su PIAZZA MERCATALE
Con piacere leggiamo oggi sulla stampa cittadina, l’articolo intervista al presidente dell’ordine degli Architetti di Prato, il quale, in relazione al parcheggio di piazza Mercatale, invoca soluzioni culturalmente lontane dal progetto presentato dall’amministarzione comunale e vincitore, è bene ricordarlo, di un concorso, che alla luce delle recentissime polemiche sui concorsi pubblici, ci lascia molto perplessi.
Il presidente degli Architetti di Prato evidenzia, come non siano ammissibili interventi demolitori all’interno dei centri antichi, condividendo di fatto la posizione espressa, quasi un anno fa, sia da Forza Italia, sia dai comitati cittadini in difesa della memoria, dei valori e della tradizione locale.
Forza Italia, come risaputo fece di piu’, presento’ a Maggio del 2007, un nuovo progetto con una soluzione totalmente alternativa a quella comunale.
E’ bene ricordare che la soluzione presentata allora alla stampa, oltre a produrre un risultato di riordino funzionale e non incorrere nel grossolano errore dello scavo della piazza, snaturandola, prevedeva un risparmio economico di 13.000 euro e forse molti di piu’, pagati dai pratesi per un’ opera faraonica, di modesto risultato sul piano pratico e con inevitabili disagi realizzativi, per le non facilmente prevedibili condizioni del sottosuolo in quel sito medioevale.
E’ necessario inoltre ricordare, che il progetto della piazza con il ridisegno di soluzioni concrete ed economiche, intendeva rafforzare il valore di luogo di incontro e di svago, attraverso il recupero di ampie aree pedonali e di verde, con le seguenti principali caratterizzazioni:
-Un’isola pedonale di 15.000 mq., con parco alberato, un luogo piacevole da frequentare, in tutte le stagioni, di giorno, ma anche di sera, dove fosse possibile, lungo i viali, organizzare manifestazioni, mercati, giostre.
-Gli ampi marciapiedi, riorganizzati funzionalmente e prospicienti gli esercizi commerciali, dove ci fosse la possibilità di installare attrezzature per il ristoro all’aperto, di caffè e ristoranti., ruota con i mezzi di trasporto.
-La nuova viabilità, con un unica pista con sezione costante di sette metri, rettificata a senso unico di marcia, ad anello, a delimitare il parco alberato.
-I Parcheggi a pettine disposti lungo la viabilità ad intervalli regolari, con capacità di parcheggio in superficie per n. 575 posti auto a disposizione.
Il bilancio finale appariva e appare totalmente a favore di un ripensamento e abbandono del progetto “vincitore” del parcheggio interrato.
Non sembrano convincenti, per altro, neppure le ultime soluzioni apparse spontaneamente sulla stampa, che appaiono piu’ una mediazione politica, che un intervento progettuale, con inevitabile semplificazione del problema, inaccettabile per una città che intenda rialzarsi dall’attuale vistoso appiattimento burocratico.
(mario pasquetti)
Il presidente degli Architetti di Prato evidenzia, come non siano ammissibili interventi demolitori all’interno dei centri antichi, condividendo di fatto la posizione espressa, quasi un anno fa, sia da Forza Italia, sia dai comitati cittadini in difesa della memoria, dei valori e della tradizione locale.
Forza Italia, come risaputo fece di piu’, presento’ a Maggio del 2007, un nuovo progetto con una soluzione totalmente alternativa a quella comunale.
E’ bene ricordare che la soluzione presentata allora alla stampa, oltre a produrre un risultato di riordino funzionale e non incorrere nel grossolano errore dello scavo della piazza, snaturandola, prevedeva un risparmio economico di 13.000 euro e forse molti di piu’, pagati dai pratesi per un’ opera faraonica, di modesto risultato sul piano pratico e con inevitabili disagi realizzativi, per le non facilmente prevedibili condizioni del sottosuolo in quel sito medioevale.
E’ necessario inoltre ricordare, che il progetto della piazza con il ridisegno di soluzioni concrete ed economiche, intendeva rafforzare il valore di luogo di incontro e di svago, attraverso il recupero di ampie aree pedonali e di verde, con le seguenti principali caratterizzazioni:
-Un’isola pedonale di 15.000 mq., con parco alberato, un luogo piacevole da frequentare, in tutte le stagioni, di giorno, ma anche di sera, dove fosse possibile, lungo i viali, organizzare manifestazioni, mercati, giostre.
-Gli ampi marciapiedi, riorganizzati funzionalmente e prospicienti gli esercizi commerciali, dove ci fosse la possibilità di installare attrezzature per il ristoro all’aperto, di caffè e ristoranti., ruota con i mezzi di trasporto.
-La nuova viabilità, con un unica pista con sezione costante di sette metri, rettificata a senso unico di marcia, ad anello, a delimitare il parco alberato.
-I Parcheggi a pettine disposti lungo la viabilità ad intervalli regolari, con capacità di parcheggio in superficie per n. 575 posti auto a disposizione.
Il bilancio finale appariva e appare totalmente a favore di un ripensamento e abbandono del progetto “vincitore” del parcheggio interrato.
Non sembrano convincenti, per altro, neppure le ultime soluzioni apparse spontaneamente sulla stampa, che appaiono piu’ una mediazione politica, che un intervento progettuale, con inevitabile semplificazione del problema, inaccettabile per una città che intenda rialzarsi dall’attuale vistoso appiattimento burocratico.
(mario pasquetti)
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