mercoledì 29 luglio 2009

Un Consiglio Provinciale "in bianco"

Non so se domani o dopodomani uscirà un articolo sulla stampa per rendicontare cosa è accaduto in Provincia il 29 di Luglio.
Alle cronache passerà che un partito, forte dei numeri, ha schiacciato un piccolo partito, imponendo una propria candidatura per una Presidenza di una Commissione (l'unica di spettanza dell'opposizione), violando un preciso accordo preso in campagna elettorale.
Il grosso mangia il piccolo, insomma, un atto naturale per molti, forse per i "più". nell'attuale modo di intendere la politica.
Quindi per molti non è successo niente di strano. Violare la parola data ad un alleato, magari anche amico, non è grave.

Per alcuni, purtroppo, sarà gravissimo. Non tanto per quella maledetta carica ad una Presidenza che sposta di solo quache centimetro la tua posizione politica di minoranza (che resta tale), ma perchè per questi uomini e per queste donne, la parola data, l'impegno profuso per rispettarla, il percorso fatto per arrivare a dire: "ho fatto quello che dovevo" "l'ho fatto bene", ha ancora un significato, alto e nobile, sincero e leale.

La "solidità morale" di una comunità, di un gruppo o di qualsivoglia rapporto interpersonale, su cos'altro si dovrà basare se non su quell'intenso rapporto di fiducia che ti ha fatto incontrare.

Perchè prendersela tanto? e Te, perchè, non te la prendi per niente? Quello che oggi Ti sei giocato è la tua credibilità di uomo e di donna. Dovresti prendertela!

Con amarezza ma sempre portando con me la mia bell'idea di fare politica, andrò a letto stasera, ci dormirò su e domattina mi alzerò ancora più forte per il rispetto guadagnato da molti che hanno assistito al mancato rispetto ricevuto da alcuni, che forse allora domani non saranno i "più", ma qualcuno di meno.
Francesco Querci
Consigliere Provinciale U.D.C.

Nessun commento:

Posta un commento