martedì 23 ottobre 2007

"libertà d'espressione" secondo PRODI & C.

OFFRIAMO LA POSSIBILITà DI MDITARE SU LA NUOVA LEGGE IMMAGINATA DAL NOSTRO GOVERNO, CHE SEMBRA METTERE LACCI E LACCIULI, BUROCRATIZZARE E METTERE A REDDITO (CON L'ISCRIZIONE AI ROC) L'ATTIVITà SPONTANEA DEI BLOG ITALIANI éIN CONTROTENDENZA CON QUANTO AVVIENE NEL MONDO]
LE REGOLE PROPOSTE DAL GOVERNO

Capo I Il prodotto e l’attività editoriale

Art. 2 (Definizione del prodotto editoriale)

1. Per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione, di intrattenimento, che sia destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.

2. Non costituiscono prodotti editoriali quelli destinati alla sola informazione aziendale, sia ad uso interno sia presso il pubblico.

3. La disciplina della presente legge non si applica ai prodotti discografici e audiovisivi.

Art. 5 (Esercizio dell’attività editoriale)

1. Per attività editoriale si intende ogni attività diretta alla realizzazione e distribuzione di prodotti editoriali, nonché alla relativa raccolta pubblicitaria. L’esercizio dell’attività editoriale può essere svolto anche in forma non imprenditoriale per finalità non lucrative

Art. 7 Attività editoriale su internet)

1. L’iscrizione al Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale su internet rileva anche ai fini dell’applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa.

2. Per le attività editoriali svolte su internet dai soggetti pubblici si considera responsabile colui che ha il compito di autorizzare la pubblicazione delle informazioni.

COME DIVENTERA'

La proposta e' semplice: diventa prodotto editoriale anche "la cosa" fatta senza scopo di lucro. Con la nuova dizione il sito, anche gratuito, anche gestito da un privato, diventa prodotto editoriale. Ogni blog personale diventa prodotto editoriale, soggetto alla normativa sulla stampa, con limitazioni in caso di sequestro, ma responsabilità penali aggravate in caso di denuncia penale.
L'attività editoriale diventa tale anche se svolta da non imprenditori. Basta pubblicare su internet.

All'art.7 abbiamo una meravigliosa incapacità di essere imprecisi, consentendo interpretazioni estensive della responsabilità dei singoli, contrariamente a quanto afferma il codice delle comunicazioni per cui solo chi e' autore di uno scritto risponde, non chi lo distribuisce (come telecom non risponde per le telefonate ingiuriose). Vediamo l'art. 7:

"1. L’iscrizione al Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale su internet rileva anche ai fini dell’applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa."

Cosa significa rileva ? Significa che io blogger mi devo iscrivere al roc con tutti gli adempimenti del caso ?

"2. Per le attività editoriali svolte su internet dai soggetti pubblici si considera responsabile colui che ha il compito di autorizzare la pubblicazione delle informazioni."

Cosa significa autorizzare ? Consentire ? Controllare ?
Autorizzare puo' anche essere letto come chi predispone il servizio che permette ad altri di scrivere in pubblico.
E cosi' tutti i blogger saranno responsabili per il commento lasciato da un lettore.

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