miei occhi si posano sulla gigantografia del nuovo progetto di Piazza Mercatale e una preghiera mi nasce spontanea rivolta al Primo Cittadino di Prato: non rovinate una delle piu' belle e grandi piazze d'Italia per farne una distesa di cemento ( cosi' appare dalla foto ).

Non tagliate via quegli alberi che da anni fanno ombra ai passanti e agli anziani.
Si e' mai chiesto dove andaranno a sedersi d'estate a farsi due chiacchere quei pensionati e quelle mamme con i bambini, ai parrocchiani che escono dalla chiesa ???
Gli alberi sono malati ??? curiamoli !! ci sara' un modo , un rimedio in questo terzo millennio !!! E inoltre la cosa piu' angosciante che ho appreso e' la costruzione di un enorme parcheggio sotterraneo e qui mi chiedo e Le chiedo: per quali macchine ?? Gia' perche il parcheggio del Serraggio che dista si e no 500 mt e' praticamente vuoto. Perche' costruire un contenitore che sin dall'inizio sappiamo che restera' vuoto ?? Vuoto per 2 motivi: 1. perche' il centro sta morendo e i negozianti sono incentivati a lasciare il centro per spostarsi e "prendere posto" in quella mega costruzione chiamata Multisala a firma Coop. 2. perche' con l'aumento della micro criminalita' unita a spaccio e tossicodipendenza che sempre piu sta dilagando nella nostra citta, questo grande progetto altro non diverra che un luogo altamente a rischio, molto difficile da gestire a livello di sicurezza per i motivi ben noti al Comune. Tutto cio' oltre al fatto che questa nuova distesa di cemento e' veramente brutta ! ma questo e' un gusto strettamente personale, mentre quanto sopra ci riguarda tutti e da vicino. Il Primo Cittadino di Prato e tutta la giunta comunale dovrebbe soffermarsi a queste e quant'altre lamentele e problematiche esposte dai cittadini per evitare che un domani si debba seriamente fare un mea culpa.

Da sempre elettrice di sinistra, trovo questo progetto non in linea con i programmi e gli ideali della Sinistra Democratica ma finalizzato solo ad uno scopo: il Dio quattrino !!
Mi auguro che tutti i soldi destinati a questa opera, anche se provenienti da altre fonti, possano servire veramente ad altre opere ben piu' necessarie per i cittadini di Prato che hanno sempre piu' bisogno di servizi piuttosto che di certi "mostri".
"
Roberta Guazzoli

IL BUON VECCHIO ``NEGOZIO``

Giorgio Silli ha scritto....
Tra poco sarà Natale e è senza dubbio con gioia che ieri mattina durante l’esercizio della lettura dei quotidiani ho appreso che a molte persone, in virtù di questo periodo, verrà data l’opportunità di trovare un lavoro sotto l’albero, probabilmente temporaneo, a scadere, ma in ogni caso sempre un lavoro. Allo stesso tempo però non ho potuto evitare di provare un po di tristezza e perché non nostalgia nello scoprire che la quasi totalità di queste offerte arrivano dai grandi centri commerciali, dalle multisale, dagli outlet. Luoghi questi che ormai siamo abituati a frequentare, entrati nella nostra quotidianità, ma che non rientrano nel nostro Dna. Il toscano e il pratese in particolare ha da sempre un rapporto molto stretto con il suo centro storico, un legame quasi filiare, un cordone ombelicale che nel corso degli anni si sta piano piano deteriorando. E’ chiaro che in un periodo difficile come questo le offerte di lavoro non possono arrivare dai commercianti del centro, costretti a vivere in un luogo ormai inaccessibile ai più a causa dei mille problemi quotidiani che vanno dall’urbanistica alla sicurezza. Come posso io cittadino sentirmi libero di andare in centro abitualmente e mantenere così vivo il legame con la mia città, con i negozianti che da sempre mi servono e con i quali ho un rapporto personale oltre che di commercio, se in pieno pomeriggio in Piazza San Francesco due balordi scippano un anziana nell’indifferenza di tutti?! Per non parlare poi di quando cala il buio…solo esempi questi della paura che siamo costretti a provare. Il centro non è più un luogo sicuro e accogliente, la polis che anni fa accoglieva e “cullava” i propri figli, li faceva conoscere e crescere insieme. Questo purtroppo i pratesi lo sanno, e lo sanno così bene che preferiscono chiudersi dentro un anonimo centro commerciale, acquistare in un negozio qualsiasi, mangiare in un fast food in franchising e guardare un film nel posto numerato di un multisala. Gesti questi che contribuiscono a far sentire i cittadini ancora più soli e distanti dall propria città e quindi dalla propria storia.
Giorgio Silli (coord. com. F.I.)

martedì 12 dicembre 2006

Il grido di allarme dei residenti di Via Magnolfi e Via Pier Cironi

Il grido di allarme dei residenti di Via Magnolfi e Via Pier Cironi, dopo l’ennesima rissa di l’altra sera, da diversi anni viene denunciato dai consiglieri d’opposizione presenti nel Consiglio Circoscrizionale di Prato Centro.

"Vogliamo che i cittadini sappiano quante interrogazioni e interpellanze sono state fatte per la sicurezza in quelle vie e per il centro storico più in generale, oppure per chiedere controlli sanitari in determinati locali da parte dell’ASL. Vogliamo che i cittadini sappiano che ci sono state delle riunioni, dei tavoli sulla sicurezza, anche ultimamente, nei quali abbiamo denunciato diverse situazioni e richiesto maggiori controlli di ogni tipo. Ma poi ci ritroviamo ad episodi di violenza, a sfoghi di cittadini che non ne possono più, a raccolte firme ed appelli al Sindaco. Noi .....insieme ai cittadini aspettiamo ancora delle risposte concrete!Fino a quando dobbiamo aspettare'?"
Matteo Cocci AN Sergio Toccafondi FI Francesco Querci UDC


Un centro all'opposto
Tanti lo pensano e a volte lo dicono; la nostra città è una delle poche al mondo che ha il degrado in centro invece che in periferia. Nemmeno quello in periferia è auspicabile ma Prato è una singolare realtà; quanto dobbiamo aspettare ancora perchè tutta Via S. Trinita sia completamente rovinata? Vanno posti meno vincoli archtettonici ai proprietari degli immobili del centro altrimenti il risultato saranno locali fatiscenti trasformati in call center di nazionalità sconosciuta tante sono le etnie che li bazzicano, perchè nessun altro al di fuori di extracomunitari li chiede in affitto.
Matteo Cocci A.n.

giovedì 7 dicembre 2006

Attività consiglieri

Il Consiglio di Circoscrizione si fa attendere:

Serraglio, quale futuro?
Presentata una interrogazione sul degrado dell'area del parcheggio del Serraglio su come realmente la Pubblica Amministrazione intende intervenire.
Sergio Toccafondi F.I.

Polizia Municipale in Centro : PRIMA LA SICUREZZA!
La polizia municipale ha avviato in modo sperimentale un pattugliamento in centro nelle ore serali (dopocena), spesso però tradotta esclusivamente in attività sanzionatoria per violazioni del codice della strada.
Si chiede che la politica indirizzi i Vigili la sera ad attività di controllo e prevenzione nelle aree "a rischio" prima di preoccuparsi delle sanzioni ai divieti di sosta.

Presentata da Francesco Querci UDC il 27/10/2006 , ancora senza risposta.

Piazza Mercatale.....ieri, oggi, domani

Un disegno della Piazza "com'era", che potrebbe essere recuperato per evitare lo scenpio previsto dal progetto.

A fianco il disegno originale.
Sotto il progetto.

Sussurrano fra di loro gli assessori competenti le strategie per la piazza, i cittadini aspettano, la circoscrizione aspetta!
Qualche cartellone, qualche proclama di come sarà il Nuovo Centro.
Ma la piazza, i cittadini hano bisogno anche di risposte certe ed urgenti.
Intanto oggi e non fra 10 anni, cosa si intende fare della piazza e dei suoi quotidiani problemi?
Siamo tutti distratti su progetti futuri (quasi segretati) e trascuriamo le attuali esigenze di sicurezza e di traffico necessitando Piazza Mercatale immediati ed urgenti interventi di recupero e valorizzazione.


martedì 5 dicembre 2006

Consorzio Bisenzio - Ombrone

Mi sono arrivate le cartelle di iscrizione a ruolo per il simpatico Consorzio. Una legge regionale del 1994 ribadisce le ragioni di esistere di questi imbuti mangiaquattrini usati per sistemare le clientele del politico di turno (a Prato dal 1946 di sinistra); in base a questa legge che ne richiama un'altra del 1931 i cittadini che possiedono immobili traggono "vantaggi" pratici hanno dai lavori di bonifica? ( a proposito voi li avete mai visti?). In una vasta fetta della Circoscrizione non ci sono fossi o torrenti e il Bisenzio non credo esondi in Piazza Mercatale (mai successo da questo esistono le mura). Allora perchè dobbiamo pagare l'iniqua gabella?
La mia proposta è quella di chiamare un dirigente a relazionare in un prossimo Consiglio per dare spiegazioni sulla vera utilità del Consorzio Ombrone - Bisenzio ed è questo che richiederò alla presidente Mattei.
P.S. Non sarebbe meglio abolirlo, riassorbendo i dipendenti del Consorzio nelle due Provincie di Prato e Pistoia titolari per legge della difesa del suolo?