giovedì 21 maggio 2009

“Ferranti, prima di dimettersi, renda pubblici i dati sulle emissioni di Baciacavallo"

comunicato stampa

"Le dichiarazioni del presidente di GIDA, Bruno Ferranti, per le quali ci sarebbe chi – e forse noi veniamo annoverati fra questi – lancia “allarmismi ingiustificati solo per farsi un po’ di propaganda elettorale”, in pieno svolgimento della campagna per le prossime amministrative costituiscono, a nostro parere, già da sole motivo sufficiente per chiederne le dimissioni dall’incarico”. Va giù duro Lanfranco Nosi, candidato alla presidenza della provincia di Prato per Sinistra RossoVerde.
“E’ palesemente una valutazione indebita fatta oltretutto da una persona stipendiata, per il suo incarico, da tutti i cittadini, e che dovrebbe limitarsi agli aspetti tecnici della questione, e non a quelli politici” - continua Nosi – “per quanto anche su quelli tecnici molto ci sia da dire, visto che è dalla fine dello scorso marzo che i Comitati e le associazioni chiedono a GIDA la pubblicazione dei dati sulle emissioni dell’inceneritore di Baciacavallo. Quindi, prima delle dimissioni, Ferranti potrebbe rendersi utile rendendo disponibili i dati ai comitati!”
“In merito agli “inutili allarmismi”, vogliamo ricordare che le diossine sono considerate a tutti gli effetti cancerogene, e il meccanismo più diffuso per l’esposizione alla diossina è proprio il bioaccumulo attraverso la catena alimentare” – ricorda poi Nosi – “il fatto che il campione in questione sia appunto inerente a del pollame di allevamento all’aperto, e per di più che doveva essere utilizzato come “controprova”, da solo dovrebbe bastare perché intervengano le autorità sanitarie, su richiesta del Sindaco.”
Ma non è abbastanza: “Anche se, poi, risultasse l’estraneità dell’inceneritore, sarebbe comunque necessario approfondire se la questione è limitata al caso singolo, e capirne i perché, o se si sia di fronte al primo di una serie più lunga di casi. Per questo” – ribadisce Nosi – “è necessario che venga lanciata una mappatura seria, in stretta collaborazione con i comitati, di tutto il territorio della provincia di Prato sugli inquinanti specifici, correlata ad una indagine epidemiologica su tutta l’area.”
Sinistra RossoVerde Prato

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