Rientra nel normale ordine delle cose che in Consiglio vi sia una maggioranza, che sostenga il lavoro della P.A. e una opposizione che la contrasti.
A volte capita che il giudizio dell'opposizione sia conforme a quello della maggioranza "bravi grazie", complimenti all'opposizione costruttiva e tutto va come deve andare.
Ma talvolta capita (molto di rado, ma molto molto di rado) che magari in una Commssione di Lavoro, ove i toni sono molto pacati e più distanti dalle posizione di partito, che si possa trovare punti di incontro su una problematica, magari in disaccordo con quanto viene richiesto dalla Pubblia Amministrazione.
Cosi in Commissione urbanistica un progetto che arrivava dagli uffici comunali non é piaciuto e il parere della commissione, con i voti dell'opposizione e di alcuni della maggioranza, ha avuto esito negativo.
In soldoni la Commissione ha preso una posizione contraria rispetto a quello dell'ufficio tecnico.
Sia mai! L'iter procedurale portava il piano di recupero al voto in consiglio, ove verosimilmente il relativo odg doveva riferire il parere negativo della Commissione e aprire dunque il dibattito che, dunque, avrebbe dovuto presentare posizioni trasversali soprattutto all'interno della maggioranza.
La Presidente Mattei ha così deciso di ritirare l'odg, senza quindi aprire la discussione, rimandando tutto alla commissione dove interverrà - addirittura - l'assessore Ciuoffo per spiegare nuovamente la bontà del progetto (… ovvero per domare i dissidenti?)
Il dissenso é un piaga o una forma di democrazia da esercitare liberamente specie difronte ad argomentazioni di natura tecnica e non poitica?
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