martedì 25 novembre 2008

"Noi che abbiamo respirato l'odore dei "cenci" per tutta l'infanzia"

riceviamo e publichiamo

"Noi che abbiamo respirato l'odore dei "cenci" per tutta l'infanzia Noi che abbiamo fatto il Buzzi perchè orgogliosi del suo passato credevamo nel futuro di Prato. Noi che quando Cristoforo colombo e' sbarcato in America ha trovato un pratese che vendeva flanella agli indiani. Noi che gli indiani ora fanno la flanella da se perche' gli s'e' insegnato noi. Noi che abbiamo aperto la citta' a tutti gli uomini di buona volonta' di ogni razza e provenienza. Noi che ci siamo ritrovati anche molti uomini di non troppo buona volonta' e non abbiamo detto niente senno' si passa anche da razzisti. Noi invece che razzisti non siamo, ma forse un po' bischeri si.. Noi che stiamo alla televisione e si sente parlare dell'Alitalia. Noi che stiamo perdendo piu' posti di lavoro che all'Alitalia e che non ci considera nessuno Noi che non avremo 7 anni di "ammortizzatori sociali" se perderemo il lavoro. Noi che non blocchiamo le autostrade per protesta per rispetto di chi usa quell'autostrada per andare a lavorare. Noi che vediamo la nostra citta' ridotta male, per non dire peggio. Noi non vogliamo aspettare passivamente, dobbiamo reagire! Prato deve trovare la forza di reagire con tutte le sue forze, politiche, industriali, sindacali e chi piu' ne ha piu' ne metta. Signor Sindaco, presidenti dell'Unione Industriale, Camera di commercio, rappresentanti sindacali, e' il momento di unirsi per lottare tutti allo stesso tavolo, reagire si puo', tardi e' meglio che mai !!!!! per non diventare : Noi che si poteva fare e non si e' fatto. Noi che si poteva dire pero' ora e' tardi. Noi che s'aveva una bella scuola che faceva anche uno spettacolino bellino. Noi che si dava da lavorare a chiunque ne avesse voglia. Noi che eravamo una cittadina che poteva anche sviluppare il turismo. Noi siamo rimasti fregati e famosi solo per i biscotti e per avere inventato la cambiale che pero', adesso, nessuno potra' piu' pagare. grazie per l'attenzione "
Roberto Magni

1 commento:

  1. E' bello mettere tutti allo stesso tavolo, ma se non si capiscono le ragioni del nostro declino non troveremo la soluzione.

    Per me le ragioni stanno nella mancanza di cultura politica nella nostra città, e nella delega politica ma non solo a chi ha dimostrato di non meritarla.

    Più trasparenza, più rispetto delle regole e delle procedure, e meno pacche sulle spalle. Poi scopriremo che quelle pacche sulle spalle bonarie ed evasive, con l'aggiunta dell'immancabile non ti preoccupare, sono quelle che ci hanno distratto ed impedito di vedere la fossa davanti ai nostri piedi.

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