VAIANO. Cresce l'insofferenza degli automobilisti, tanto più con queste temperature. Restare incolonnati sulla 325 è ormai un patimento quotidiano. Il consigliere comunale di Vaiano Libera e Sicura, Massimiliano Masi, e il consigliere provinciale Pdl Sergio Toccafondi tornano all'attacco del Comune di Vaiano e dell'amministrazione provinciale. «Il semaforo situato all'altezza delle Coste sulla statale 325 - osservano Masi e Toccafondi - continua a produrre code chilometriche nelle ore di punta. Il solito serpentone di macchine, i soliti clacson che suonano, le solite facce accaldate e scocciate degli automobilisti in fila. Ormai rassegnati ad attendere. Ma ancora per quanto? La domanda sorge spontanea, quando si vedono i lavori all'altezza dell'ingresso della Cartaia, fermi ormai da giorni, via Ferrata chiusa da ormai quasi un mese causa frana, e i lavori infiniti sulla pista ciclabile, fermi ormai da tempo, le trivellatrici in azione sul cantiere delle Coste, operanti in orario quasi da...ufficio. In consiglio comunale sollecitata sull'argomento il sindaco di Vaiano Annalisa Marchi ha parlato ancora di "qualche mese di attesa" per la riapertura di via Ferrata e della pista ciclabile, mentre di "non avere notizie aggiornate dalla provincia riguardo il cantiere della 325". Insomma, i soliti punti interrogativi, le solite risposte evasive e di circostanza». «Una situazione - proseguono - che sta penalizzando tutta la valle del Bisenzio, soprattutto le aziende tessili, ma anche tutti gli esercizi commerciali che nei mesi estivi erano tappa per molti avventori in arrivo da Prato al fresco serale della valle del Bisenzio e adesso scoraggiati dall'ipotesi della coda sulla statale 325». Vaiano Libera e Sicura presenterà una interrogazione sullo stato di avanzamento dei lavori e nella quale venga indicata una data di ultimazione degli interventi in modo da rendere edotti i cittadini che spesso risultano anche scarsamente informati. Allo stesso tempo anche il consigliere provinciale del Pdl Sergio Toccafondi, farà la stessa operazione in provincia in modo da sollecitare delle risposte sia in sede locale che in sede provinciale e anche per riportare all'ordine del giorno i disagi della valle del Bisenzio. C'è anche chi, come Mario Tognocchi, consigliere provinciale dell'Idv, cerca di trovare una soluzione alle code che si formano da Vernio verso Vaiano. «Si potrebbe far deviare le sole autovetture verso Gamberame su un percorso alternativo che passa da Faltugnano e fa superare tutto il blocco dei lavori sulla statale SS 325 fino a La Tignamica. Solo bus e camion proseguono sulla statale SS 325 in salita fino al punto di re-immisione delle autovetture poco prima de La Tignamica. Il semaforo diventa praticamente sempre verde (avendo tolto gli autoveicoli, in salita restano da far passare sulla statale SS 325 solo pochi mezzi pesanti e i residenti che si fanno passare con il semaforo programmato in poco tempo) e di conseguenza spariscono le file tanto in salita che in discesa».
fonte; Il Tirreno 18.07.2010
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