giovedì 18 novembre 2010

Quoziente Familiare - Prato - Udc

QUOZIENTE FAMILIARE E AMMINISTRAZIONI LOCALI

GIOVEDI 25 NOVEMBRE 2010 ORE 21,00

SALA OVALE, PROVINCIA DI PRATO,
PALAZZO BANCI BONAMICI, VIA RICASOLI 25, PRATO











martedì 16 novembre 2010

Che ci vuole!!???


Domenica prossima una delle sale della biblioteca Lazzerini verrà intitolata al grande sceneggiatore pratese Piero De Bernardi, che nei lunghi anni della sua carriera ha firmato alcune delle pellicole più famose della cinematografia italiana. L’occasione viene colta dal consigliere provinciale del Pdl Sergio Toccafondi per ripetere, per l’ennesima volta, l’invito alla Provincia a dedicare a De Bernardi una delle sale della sede in Palazzo Buonamici. Scelta che avrebbe un duplice valore: De Bernardi, infatti, ha trascorso parte della sua infanzia proprio a Palazzo Buonamici, essendo figlio di una delle eredi della famosa famiglia pratese. Così il prossimo consiglio provinciale Toccafondi ci riproverà, presentando l’ennesima domanda di attualità sull’argomento. “Domenica prossima – scrive l’esponente del Pdl – verrà intitolata a De Bernardi la Sala creatività della Lazzerini. Io già lo scorso 22 gennaio avevo presentato un’istanza affinché questo nostro illustre concittadino avesse tale trattamento anche nel palazzo dove era nato e dove ha vissuto. Ma dopo undici mesi tutto tace!!

Mi meraviglio, anzi, che lo stesso assessore alla Cultura non abbia preso un provvedimento d’ufficio nei confronti dello sceneggiatore principe della commedia italiana e internazionale”.

mercoledì 10 novembre 2010

Domani Prato, un laboratorio di idee proiettato al futuro.

pratoblog

Prato, 10 novembre 2010 - Una data importante quella scelta dal Comitato Promotore per l'inaugurazione dell'associazione Domani Prato. Ieri ricorreva infatti l'anniversario della caduta del muro di Berlino e non a caso una foto di quel 9 novembre 1989 accompagnava il manifesto di questa nuova associazione composta in prevalenza da giovani. In un momento storico in cui la crisi ha ormai investito il nostro Paese in tutti i settori, il Comitato Promotore dell'associazione culturale Domani Prato si rivolge a tutti coloro che hanno ancora voglia di credere in un cambiamento fatto dalle persone.
E così ieri sera centocinquanta persone si sono ritrovate al Convito per l'inaugurazione dell'associazione ed alla quale in molti hanno già aderito. Molti giovani, tante donne, allo stesso tempo, hanno dato un segno di novità, di ricrescita, assieme a chi proviene dal mondo partitico, dal mondo civico o dei comitati o dall'essere semplicemente cittadino interessato al bene comune.
«Tutte persone che hanno il coraggio di capire che la crisi è anche portatrice di progresso, che è nelle difficoltà che l'uomo riesce sempre ad esprimere il meglio di se stesso - dicono al Comitato -. Domani Prato vuol essere un modo nuovo di pensare e di credere nella nostra città e nella Nazione certi di poter apportare un importante contributo alla crescita culturale e politica della nostra comunità. Un laboratorio di idee proiettato al futuro».
Dopo la serata di ieri sera seguiranno incontri a tema sul nostro territorio e non solo; l'agenda che verrà costruita da coloro che già dai ieri sera hanno aderito al comitato promotore e dalla successiva assemblea costitutiva che seguirà nelle prossime settimane. Del Comitato promotore fanno parte Matteo Nincheri, Barbara Di Mastrorocco, Lorenzo Marchi, Lisa Taiti, Agnese Papi, Enrico Meucci, Marco Tarelli, Filippo Boretti, Simone Goti, Agnese Papi, Maria Bessi, Sara Ricciarelli, Paolo Parretti, Francesco Querci e tanti altri. Chi è interessato a partecipare potrà contattare Matteo Nincheri (3386810249) oppure Francesco Querci (3929128323).

venerdì 5 novembre 2010

Permessopoli...botta e risposta!!!


E’ sempre rovente il clima politico sulla vicenda legata all’inchiesta Permessopoli, che vedrà lunedì prossimo aprirsi il processo a tre dei principali imputati nel giro di favori e corsie preferenziali per alcuni esponenti della comunità cinese a Prato. E il centro della polemica, in questa ore, si sta spostando dalle ormai note intercettazioni che coinvolgono Giancarlo Maffei, l’ex consulente del presidente Lamberto Gestri, a un duro botta e risposta tra i partiti di maggioranze e quelli di opposizione. “Da quanto si apprende dalle notizie di questi giorni – dice il consigliere provinciale Pdl Sergio Toccafondi - si iniziano a delineare i motivi per cui i nostri appelli degli ultimi anni venivano soffocati, addirittura derise le nostre preoccupazioni su quella accoglienza gestita senza criterio nonché di una mal controllata politica di immigrazione perpetrata nelle passate legislature. Attendiamo con ansia il ritorno di Maffei sperando che spieghi, una volta per tutte, quali poteri occulti ci sono dietro la svendita di Prato. Preoccupante è però il silenzio degli alleati del Pd, dove il malumore serpeggia nei confronti del presidente della Provincia che da quando è stato “investito” non ha certo fatto brillare il partito di maggioranza”. Cristina Attucci, capogruppo Pdl, se la prende invece con l’assessore dell’IdV Loredana Ferrara: “Finalmente il presidente Gestri cambia musica – afferma -: un brusco cambio di rotta, imposto dalle circostanze, che rappresenta l’ammissione del fallimento delle politiche per l’integrazione predicate dalla Provincia: mentre si dispensavano lezioni di legalità, si intrattenevano rapporti con interlocutori per i quali la legalità era l’ultimo pensiero. Sarà anche necessario capire come mai, dopo il protagonismo come assessore alla legalità, l’esponente dell’Italia dei Valori, Loredana Ferrara, si è invece improvvisamente ritirata nelle retrovie. Il silenzio assordante dell’assessore Ferrara rispetto alla vicenda “permessopoli” si presta a tutte le interpretazioni: chi fa della trasparenza e della legalità il suo cavallo di battaglia non può tacere in una situazione come questa. L’unica spiegazione possibile è la paura di perdere la poltrona”.Parole alle quali replica con decisione la stessa Ferrara: “Attucci si sbaglia di grosso – dice l’assessore -. Fa comodo affermare che le politiche di integrazione della Provincia sono fallite ma è una bugia: la scelta di lavorare con coraggio e determinazione a rafforzare i processi di integrazione, anche attraverso lo scambio e la collaborazione diretta con le comunità di migranti, è più che mai valida e in fase di consolidamento. Sulla questione Maffei Il mio atteggiamento personale e quello dell’Italia dei valori resta profondamente ancorato alla trasparenza e non sono disponibile ad accettare lezioni: proprio per questo dico no a ogni forma di giustizialismo preventivo, utilizzato ai soli fini della propaganda politica”. E la Ferrara trova l’appoggio del suo segretario Salvo Ardita che rilancia: “A questo proposito – scrive – vorremmo rilanciare e proporre ai nostri avversari politici della Lega Nord, dell’Udc e del Pdl di ritrovarci intorno ad un tavolo per redigere e sottoscrivere un codice etico valido per tutti i politici e soprattutto per gli amministratori pubblici . Un codice etico che stabilisca le regole per cui quando un politico o un amministratore pubblico commette determinati reati o compie determinati comportamenti moralmente ed eticamente deplorevoli sia automaticamente espulso dalla politica nazionale”. Infine il capogruppo Pd Fabio Rossi si difende attaccando le politiche seguite dalla giunta Cenni: “Il vero banco di prova per chi amministra – dice – non è rispondere alle percezioni di insicurezza esclusivamente sul terreno dell’ordine pubblico e ai soli fini della ricerca assidua del consenso, ma governare la complessità del fenomeno immigratorio soprattutto per i suoi aspetti sociali e della legalità”.

fonte: notizie di prato