lunedì 21 aprile 2008

Bagno della discordia

L'iniziativa che ha visto protagonista il consigliere comunale di A.N. Maurizio Bettazzi, venerdi scorso, il quale ha fatto installare un bagno chimico in p.zza del Comune come atto provocatorio, denunciando la mancanza di servizi pubblici, ha suscitato reazioni da parte dei singoli cittadini e della p.a..
I cittadini hanno ringraziato il consigliere facendo addirittura una colletta per far pagare la sanzione che il Comune ha prontamente rilevato nei confronti di Bettazzi mentre, gli esponenti della maggioranza hanno avuto reazioni indignate, tra le tante".....la destra si esprime attraverso i cessi..", "se questo è il partito che ha vinto..povera Prato" etc.etc.
Ebbene si !! questo è il partito che ha vinto le elezioni FATTI non PAROLE!!!!
E' da quando sono al quartiere centro che sento parlare della mancanza di bagni pubblici nella nostra città, una città che giustamente vuole entrare a far parte del circuito turistico della Toscana, ma che immagine può dare ai turisti senza un servizio cosi necessario!!???? L'iniziativa certamente provocatoria e goliardica dimostra che in due giorni si possono mettere dei servizi "provvisori", anche se non decorosi, ma in attesa che i nostri amminisratori trovino quelli idonei (chissà quanti viaggi ancora a Parigi dovranno fare a nostre spese!!!!!) sono un ottima alternativa.
E mi meraviglio che il Pd, paladino dei servizi sociali, costringa i cittadini più bisognosi (anziani, bambini) a dover entrare in un bar, consumare, per poter usufruire di una toilette.
Propongo quindi, in attesa dei bagni pubblici "ufficiali",
di aprire la "buvette" interna al palazzo del Comune e far usufurire dei bagni attigui..questo si che sarebbe un servizio!!!!!
Sergio Toccafondi
consigliere circoscrizione Prato Centro F.I. - PdL

1 commento:

  1. Se [...]la destra si esprime attraverso i cessi[...] a Prato, è perchè cerca
    di raccogliere da qualche parte le ... esternazioni (evaquazioni) della
    politica scellerata di questa sinistra che malgoverna la città!
    Esteticamente non saranno gran che i bagni chimici, ma forse si ridurrà un
    po' l'abitudine di chi bivacca in centro di orinare e defecare in ogni dove,
    Chiesa compresa.
    Del resto il centro storico di Prato credo sia l'unico esempio di centro
    privo di servizi banali e utili come panchine, giochi per bambini, parcheggi
    gratuiti, bar che restino aperti in orari serali o nei giorni di festa.
    L'unica eccezione è il Bar Andrei, angolo piazza Duomo, che somiglia sempre
    piu' ad un CPT a cielo aperto e che raccoglie tutta la peggior feccia
    internazionale che ha scelto il centro come fissa dimora.
    Se a chi ci governa, i bagni pubblici non piacciono, che aprano al pubblico
    i bagni della casa comunale. Almeno tornerebbe loro, sotto altra e più
    biodegradabile forma, lo scempio che con il loro malgoverno assessori e
    sindaco ora distribuiscono allo stato grezzo su tutto il territorio
    cittadino!
    Paola

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