da www.toscanatv.it
Un pezzo di citta' rimasto fermo a un anno fa. Paralizzato, bloccato, immobile. Il 5 ottobre del 2010 morivano, inghiottite da un muro di acqua e fango, Jilan e Chengwei Wang, madre e figlia di 50 e 24 anni, e Donglan Wang, 42 anni. Seppellite nella loro auto dalla bomba d'acqua che si riverso, fino a riempirlo completamente, nel sottopasso di via Ciulli, tra Narnali e Galciana. Un anno dopo, l'associazione NarnaliInsieme ha organizzato una fiaccolata per ricordare quella tragedia e per denunciare che nulla e' stato fatto. Almeno duecento persone hanno sfilato da via della Pace a via Ciulli. Un corteo senza simboli di partito pur alla presenza di Pd (mancava la segretaria Bugetti), Idv, Sel e Fli, con in testa il presidente della Provincia che ha indossato la fascia e ha deposto un mazzo di rose bianche in ricordo delle tre vittime cinesi. Nessuno della Giunta comunale, e solo tre-quattro cinesi si sono accodati alla fiaccolata. Duro il parroco di Maliseti. E non sono mancate le reazioni alla decisione del presidente della Provincia di indossare la fascia. 'Pessimo comportamento di Gestri - ha commentato l'associazione Prato libera & sicura - mai una fiaccolata per i tanti nostri concittadini morti sul lavoro'. Sergio Toccafondi, consigliere provinciale del Pdl: 'Spero che con tanta solerzia Gestri sia il primo organizzatore di altre giuste fiaccolate in memoria di tutti gli schiavi cinesi sfruttati dentro i capannoni dove, purtroppo, a volte muoiono'
Un pezzo di citta' rimasto fermo a un anno fa. Paralizzato, bloccato, immobile. Il 5 ottobre del 2010 morivano, inghiottite da un muro di acqua e fango, Jilan e Chengwei Wang, madre e figlia di 50 e 24 anni, e Donglan Wang, 42 anni. Seppellite nella loro auto dalla bomba d'acqua che si riverso, fino a riempirlo completamente, nel sottopasso di via Ciulli, tra Narnali e Galciana. Un anno dopo, l'associazione NarnaliInsieme ha organizzato una fiaccolata per ricordare quella tragedia e per denunciare che nulla e' stato fatto. Almeno duecento persone hanno sfilato da via della Pace a via Ciulli. Un corteo senza simboli di partito pur alla presenza di Pd (mancava la segretaria Bugetti), Idv, Sel e Fli, con in testa il presidente della Provincia che ha indossato la fascia e ha deposto un mazzo di rose bianche in ricordo delle tre vittime cinesi. Nessuno della Giunta comunale, e solo tre-quattro cinesi si sono accodati alla fiaccolata. Duro il parroco di Maliseti. E non sono mancate le reazioni alla decisione del presidente della Provincia di indossare la fascia. 'Pessimo comportamento di Gestri - ha commentato l'associazione Prato libera & sicura - mai una fiaccolata per i tanti nostri concittadini morti sul lavoro'. Sergio Toccafondi, consigliere provinciale del Pdl: 'Spero che con tanta solerzia Gestri sia il primo organizzatore di altre giuste fiaccolate in memoria di tutti gli schiavi cinesi sfruttati dentro i capannoni dove, purtroppo, a volte muoiono'
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