giovedì 10 marzo 2011

no alla pista parallela; passa la Mozione UDC


E' stata approvata dal Consiglio Provinciale la Mozione UDC, CONTRO la proposta regionale, relativa alla “nuova pista parallela” dell’Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, con i voti di UDC, PD, LEGA NORD e IDV e l'astensione del gruppo PDL.

IL Giorno Successivo in CONSIGLIO COMUNALE la stessa MOZIONE presentata dal Gruppo UDC in Comnune, passa ALL'UNANIMITA

Il il dibattito che è seguito alla proposta regionale debba essere ricondotto nella ben più ampia necessità della “riqualificazione” e dell’“ammodernamento” delle infrastrutture e dei trasporti, via terra e via cielo, della Toscana e, nello specifico, dell’Area Metropolitana Firenze-Prato-Pistoia e dei suoi collegamenti con il Mare (Livorno e Pisa) e che tale dibattito culturale e politico cittadino debba tendere verso un ben più importante e prioritario “Aeroporto della Toscana” il quale, a ben considerare entrambe le realtà aeroportuali di Firenze e Pisa, non può prescindere da un loro diretto e fondamentale coinvolgimento secondo funzioni specifiche e gerarchie nazionali, continentali e intercontinentali.
Solo l'aeroporto di Pisa sembra meglio rispondere all'esigenze così come appena descritte, per logistica e potenzialità di espansione.
Ritenendo necessario
a) come prioritario e necessario, prima ancora di parlare di una “nuova pista” e mai parallela ovvero di un prolungamento della pista esistente dell’Amerigo Vespucci, inserire la questione dell’ammodernamento dei due attuali aeroporti della Toscana in un ammodernamento delle rete infrastrutturale e di collegamento terrestre, che coinvolga l’intera area metropolitana e il contestuale collegamento con Livorno e Pisa, al fine di una riqualificazione di entrambi gli aeroscali, ovvero della realizzazione del ben più importante e necessario “Aeroporto della Toscana”, senza fare emerge controproducenti lotte campanilistiche a vantaggio dell’una e dell’altra delle due città toscane di Firenze e di Pisa.
b) come prioritario e fondamentale, in una situazione di forte crisi socio-economica come stiamo attraversando, considerare la Toscana una “grande provincia” dell’Europa e vedere il potenziamento delle reti infrastrutturali, compresi entrambi gli aeroporti di Firenze e di Pisa, un’occasione di potenziamento di tutti quei servizi a sostegno dello sviluppo economico, imprenditoriale e turistico di cui oggi Prato, l’Area Metropolitano di Firenze-Prato-Pistoia, la costa e l’intera Regione attendono il rilancio.
Francesco Querci, capogruppo Provincia

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