Un bilancio piatto, poco attento agli interessi della provincia e presentato in ritardo. Sono queste le critiche che il gruppo consiliare del Pdl Cristina Attucci, Sergio Toccafondi, Francesco Mugnaioni e Matteo Cocci, hanno rivolto al bilancio 2010 redatto dalla giunta provinciale di centrosinistra.
Un giudizio fortemente critico e sono molteplici i punti di dissenso evidenziati dal gruppo di opposizione, preoccupato soprattuto dall'assunzione del nuovo direttore generale che - affermano i consiglieri del Pdl - andrà a ricadere pesantemente sulle casse dell'ente. Un parere negativo dal quale emergono forti dubbi sul futuro del Creaf, il centro di ricerca alta formazione considerato uno dei punti nevralgici per il futuro dell'economia pratese, e per il quale mancherebbe un chiaro indirizzo d'azione.
Preoccupazione del Pdl anche per i tagli al fondo di produttività dei dipendenti e per la mancanza di investimenti nei settori della cultura e del turismo sia per i comuni medicei che per quelli della Val di Bisenzio. «Diciamo no al bilancio della Provincia essenzialmente per tre punti - ha dichiarato la capogruppo Cristina Attucci -. Innanzitutto perché è un bilancio piatto, che ripropone sempre gli stessi investimenti di cui ormai da anni sentiamo ormai parlare. Poi perché non vogliamo e siamo contrari all'assunzione del direttore generale che avviene mentre viene contemporaneamente ridotto il fondo produttività dei dipendenti».
«Infine - continua Attucci - perché non vediamo uno sbocco per il Creaf e che, inieme all'assunzione del direttore generale, potrebbe causare notevoli problemi all'Ente. Ci aspettavamo di trovare in questo bilancio più investimenti per il territorio, in particolare per il turismo di cui tanto si parla. Il territorio avrebbe bisogno di investimenti importanti, per le aziende e per i cittadini e noi siamo decisi a chiederli a gran voce». L'approvazione del bilancio - prevista per domani - potrebbe slittare alla prossima settimana. Infatti il gruppo consiliare del Pdl, di fronte all'impossibilità di poter esaminare gli atti nei tempi previsti dal regolamento, ha richiesto una proroga
Un giudizio fortemente critico e sono molteplici i punti di dissenso evidenziati dal gruppo di opposizione, preoccupato soprattuto dall'assunzione del nuovo direttore generale che - affermano i consiglieri del Pdl - andrà a ricadere pesantemente sulle casse dell'ente. Un parere negativo dal quale emergono forti dubbi sul futuro del Creaf, il centro di ricerca alta formazione considerato uno dei punti nevralgici per il futuro dell'economia pratese, e per il quale mancherebbe un chiaro indirizzo d'azione.
Preoccupazione del Pdl anche per i tagli al fondo di produttività dei dipendenti e per la mancanza di investimenti nei settori della cultura e del turismo sia per i comuni medicei che per quelli della Val di Bisenzio. «Diciamo no al bilancio della Provincia essenzialmente per tre punti - ha dichiarato la capogruppo Cristina Attucci -. Innanzitutto perché è un bilancio piatto, che ripropone sempre gli stessi investimenti di cui ormai da anni sentiamo ormai parlare. Poi perché non vogliamo e siamo contrari all'assunzione del direttore generale che avviene mentre viene contemporaneamente ridotto il fondo produttività dei dipendenti».
«Infine - continua Attucci - perché non vediamo uno sbocco per il Creaf e che, inieme all'assunzione del direttore generale, potrebbe causare notevoli problemi all'Ente. Ci aspettavamo di trovare in questo bilancio più investimenti per il territorio, in particolare per il turismo di cui tanto si parla. Il territorio avrebbe bisogno di investimenti importanti, per le aziende e per i cittadini e noi siamo decisi a chiederli a gran voce». L'approvazione del bilancio - prevista per domani - potrebbe slittare alla prossima settimana. Infatti il gruppo consiliare del Pdl, di fronte all'impossibilità di poter esaminare gli atti nei tempi previsti dal regolamento, ha richiesto una proroga
Fonte:pratoblog.it