lunedì 25 ottobre 2010

CENTRO STORICO: il momento delle scelte...28/10/10

Comitati, Sanesi per Piazza Mercatale e Fedi per il Cordinamento Comitati incontrano Goffredo Borchi (vicesindaco) e Caverni (assessore) per valutare assieme all'Architetto Mario Pasquetti (protagonista di progetti di riqualificazione nel recente passato) le scelte, possibili e non solo, per il nostro centro cittadino.
Inteverranno anche esponenti dell'UDC che ha promosso l'incontro.
Sbolgi (vicepresid. circoscriz. centro), Querci (coord. comunale Prato).
Modera Longo (capogruppo in Comune) e conclude Bambagioni (coord. prov.).

sabato 23 ottobre 2010

"Bombing Prato"


In occasione della chiusura della mostra “bombing Prato” volevo esprimere i miei complimenti a tutti gli organizzatori di tale evento ed in particolar modo all’Assessorato alla Cultura del Comune di Prato, al Circolo Cives e al Gruppo Storico ricerca Linea Gotica 1943/45 che con la loro passione e dedizione hanno permesso a oltre diecimila visitatori di scoprire immagini di una Prato “sventrata”.
Auspico che tale successo sia l’inizio di un riconoscimento “ufficiale” al Gruppo Linea Gotica sia dal Comune di Montemurlo, ove ha sede il museo storico, che dalla Provincia di Prato che sino ad oggi hanno fatto orecchi da mercante alle richieste di “aiuto” che il Gruppo ha lanciato per non disperdere importanti cimeli di una guerra spesso dimenticata.
Perché non far diventare questa mostra itinerante per i vari istituti scolastici al fine di sensibilizzare i giovani agli orrori e ai sacrifici che una guerra comporta!!??

Sergio Toccafondi

mercoledì 20 ottobre 2010

Carmignano, allarme “ecomostro” ad Artimino: Querci si appella alla Provincia: “Fermate lo scempio”

DA NOTIZIE DI PRATO

Approda in Provincia la questione del nuovo Centro Didattico Polifunzionale del Sistema Museale Etrusco di Carmignano che sta sorgendo nell’ex scuola d’Artimino. Una struttura di tre piani, realizzata vicino alla storica Pieva di San Leonardo, che ha suscitato molte perplessità tra gli abtanti e tra gli amanti dell’incantevole paesaggio della zona. Al punto che da più parti di parla di “ecomostro”. A sollevare la questione, con una interrogazione al presidente Lamberto Gestri, è il capogruppo dell’Udc Francesco Querci che ricorda come già il consiglio comunale di Carmignano si sia occupato del tema, “specie in virtù dei dubbi procedurali che hanno portato ai lavori e specialmente ad un innaturale innalzamento dell’edificio, che contrasta con il pesaggio storico e collinare circostante”. Quello che viene contestato, infatti, è il progetto che prevede la realizzazione di un edificio a tre piani dove prima sorgeva un immobile molto più basso.

“Di fronte al pericolo di deturpare uno degli scorci più belli del nostro territorio – dice Querci - la Provincia nonostante le proprie competenze volte alla tutela del paesaggio e delle aree turistiche, sembra stare a guardare gli effetti devastanti della costruzione. Eppure il Piano territoriale (Ptc) della Provincia colloca l’edificio all’interno di un area segnalata come “valori estetici percettivi del territorio rurale collinare”, nonchè all’interno di un area naturale protetta locale e soprattutto si trova è all’interno di “politiche di Tutela attiva”, a ridosso di due “Areali di Tutela statutaria” e ne impedisce la storicizzata reciproca introspezione visiva (chiesa/mura). La Provincia, a nostro parere, deve intervenire bloccando immediatamente i lavori e la realizzazione di un’opera che, fra l’altro, non pare avere nessuno dei requisiti richiesti dal PTC provinciale”.

In Consiglio sono state riunite due interrogazione sul tema, Querci UDC e Attucci PDL, che ne presenteranno una congiunta, in discussione al prossimo Consiglio

lunedì 11 ottobre 2010

L’INTERVENTO/Querci e Bambagioni (Udc): “A Prato mancano 30 milioni di euro in trasferimenti per la sanità. Rossi passi dalle parole ai fatti”

notiziediprato

Sapere che il presidente della Regione Rossi sia così attento alla città di Prato fa enormente piacere.
Ma dopo le parole servono i fatti. La nostra provincia riceve di trasferimenti di competenza regionale per la sanità 1.523,78 euro per ogni residente su 226.202 abitanti ufficiali e, in base a questo calcolo è la terza provincia in Toscana. Su molti documenti della Regione Toscana e recentemente anche durante l’audizione del direttore Cravedi nella Commissione Sanità della Regione Toscana è stato chiaramente certificato che resiedono in provincia almeno 20mila persone in più. Noi pensiamo siano di più di 20.000 ma se anche accettassimo quel dato i calcoli andrebbero riparametrizzati su 246.000 residenti.
Allora caro presidente Rossi a Prato mancano 30 milioni l’anno di trasferimenti sanitari di competenza regionale. Quando si pensa di rimuovere questa condizione? Quando si comincerà a chiederà scusa alla nostra provincia per la costante sottovaluzione subita dai vari livelli Istituzionali a partire dalla Regione Toscana per arrivare al governo centrale? I cittadini pratesi, le forze politiche e sindacali, i parlamentari dovrebbero accorgersi e ribellarsi al fatto che la nostra città sia largamente la peggio considerata delle provincie toscane e sia, di fatto la cenerentola fra le importanti realtà della nostra nazione.

Giovanni Bambagioni

Coordinatore Prov. Udc

Francesco Querci
Capogruppo Provincia Udc

venerdì 8 ottobre 2010

Querci (Udc): «Legge 40, il solo punto fermo a tutela dei diritto del nascituro e della donna».

da pratoblog

Prato, 8 ottobre 2010 - «L'attuale dibattito sulla Legge 40 accende nuovamente i riflettori sulla regolamentazione della procreazione assistita. Si tratta di decidere in pratica se debba esistere una legge che regoli compiutamente la materia, oppure se si debba ritornare in una situazione di completo vuoto normativo su un tema così delicato come quello della procrezione. I continui attacchi alla Legge evidenziano il tentativo, neppure celato, di rendere vuota la norma. Una norma che è invero stato il frutto di un ampio dibattito parlamentare e non solo per oltre dieci anni ed è stata poi approvata con una larga maggioranza.
Nella sostanza e specialmente riguardo all'attuale rinvio alla Corte Costituzionale da parte del Tribunale di Firenze circa il divieto di fecondazione eterologa (divieto dunque di ricorrere ad embrioni donati da terzi estranei alla coppia), dobbiamo essenzialmente capire se è accettabile la visione culturale che spezza il legame fra la relazione coniugale e la fecondazione. Se esiste, poi, un presunto diritto alla procreazione "ad ogni costo" o se la nostra attenzione debba prevalentemente essere concentrata sugli interessi del figlio e del legame dei due genitori.
E' oramai noto che molti studi di ricerca hanno volto i loro maggiori sforzi, delle menti ed economici, soprattutto nella direzione della procreazione assistita, eterologa, tralasciando purtroppo la ricerca circa le cause della sterilità e quindi della relativa cura, allontanando così l'attenzione (e gli investimenti) dall'esame delle cause a quella degli effetti; un modo di procedere anche scientificamente sbagliato, ma sicuramente economicamente più redditizio, che verrebbe favorito dalla menomazione della Legge 40, ovvero dalla deregolamentazione della materia.
In occasione della difesa della Legge 40, dall'attacco referendario (miseramente fallito) dei suoi oppositori, è già stata presa una chiara posizione in difesa della Legge e sarà mia e nostra intenzione ripetere il nostro impegno a favore di una legge che, seppur migliorabile, costituisce oggi il solo punto fermo per tutela dei diritto del nascituro e della donna, così come del resto è stato evidenziato da una recente relazione Ministero della Salute, che ha esaminato gli effetti dell'applicazione della legge in questi anni.
A novembre verrà organizzato un convegno sul tema con l'On. Santolini e l'On. Binetti, da sempre impegnate socialmente e politicamente per la difesa della famiglia e della vita, per un approfondimento tematico».
(*) Consigliere Udc alla Provincia di Prato

martedì 5 ottobre 2010

Ora basta!!!


Il caso dei lavori sulla Sr325 approderà presto in Parlamento, mentre il Pdl pratese torna a chiedere le dimissioni dell’assessore provinciale Ivano Menchetti. La questione cantieri torna dunque di attualità dopo la dura presa di posizione dei sindacati che proprio oggi hanno usato parole di fuoco anche nei confronti della Provincia. A portare la questione a Roma sarà la Lega Nord che presenterà un’interrogazione parlamentare sulla situazione della ex statale 325 e sulla Cogemar Spa. Ad annunciarlo è l’europarlamentare della Lega Nord Toscana, Claudio Morganti, che solo qualche giorno fa, assieme ai militanti leghisti pratesi e a quelli del Pdl, aveva organizzato una protesta contro i disagi su questo tratto. “La situazione incresciosa creatasi sulla 325 – fa sapere l’onorevole Morganti – andrà fino a Roma dove potremo capire meglio come sia possibile che la Cogemar Spa, a cui è stato affidato un appalto pubblico, sia sprovvista del Durc e soprattutto che non paghi i propri lavoratori. La Provincia dovrà rispondere sulla sua negligenza e sulla totale incompetenza nel non aver saputo supervisionare l’andamento dei lavori”.
Duro anche l’intervento del consigliere provinciale Pdl Sergio Toccafondi e del capogruppo Pdl a Vernio Erika Mazzetti: “E’ da mesi che l’opposizione cercava di far capire che era indispensabile trovare soluzioni alternative per far sì che i lavori terminassero in tempi sufficientemente brevi per non arrecare danni alla popolazione della Val di Bisenzio - dicono i due eposnenti del centrodestra -. Manifestazioni, mozioni e interrogazione non sono servite a niente anzi siamo sempre stati derisi e fatti passare per incompetenti. Ora, dopo questo attacco dei sindacati siamo ancora più convinti che l’assessore Menchetti sia una persona inadeguata a coprire tale incarico che, oltre a non aver vigilato come lui ha sempre affermato, con le sue dichiarazioni irresponsabili ha creato inutili aspettative agli utenti della strada in questione. Per questo motivo chiediamo un atto di responsabilità con le sue dimissioni”.

Don Santino...Don Santino!!!!!


Mi spiace che un uomo di chiesa perda del tempo prezioso per criticare e offendere i commensali ad una cena “evento” fatta per di più con il beneplacito del parroco della splendida Chiesa di San Domenico.
Don Santino non perde occasione per attaccare qualunque iniziativa perpetrata dal centrodestra…quel centodestra che si è trovato a gestire il fenomeno dell’illegalità malgovernato dalle precedenti amministrazioni. I cittadini pratesi chiedono a gran voce il rispetto delle regole e solo grazie all’operato di questa giunta si sta ponendo un argine a quell’ ACCOGLIENZA senza criterio sin qui adottata, con metodi e progetti collaudati senza ledere nessun diritto umano. Innalzare il livello di sicurezza e di legalità significa innalzare il livello di qualità della vita dei cittadini….la strada è quella giusta. Auspico che Don Santino ritratti le sue dichiarazioni e che rimanga tra i Pratesi che hanno i loro difetti ma non sono certamente ne perfidi ne tantomeno xenofobi.
Va da se che certi fatti gravi e deplorevoli vanno denunciati e che sia doveroso esprimere la nostra solidarietà alle minacce di morte ricevute.
Sergio Toccafondi
V. Coord.re Prov.le PdL