mercoledì 28 dicembre 2011
"Maroso è scivolato nel gossip da bar"
sabato 24 dicembre 2011
giovedì 24 novembre 2011
mercoledì 23 novembre 2011
lunedì 21 novembre 2011
Manutenzione strade provinciali....Menchetti risponda!!!!
Pannelli luminosi sulla 325...hanno un senso??!!!
Caso Creaf: Attucci "Gestri incurante delle esigenze della città"!
Riguardo al Creaf, eravamo e siamo consci che la Provincia aveva già speso ben 22 milioni di euro, eravamo disponibili a discutere su un progetto qualificante per il Creaf e per il territorio, ma non siamo disposti ad essere coinvolti in un progetto italo-cinese come quello prospettato da Rossi e Gestri concepito male, con una gestazione travagliata e ad un passo da un parto ancora peggiore.
Gestri ha firmato un accordo su una bozza di documento sul quale ci sono numerosi dubbi, interrogativi, ombre e legittime preoccupazioni. Se intorno a questo progetto, Gestri avesse voluto la coesione delle forze politiche, economiche e sociali della città doveva utilizzare un altro metodo, più efficace, ma soprattutto più partecipativo nella definizione dell’accordo. Con questa scelta probabilmente si è preoccupato di riempire frettolosamente di contenuti la scatola vuota del Creaf mettendo in secondo piano le effettive ricadute sul territorio».
venerdì 21 ottobre 2011
Mozione bipartisan!!!
venerdì 14 ottobre 2011
Parte la campagna tesseramento PdL!!!
domenica 9 ottobre 2011
Il PdL denuncia l'assenteismo dell'Assessore Nesi!!
Fiaccolata a narnali...polemiche!!!
Un pezzo di citta' rimasto fermo a un anno fa. Paralizzato, bloccato, immobile. Il 5 ottobre del 2010 morivano, inghiottite da un muro di acqua e fango, Jilan e Chengwei Wang, madre e figlia di 50 e 24 anni, e Donglan Wang, 42 anni. Seppellite nella loro auto dalla bomba d'acqua che si riverso, fino a riempirlo completamente, nel sottopasso di via Ciulli, tra Narnali e Galciana. Un anno dopo, l'associazione NarnaliInsieme ha organizzato una fiaccolata per ricordare quella tragedia e per denunciare che nulla e' stato fatto. Almeno duecento persone hanno sfilato da via della Pace a via Ciulli. Un corteo senza simboli di partito pur alla presenza di Pd (mancava la segretaria Bugetti), Idv, Sel e Fli, con in testa il presidente della Provincia che ha indossato la fascia e ha deposto un mazzo di rose bianche in ricordo delle tre vittime cinesi. Nessuno della Giunta comunale, e solo tre-quattro cinesi si sono accodati alla fiaccolata. Duro il parroco di Maliseti. E non sono mancate le reazioni alla decisione del presidente della Provincia di indossare la fascia. 'Pessimo comportamento di Gestri - ha commentato l'associazione Prato libera & sicura - mai una fiaccolata per i tanti nostri concittadini morti sul lavoro'. Sergio Toccafondi, consigliere provinciale del Pdl: 'Spero che con tanta solerzia Gestri sia il primo organizzatore di altre giuste fiaccolate in memoria di tutti gli schiavi cinesi sfruttati dentro i capannoni dove, purtroppo, a volte muoiono'
domenica 18 settembre 2011
Quali migliorie ?!
L’esponente del centrodestra, con il suo atto, chiede a Gestri di illustrare al consiglio provinciale, a 16 mesi dalla nomina contestata, quale sia stato “il lavoro sinora svolto del direttore generale e quali migliorie abbia apportato la sua assunzione“. Lo stesso Toccafondi ricorda come l’assunzione, che portò anche alle dimissioni dell’assessore Melighetti, fu fatta con l’intento di organizzare la struttura interna rendere più efficiente l’Ente. “Da allora – chiude Tocca fondi – sono passati 16 mesi senza alcun riscontro oggettivo di questa paventata efficienza”.
giovedì 8 settembre 2011
Soccorso: demagogia pura!!!!
E sempre Mugnaioni e Toccafondi stigmatizzano il comportamento di Tognocchi che, a loro dire, avrebbe impropriamente tentato di far entrare l’argomento cavalcavia del Soccorso nei lavori de lla IV commissione provinciale. “Tognocchi – dicono – più da agitatore del comitato del soccorso che da presidente di Commissione, ha messo all’ordine del giorno della riunione una mozione che chiedeva di procedere con l’interramento della strada, senza affrontare i temi collegati del finanziamento dell’opera e le difficoltà tecniche del progetto. Demagogia pura, strumentalizzazione della commissione e bieco tentativo di legittimare l’ente Provincia a legiferare su un tema che non è di sua competenza. Il risultato è stato però l’esatto contrario di quello che Tognocchi si aspettava: gli altri commissari, sia del Pdl che del Pd si sono rifiutati di affrontare l’argomento in commissione, perché non di competenza dell’ente ed il presidente si è trovato isolato, solo ed in minoranza, dovendo rinunciare a qualsiasi proposito”.
da www.notiziediprato.it
mercoledì 7 settembre 2011
martedì 26 luglio 2011
Vi aspettiamo!!!
Il Pdl pratese vi aspetta per festeggiare insieme i due anni della Giunta Cenni, insieme al Sindaco, al Coordinatore Nazionale Pdl On.Denis Verdini, al Vice-Presidente dei Deputati Pdl On.Maurizio Bianconi, al Coordinatore Regionale Pdl On.Massimo Parisi, alla Portavoce Regionale Pdl On.Monica Faenzi, oltre a tutti i rappresentanti Pdl del Comune e della Provincia di Prato.
mercoledì 13 luglio 2011
Provincia; Direttore Generale / Gestri
L'Unione di Centro intervenne immediatamente con un'interrogazione mirata a rilevare l'inopportunità e probabilmente l'illegittimità di procedere alla modifica del REGOLAMENTO PROVINCIALE della Provincia, ESCLUDENDO il REQUISITO della LAUREA per la nomina del Direttore Generaledell'Ente.
Questo ben prima della nomina dell'attuale Direttore Cecchi.
Riporto le motivazioni che rimangono valide oggi e aiutano a comprendere l'attuale situazione, degenerata con gli esposti alla Procura.
I dubbi sulla convenienza dell'operazione sono sorti dalla concorrenza di due circostanze: la prima che l'ex Presidente Logli aveva ritenuto nella scorsa legislatura di non nominare un nuovo Direttore Generale, ritenendo evidentemente non essenziale tale figura ed economicamente non conveniente per l'Ente ed il tutto ovviamente in una situazione di controllo di spese di gestione, anche in funzione del patto di stabilità.
Dall'altra che per la nomina del Direttore, oggi, si giunge anche alla modifica del Regolamento per modificare i requisiti per accedere a quella carica: in sostanza non è più necessaria la Laurea universitaria, quando questa invece risulta prevista come essenziale per l'assunzione come dirigente di ente pubblico.
I due aspetti sono entrambi importanti.
Il primo, quello del costo, incide direttamente sui parametri per il calcolo del "Patto di Stabilità". E' circostanza nota che la spesa per il personale è uno dei fattori principali che va ad incidere sulla valutazione del rispetto del patto di stabilità. Una nuova assunzione di un Direttore Generale con un rilevante impegno di spesa stimato per oltre , oltre ai temi noti legati alla congiuntura economica ed i costi della politica, andrà a ripercuotersi inevitabilmente sulla gestione dell'Ente, anche di quel personale, potenzialmente necessario ed altamente professionale, per porre in essere quella complessa progettuallità legata ad esempio all'ambiente, alla formazione e alla ricerca.
Non giungere, dunque. a penalizzare l'Ente anziché favorirlo, proprio sugli obiettivi prepostosi in campagna elettorale.
Il secondo, quello della Laurea, attiene invece a quel requisito minimo, ma rilevante, idoneo a manifestare una certa professionalità per ricoprire la carica di direttore generale; non a caso prevista per tutti i dirigenti pubblici. Il Direttore Generale - si ricorda - costituisce una figura dirigenziale ‘di alta professionalità’ e a ‘competenza limitata’, con proprie e specifiche competenze.
Che la legge lo consenta oppure no, non sta al mio gruppo politico valutarlo, ma sicuramente la laurea rappresentava quel minimo di garanzia al quale affiancare il curriculum più appropriato per la carica in questione.
Sebbene la giunta ha operato la modifica dell'articolo 6 del regolamento questa, a nostro avviso, potrebbe essere non sufficiente a giustificare l'operazione e superare le previsioni statutarie proprie dell'Ente, posto che lo Statuto che impone la riduzione dei servizi per il miglioramento dei servizi, l'efficienza della gestione e l'ottimizzazione dell'impiego del personale", ovvero il rispetto del "principio della semplificazione amministrativa e di gestione nell'ambito del rapporto costi-benefici".
L'attività della giunta opera quindi in un contesto particolare, in contraddizione con la linea politica precedente dell'Ente tenuta nella scorsa legislatura e, pertanto, particolarmente forti e chiare dovranno essere le motivazioni del Presidente per la reintroduzione del c.d. "city manager" per la Provincia di Prato, quale figura di raccordo fra pubblico e privato, una figura che privilegerebbe si la gestione per l'efficienza, sebbene, sappiamo, non essere sempre condivisa dagli stessi enti locali e di cui ancora oggi oggetto di interpretazione ed evoluzione normativa.
Francesco Querci Capogruppo UDC Consiglio Provinciale