venerdì 2 febbraio 2007

FAMIGLIA FONDATA SUL MATRIMONIO

Riceviamo e pubbllichiamo .....






I Consiglieri del Gruppo di Forza Italia

hanno presentato una mozione IN MERITO AL REGIME DI FAVORE PREVISTO NELLA COSTITUZIONE ITALIANA PER LA FAMIGLIA FONDATA SUL MATRIMONIO.
ricordando che l'art. 29 della Costituzione italiana récita che "La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato all'uguaglianza morale e giuridica dei coniugi con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare" e che "La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose",
Visto che l'art. 2, onde evitare inutili e odiose discriminazioni per coloro i quali ritengono di dar vita a "formazioni sociali" non regolate dal diritto di famiglia, prevede che la "Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale".
e
Considerato che la lettura comparata degli articoli 2, 29 e 31 rende palese che la Repubblica Italiana riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo e che ogni azione legislativa volta ad equiparare la famiglia, alle altre unioni che costituiscono "formazioni sociali", contraddice il dettato costituzionale e in particolare l'art. 31 che sottolinea l'impegno della Repubblica ad "agevolare" con misure economiche l'Istituto della famiglia e che ogni volontà di equiparazione non può essere prevista tramite legge ordinaria ma solo attraverso una modifica di tipo costituzionale;
Rilevano che l'art. 29 dichiara anche che "il matrimonio è ordinato all'uguaglianza morale e giuridica dei coniugi" e che questa affermazione rende il diritto familiare italiano un importante strumento per la parità tra uomini e donne così da obbligare, con più cogenza, il rispetto della “parità morale” e che quindi ogni valutazione estrinseca, la famiglia fondata sul matrimonio rappresenta un'importante pilastro per la tenuta complessiva della società;

Per l'effetto impegnano
il Consiglio Comunale a rispettare il regime di favore previsto dalla Costituzione Italiana per la famiglia fondata sul matrimonio e a non interpretare il punto h) dello Statuto della Regione Toscana come un passo per equiparare le coppie di fatto alla famiglia costituzionalmente definita.
I consiglieri Goffredo Borchi. Rita Pieri, Roberto Caverni, Roberto Baldi,Andrea Amerini,Giovanni Luchetti

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