Dall’opuscolo “Progettare insieme la città di Prato” distribuito dal Comune di Prato colpisce il sottotitolo – la partecipazione degli abitanti all’elaborazione del piano strutturale- orbene chi sono per la nostra P.A. gli “abitanti”!!???? Tecnici e politici di turno chiamati a raccolta in via Mazzini per farsi sentire dire come sono bravi??!!!!
Oramai anche gli “abitanti” hanno capito come sono rituali e riservati, ai pochi addetti ai lavori (visti anche gli orari, a volte, in cui vengono tenute!!!), queste “inutili” sceneggiate per di più finanziate con i soldi degli “abitanti” stessi e fatte passare come un “processo partecipativo”.
I suggerimenti e le critiche che ogni “abitante” ha suggerito nelle varie riunione tenute nelle circoscrizioni dove vengono raccolte!!??? Esistono dei verbali??!!!
Domande che ho rivolto alla Presidente della Circoscrizione Centro con apposita interrogazione presentata in questi giorni.
Oggi più che mai si rende necessaria un nuovo modo di fare politica per far si che il cittadino recuperi il suo ruolo istituzionale e non continui a sentirsi condizionato e sottomesso dalla politica. Il cittadino ha il diritto/dovere di ritornare decisivo nelle scelte della politica; solo in questo modo si avrà un vero concetto di democrazia legata al confronto e ai dibattiti (che troppo spesso vengono disertati dagli esponenti della maggioranza) in modo che vengano rispettati i principi costituzionali di eguaglianza e solidarietà tra gli uomini.
Oggi più che mai si rende necessaria un nuovo modo di fare politica per far si che il cittadino recuperi il suo ruolo istituzionale e non continui a sentirsi condizionato e sottomesso dalla politica. Il cittadino ha il diritto/dovere di ritornare decisivo nelle scelte della politica; solo in questo modo si avrà un vero concetto di democrazia legata al confronto e ai dibattiti (che troppo spesso vengono disertati dagli esponenti della maggioranza) in modo che vengano rispettati i principi costituzionali di eguaglianza e solidarietà tra gli uomini.
Alla luce di tali prospettive, il programma di una amministrazione dovrà ripensare a fondo anche al sistema del decentramento comunale, rilanciando e rivedendo, se vi è la volontà politica, il ruolo delle circoscrizioni. Per favorire un loro rapido sviluppo, occorre dotarle di maggiori poteri ispirati al sistema di una VERA democrazia partecipativa, sino alla attivazione di procedimenti che includono la consultazione popolare o il referendum di circoscrizione (impraticabile dal vigente regolamento!!!), occorre inoltre riconoscere la loro autonomia decisionale su alcune materie concernenti la gestione del proprio territorio e la destinazione di risorse.
Altrimenti per l’ennesima volta torno a dire aboliamo le circoscrizioni!!!!!
Gli “abitanti” devono contare di più e non devono esserere legati a semplici ratificatori delle scelte altrui e per cortesia smettettela di riempirVi la bocca con la “Legge Fragai”!!!
Vi è una congenita mancanza di trasparenza e di questo l’ “abitante” se ne è accorto!!!
Il contributo dei cittadini dovrebbe essere utilizzato per identificare questioni di rilevanza generale, di ricercare e presentare delle soluzioni ma di tutto questo non vi è traccia!!!!!!
Altrimenti per l’ennesima volta torno a dire aboliamo le circoscrizioni!!!!!
Gli “abitanti” devono contare di più e non devono esserere legati a semplici ratificatori delle scelte altrui e per cortesia smettettela di riempirVi la bocca con la “Legge Fragai”!!!
Vi è una congenita mancanza di trasparenza e di questo l’ “abitante” se ne è accorto!!!
Il contributo dei cittadini dovrebbe essere utilizzato per identificare questioni di rilevanza generale, di ricercare e presentare delle soluzioni ma di tutto questo non vi è traccia!!!!!!
Purtroppo all’interno di questa p.a. non vi è una cultura della partecipazione pubblica ed e per questo che amministra (male!!) ma non sviluppa non definendo obbiettivi e strategie future, che non siano “libri dei sogni”.
Sergio Toccafondi
Vice Coordinatore Prov.le
F.I. - PdL
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