giovedì 2 settembre 2010

"De Bernardi..chi era costui"


Prato, e in particolare la Provincia, si sta rivelando “matrigna” nei confronti di Piero De Bernardi, grande nome del cinema italiano e pratese di nascita.

E’ quanto sostiene Sergio Toccafondi, consigliere provinciale del Pdl, che qualche mese fa aveva proposto di intitolare al grande sceneggiatore una delle sale di Palazzo Banci Buonamici, sede della Provincia ma anche palazzo dove De Bernardi ha vissuto gli anni dell’infanzia, essendo figlio di Margherita Banci Buonamici, erede della storica famiglia pratese. Proposta che al momento è caduta nel vuoto.“Lo scorso gennaio - dice Toccafondi - è venuto a mancare lo sceneggiatore principe della commedia italiana, il pratese Piero De Bernardi. Nei cinquantasette anni di onorata carriera ha scritto oltre 200 film collaborando con i più grandi registi del cinema nazionale ed internazionale ,”C’era una volta in America”, “Per grazia ricevuta” “Finché c’è guerra c’è speranza”, “Amici miei” la serie di Fantozzi e altre pietre miliari del cinema italiano. Visto che ha trascorso la sua infanzia proprio nel palazzo ove ha sede il consiglio provinciale mi sembrava normale che gli venisse intitolata una sala alla memoria.

E’ inconcepibile che dopo otto mesi dalla presentazione della mia interrogazione non vi sia stata ancora nessuna risposta su un atto che doveva essere fatto d’ufficio.

Un eccellenza pratese trattato come un Carneade qualsiasi…..Cultura vuol dire anche rispetto!”.


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