mercoledì 24 dicembre 2008

l'ABBANDONO DEL CONSIGLIO COMUNALE

il giorno della votazione sul Bilancio: atto di coraggio o di viltà od opportunismo politico?!

"Non c'è niente di più triste nel mondo che svegliarsi il Giorno di
Natale e non essere un bambino" Erma Bambeck Menti "laiche" hanno oramai da tempo riconosciuto come la "natività" va oltre il suo aspetto religioso o di una tradizione di festa, ma si collochi come alto significato alto di libertà dal moomento che Dio ha deciso di farsi uomo. Da qui si sviluppa quel che comunemente viene rettamente chiamata "identità" di un popolo; ebraesimo e cristianesimo hanno "forgiato il ferro della storia del mondo nell'ambito della coscienza , in cui la ricerca e la libertà della volontà sono risorse fondamentali" (Michael Novak).
In un momento in cui anche eminenti esponenti laici chiedono il recupero e la valorzzazione delle nostre identità culturali, appare oltremodofuori luogo e forzato l'intervento dei nostri amici del Consiglio Comunale che è andata ben oltre la semplice stigmatizzazione di un fatto sul quale ovviamente si può anche (con coraggio) essere contro. Contestare un Presepe!

Si giunge alla spettacolarizzazione di una protesta che
(coincidentemente) capita il giorno della discussione e della votazione del Bilancio Comunale.

Uno degli atti più importi per il governo della città, uno dei momenti più delicati anche per il momento di crisi in cui versa la città, Taiti e Vannoni hanno bene pensato di abbandonare l'aula non partecipando nè alla discussione nè all'approvazione. Il caso ha voluto che il giorno prima anche in circoscrizione centro (dove non c'è il Presepe) era all'odg il Bilancio ed anche lì non hanno partecipato gli esponenti di sinistra (SD e RC). A volta le coincidenze fanno pensare e il dubbio di una strumentalizzazione da parte dei consiglieri usciti dall'aula consigliare è purtroppo forte, per non volere prendere posizione in merito al bilancio e quindi alle scelte della giunta comunale. Francesco Querci segr. com. udc

1 commento:

  1. riceviamo dal Coord. Comunale Fi-PdL e pubblichiamo:
    Di Pannella in Italia ne basta uno, altrimenti presto potremmo vedere anche nel ns. salone consiliare qualcuno con al collo un cartello ''Vaticano Talebano''.
    Credo che la protesta dei 5 consiglieri comunali sia sbagliata senza dubbio nella sostanza. Capisco che a qualcuno possa dare fastidio, non essendo credente, o rappresentando chi non crede o chi non si riconosce nel magistero della chiesa, un presepe in un luogo come il comune; ma stando a quanto e' stato dichiarato, si dovrebbe quindi, imbiancare gli affreschi, smembrare le cappelle o le chiese che si trovano all'interno di numerosi palazzi comunali d'Italia, o addirittura, dipingerci altre divinita' venerate da fedeli di altre religioni.Penso che sia giusta una manifestazione di ''secolarismo'' da parte di alcuni consiglieri comunali, del resto devono legittimamente rappresentare coloro che gli hanno eletti, ma senza dubbio considero la protesta di ieri una mancanza di rispetto nei confronti dei pratesi e di tutti gli altri consiglieri comunali presenti in aula. So per certo, che sui banchi del comune, all'interno dell'opposizione, vi sono alcuni non credenti, ma si sono guardati bene dal protestare contro un qualcosa che oggi e' piu' una tradizione che un simbolo religioso. E poi mi sembra che si proesti solo per cose a noi care, in quanto, spesso questo fa notizia. Resta inoltre il fatto che i consiglieri che hanno abbandonato l'aula sono stati 5, su un totale di 40. Grazie a Dio chi crede nelle tradizioni, e nei nostri usi e costumi, e' ancora la maggioranza assoluta. Piuttosto non so bene come pensera' il PD ( nella persona del vice sindaco che si dice indignato per il comportamento di questi consiglieri e non solo ) e soprattutto la componente cattolica di sinistra del PD, di '' imparentarsi'' con la sinistra radicale ( e quindi con alcuni di questi 5 consiglieri ) per le prossime amministrative. Il presepe non e' che solo una delle 1000 questioni dove le divergenze politiche fra centro sinistra e sinistra estrema sono eccessive e per tanto renderebbero questa citta' , gia' governata in maniera pessima, ancor peggio governabile.

    ''la veggo buia'' avrebbe detto mio nonno.

    Giorgio Silli

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