martedì 4 marzo 2008

Una storia come un'altra!

Riceviamo e pubblichiamo:

"Walter Veltroni è figlio di Vittorio Veltroni, dirigente RAI degli anni cinquanta. Sua madre, Ivanka Kotnik, era figlia dello sloveno Ciril Kotnik, ambasciatore del Regno di Jugoslavia presso la Santa Sede. Dopo la licenza media, frequenta il Ginnasio ma, il suo percorso liceale, si ferma dopo tre mesi. Infatti, al primo trimestre, visti i risultati, si ritira e si iscrive alla scuola per "operatori cinematografici". Veltroni è un tecnico della macchina da ripresa, non ha un diploma di scuola media superiore, anche se questo vuol dire poco, ma privo del rigore allo studio, e questo è essenziale e vuol dire molto! Comunque, si avvicina, come il padre, al mondo del cinema, e partendo proprio da questo suo trascorso, inizia l'avventura politica iscrivendosi alla Federazione Giovanile Comunista Italiana e non quindi, come ha più volte sottolineato, alla scuola di partito alle Frattocchie, la "palestra" dalla quale sono usciti gran parte dei dirigenti del PCI. Nel 1976, a ventun'anni, viene eletto Consigliere Comunale di Roma nelle liste proprie del PCI, mantenendo questa carica fino al 1981. Nel 1987 diviene, per la prima volta, Deputato nazionale. Un anno dopo entra nel comitato centrale dello stesso PCI ed, in questa veste, è favorevole alla svolta della Bolognina di Achille Occhetto ed alla nascita del Partito Democratico della Sinistra. Nel 1992 Veltroni viene scelto come Direttore "di compromesso" de L'Unità, sebbene non fosse ancora giornalista professionista, qualifica che consegue (sembra honoris causa) il 12 luglio del 1995 , già quarantenne. Nota era la sua incapacità come titolista di prima pagina. Fino a ieri, ha governato il Comune di Roma lasciandolo, oggi, con 7 miliardi di euro di buco." Matteo

1 commento:

  1. Walter Veltroni è figlio di Vittorio Veltroni, dirigente della RAI degli anni cinquanta, scomparso quando Walter aveva un anno. Sua madre, Ivanka Kotnik, era figlia dello sloveno Ciril Kotnik, ambasciatore del Regno di Jugoslavia presso la Santa Sede, che dopo l'armistizio del 1943 aiutò numerosi ebrei romani a scappare dalla persecuzione nazifascista.[2] Si avvicinò, come il padre, al mondo del cinema e successivamente maturò le prime esperienze politiche. Walter Veltroni ha conseguito nel 1973 il diploma di istruzione secondaria superiore rilasciato dall'Istituto professionale per l'industria e l'artigianato; il 12 luglio 1995, a 40 anni compiuti, ha superato l'esame scritto per ottenere il titolo di giornalista professionista. Ha cominciato a fare politica come segretario della cellula Fgci ai tempi della scuola e nel 1976, a 21 anni, è stato eletto consigliere comunale di Roma nelle liste del PCI (Partito Comunista Italiano), mantenendo questa carica fino al 1981. Nel 1987 è stato eletto per la prima volta deputato nazionale. Un anno dopo è entrato nel comitato centrale del Partito Comunista Italiano, ed in questa veste si è dichiarato favorevole alla svolta della Bolognina di Achille Occhetto e alla nascita del Partito Democratico della Sinistra. Nel 1992, nonostante fosse soltanto giornalista pubblicista, è stato nominato direttore de L'Unità, dove ha svolto la pratica che gli ha consentito di accedere agli esami da giornalista professionista, superati il 12 luglio 1995.

    Nel 1994 la "base" del PDS lo candidò come segretario nazionale. Fu tuttavia sconfitto da Massimo D'Alema per 249 voti (dei componenti del consiglio nazionale) a 173. Nel 1996 Romano Prodi lo chiamò a condividere la leadership de l'Ulivo e, dopo la vittoria della coalizione di Centrosinistra, divenne vicepresidente del Consiglio e Ministro dei Beni Culturali e ambientali con l'incarico per lo spettacolo e lo sport. Nel 1998, dopo la caduta del governo Prodi, tornò a concentrarsi sul partito, che, in seguito alla confluenza nel partito di formazioni di varia ispirazione, laiche e cattoliche (Sinistra repubblicana, Cristiano Sociali, Comunisti unitari, Laburisti) si era trasformato in DS, ovvero Democratici di Sinistra.

    Questo solo per essere esatti....quando si pubblicano delle cose su web bisognerebbe essere più precisi di quando si parla....e poi: che cosa hai in contrario con chi non effettua degli studi liceali o classici?
    non credo che l'intelligenza di una persona si basi in maniera esclusiva sul percorso scolastico e basta!!!
    Comunque grazie e buon lavoro

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