mercoledì 21 gennaio 2009

Querci (Udc): Chi non é stato in grado ieri di dare risposte come può oggi segnare positivamente il corso degli eventi?

Prato, 20 gennaio 2009 - «Tutti noi siamo animati dal desiderio di fare risorgere il nostro Centro Storico e spesso riteniamo di avere la ricetta defiinitiva, "quasi magica". Quanto letto su Via Santa Trinita ne é l'esempio; ma potrei citarne altri interventi che riguardano altre vie, piazze o quartieri, ma la sostanza non cambia. Si riapre alle automobili, anzi anche agli autobus e, come d'incantesimo, Via Santa Trinita risorge e tutto il centro si riqualfica.

Purtroppo non sarà così, come del resto non sarà così per il resto del Centro in assenza di una progettualità complessa e qualificante che oltre ad un piano di riassetto viario e di accesso al centro, adotti misure economiche di sostanza: dagli investimenti, alle agevolazioi fiscali, all'accellerazione delle pratiche per il recupero deli immobili in centro, incentivi di varia natura per residenti e commercianti con in servizi a questi connessi (compresi quelli per la sicurezza). Non cadiamo, dunque, nell'errore dell'approssimazione e della superficialità che é stato elemento che ha caratterizzato l'amministrazione di sinistra.

Oltre le enunciazione teoriche, ha fatto seguito solo un'azione dettata dall'emergenza quale sintomo inequivocabile di continuo ritardo di manovra d'intervento e valutazione dei fenomeni. Dall'ultimo progetto dell'assessore Carlesi, risultato anacronistico per non tenere di conto dei cambianti in atto in città, si é passati ad un'inerzia totale del suo sostituto. Quello che in cinque anni é stato rimproverato all'amministrazione di sinistra é stato proprio la mancanza di progettualità e di coraggio.

Dopo l'anacronistico progetto dell'allora assessore Carlesi é seguito solamente il progetto di Piazza Mercatale (dettato più dalla disperazione che dalla convinzione) con un epilogo a noi tutti sin troppo noto. Oggi esiste un divieto che si concretizza nel non sbagliare; il nostro centro non si può permettere esperimenti dettati dalle emozioni, dall'emergenza o anche dalla passione.

Chi ha voglia di fare ha l'occasione elettorale da sfruttare direttamente o indirettamente per indirizzare verso le scelte migliori e verso gli uomini capaci di attuarle, con l'avvertimento però di evitare di riporre fiducia in coloro che oggi ritengono di sapere cosa fare quando sino a ieri hanno gestito la città, direttamente o indirettamente, condizionando fortemento il destino del nostro centro storico, purtroppo nella direzione sbagliata! Francesco Querci, segretario comunale Udc».

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