La Regione Toscana ha staccato un assegno da 150mila euro per i transessuali ed i transgender senza lavoro da usare come carta prepagata per la formazione professionale dei transessuali, togliendo risorse proprio ai fondi per la disoccupazione. il programma formativo prevede l'erogazione di 2500 euro spalmati in 2 anni, che i trans potranno usare per pagarsi di formazione professionale. In regione è scontro: L'on. Fuscagni di FI accusa la giunta di aver fatto "un'azione di rara doppiezza perche' parte da un problema vero, che è quello delle discriminazioni sessuali, e lo piega a proprio uso e consumo. C'è forse qualcuno di così ingenuo da credere che con 2500 euro spalmati in 2 anni da investire in formazione si puo' garantire a chicchessia, gay, etero o trans, un profilo professionale tale da vincere la discriminazione?" L' ass.re al lavoro difende il provvedimento, "che mira ad estendere le opportunità di occupazione a quante piu' persone possibile e, in particolare a transessuali e transgender che hanno grandi difficoltò a trovare e ritrovare lavoro". Bianconi di AN dice che "Una giunta deve mettere in campo provvedimenti di socialità per tutti i toscani, senza ritagliare ghetti." Bert D'Arragon, presidente Arci gay Toscana, afferma che "il progetto è molto positivo: finalmente si aprono i servizi destinati alla cittadinanza anche alle persone transgender in modo adeguato. Con questo progetto la regione fa un passo avanti nella direzione giusta: togliere dal rischio dell'illegalità persone fragili ed aiutarle ad inserirsi in un contesto sociale e lavorativo regolare e produttivo". Voi Che ne pensate?
p.r.
Nessun commento:
Posta un commento