La presentazione del progetto di piazza Mercatale alla Circoscrizione-Centro da parte degli Assessori Giardi e Curcio è stata l'occasione per un approfondimento delle note tematiche riguardanti la piazza, nonché per la precisazione delle varie posizioni al riguardo.
In particolare merita evidenziare che la necessità di avviare un processo di riqualificazione della piazza è avvertita unanimemente come una priorità assoluta e le principali differenze attengono soprattutto ai tempi che l'iter proposto dalla maggioranza richiederebbe per l'esecuzione di quel progetto, comportando fra l'altro la rinunzia ad interventi nel breve periodo - per la necessità di non sostenere una doppia spesa - rinunciando in pratica ad interventi di sistemazione della piazza che invece riteniamo oggi imprescindibili.
«In linea di principio siamo favorevoli ad un progetto di riqualificazione che preveda anche un parcheggio interrato nella piazza o nell'adiacente via Martini, ma quello che proprio non convince è la natura di quel progetto, che oltre ad alterare in modo decisivo l'attuale configurazione della piazza, rischia di concedersi tempi che la città non ha a disposizione». Questo il parere dei consiglieri d’opposizione della circoscrizione prato centro, Francesco Querci (Udc), Matteo Cocci (Alleanza Nazionale) e Sergio Toccafondi (Forza Italia).
«La previsione di un progetto che preveda diversamente il parcheggio nell'attuale sua sede in superficie, consentirebbe un immediato intervento di riqualifica nell'area destinata a parco, seppure prevedendo qualche modifica necessaria per il suo ammodernamento e svecchiamento, senza però andare a cozzare con quel vincolo della sovraintendenza snobbato dai progettisti e a quanto pare dall'amministrazione. Sul punto, infatti, la giustificazione portata dall'Assessore Curcio non ha convinto, specie perché rapportata ad un progetto che nel tentativo di congiungere il vecchio con il nuovo, finisce con l'alterare oggettivamente i tratti distintivi della piazza».
Questi i principali motivi che portano i consiglieri a confermare la mozione di rinunciare a quel progetto, in funzione di un altro, «meno invasivo e più rapido, che tenga conto delle esigenze dei cittadini e dei commercianti, che hanno difatti auspicato tempi celeri e che non costituisca – si conclude – una scommessa così come espressa dalla maggioranza, non potendo la città correre il rischio di perderla».
Nessun commento:
Posta un commento