riceviamo e pubblichiamo:
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Solo coloro che sono privi di argomenti si sottraggono sistematicamente al confronto su temi e posizioni complesse e si chiudono a riccio in conclavi autoreferenziali. Allorquando gli esponenti della maggioranza partecipano a convegni e seminari lo fanno in ambienti protetti, sterilizzati, laddove spesso non è nemmeno possibile porre domande. Abbiamo a questo punto il timore che le loro posizioni siano indifendibili. E come potrebbero in effetti rispondere a domande scomode ed imbarazzanti sulle quali paiono non avere la minima risposta? La serata di giovedì sera non era un'imboscata. Erano noti domande, relatori, moderatore. Tuttavia l'assessore all'urbanistica non è intervenuto. Per lui la discussione sulla Variante ex Banci è già finita, quando nei fatti il confronto sulla Variante non è nemmeno cominciato. Lo hanno riconosciuto tutti, perfino "insolito terzetto", composto da Rifo ndazione Comunista, Comitati e Pdl. Il Consiglio Comunale approverà la Variante il 24 Luglio, senza averne prima discusso, ed avendo perfino rifiutato un dibattito sul tema. Sarà l'ennesima votazione "a canneto", tutti con la mano alzata. A perdere è la città, che subisce l'ennesima "violenza", l'ennesima scommessa al buio e sulla fortuna. Un nuovo lancio dei dadi sul tableau del "Gioco dell'Oca". Eppure sarebbero tante le domande da fare: sulla partecipazione annunciata e che non c'è affatto stata; sugli equilibri tra la Variante ed il resto della città esistente; sul centro storico sempre più abbandonato e per il quale non si prevede nessun recupero di funzioni; sul rapporto tra la città costruita e sulla nuova programmazione urbana. Quali sono le analisi e gli studi che permettono di integrare un'area strategica di 83h, grande quanto due terzi della superficie del centro storico, nel tessuto urbano? E cosa ne è di quella mobilità metropolitana fondamentale per far vivere il Polo degli Eventi e le frazioni circostanti?
L'analisi sembra spietata, e l'assessore non ci ha aiutato a capire. A noi sembra che l'attuale progetto di Variante non sia affatto quel "volano economico capace di mettere in moto lo sviluppo della città " come afferma il Sindaco. Il Polo degli Eventi è una scommessa fumosa, ancora inconsistente, resa a volte meno credibile dalle citazioni a sproposito sui futuri impieghi per i "tornei di Ping Pong " o le "registrazioni degli spettacoli di Panariello". Quello che noi vediamo è sicuramente una cementificazione, ancora priva di idee di sviluppo, di un'area strategica della città con la scusa orpello della creazione di un Polo degli Eventi al quale nessuno è in grado di attribuire funzioni significative, mentre sono chiari gli interessi e i vantaggi di coloro che edificheranno le aree.
Chiediamo pertanto alle forze politiche di sospendere la Variante perchè non ci sono sufficienti garanzie che questa possa portare dei benefici al complesso della città. Sono troppo grosse le incognite sulla mobilità metropolitana e sul ruolo del Polo degli Eventi; e troppo inadeguate le risposte dell'amministrazione.
La Variante deve inoltre essere inserita all'interno della revisione del Piano Strutturale in modo da concepire una valutazione più complessiva e ragionata dell'utilizzo di questa area per la città e per i suoi abitanti. Prato non ha bisogno di un tiro di dadi sul tableau del "Gioco dell'Oca".>
Damiano Baroncelli - Giovani e Famiglia
Paolo Andrea Sanesi - Coordinamento dei Comitati Cittadini di Prato
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Solo coloro che sono privi di argomenti si sottraggono sistematicamente al confronto su temi e posizioni complesse e si chiudono a riccio in conclavi autoreferenziali. Allorquando gli esponenti della maggioranza partecipano a convegni e seminari lo fanno in ambienti protetti, sterilizzati, laddove spesso non è nemmeno possibile porre domande. Abbiamo a questo punto il timore che le loro posizioni siano indifendibili. E come potrebbero in effetti rispondere a domande scomode ed imbarazzanti sulle quali paiono non avere la minima risposta? La serata di giovedì sera non era un'imboscata. Erano noti domande, relatori, moderatore. Tuttavia l'assessore all'urbanistica non è intervenuto. Per lui la discussione sulla Variante ex Banci è già finita, quando nei fatti il confronto sulla Variante non è nemmeno cominciato. Lo hanno riconosciuto tutti, perfino "insolito terzetto", composto da Rifo ndazione Comunista, Comitati e Pdl. Il Consiglio Comunale approverà la Variante il 24 Luglio, senza averne prima discusso, ed avendo perfino rifiutato un dibattito sul tema. Sarà l'ennesima votazione "a canneto", tutti con la mano alzata. A perdere è la città, che subisce l'ennesima "violenza", l'ennesima scommessa al buio e sulla fortuna. Un nuovo lancio dei dadi sul tableau del "Gioco dell'Oca". Eppure sarebbero tante le domande da fare: sulla partecipazione annunciata e che non c'è affatto stata; sugli equilibri tra la Variante ed il resto della città esistente; sul centro storico sempre più abbandonato e per il quale non si prevede nessun recupero di funzioni; sul rapporto tra la città costruita e sulla nuova programmazione urbana. Quali sono le analisi e gli studi che permettono di integrare un'area strategica di 83h, grande quanto due terzi della superficie del centro storico, nel tessuto urbano? E cosa ne è di quella mobilità metropolitana fondamentale per far vivere il Polo degli Eventi e le frazioni circostanti?
L'analisi sembra spietata, e l'assessore non ci ha aiutato a capire. A noi sembra che l'attuale progetto di Variante non sia affatto quel "volano economico capace di mettere in moto lo sviluppo della città " come afferma il Sindaco. Il Polo degli Eventi è una scommessa fumosa, ancora inconsistente, resa a volte meno credibile dalle citazioni a sproposito sui futuri impieghi per i "tornei di Ping Pong " o le "registrazioni degli spettacoli di Panariello". Quello che noi vediamo è sicuramente una cementificazione, ancora priva di idee di sviluppo, di un'area strategica della città con la scusa orpello della creazione di un Polo degli Eventi al quale nessuno è in grado di attribuire funzioni significative, mentre sono chiari gli interessi e i vantaggi di coloro che edificheranno le aree.
Chiediamo pertanto alle forze politiche di sospendere la Variante perchè non ci sono sufficienti garanzie che questa possa portare dei benefici al complesso della città. Sono troppo grosse le incognite sulla mobilità metropolitana e sul ruolo del Polo degli Eventi; e troppo inadeguate le risposte dell'amministrazione.
La Variante deve inoltre essere inserita all'interno della revisione del Piano Strutturale in modo da concepire una valutazione più complessiva e ragionata dell'utilizzo di questa area per la città e per i suoi abitanti. Prato non ha bisogno di un tiro di dadi sul tableau del "Gioco dell'Oca".>
Damiano Baroncelli - Giovani e Famiglia
Paolo Andrea Sanesi - Coordinamento dei Comitati Cittadini di Prato
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