Una propaganda su temi generali come famiglia e occupazione, quella di Gestri, contraddistinta dall'assenza di una visione generale: per dirla in breve, in linea con le politica di Carlesi, più preoccupato di difendere l'operato della "vecchia" giunta che ha proporre una "nuova" Prato.
L'Unione di Centro pratese è un partito che, osteggiando le politiche demagogiche e populiste di “destra” o della stessa “sinistra”, si è candidata con un programma approfondito " http://www.francescoquerci.it , ad assumere un ruolo "centrale" di vera e non fittizia alternanza a livello “provinciale” (un livello amministrativo sussidiario fondamentale per affrontare i problemi del territorio), con un carattere distintivo di rinnovamento e marcatamente europeo, mostrando serietà all’elettorato che vota anche per il Parlamento Europeo.
Questo non sta avvenendo né con la candidatura di Cristina Attucci – che di fatto non ha un programma per la Provincia – né con Lamberto Gestri, la cui squadra di assessori proposta altro non è che lo spostamento dell’attuale giunta comunale di Prato a Palazzo Banci-Buonamici.
In un virtù di questo, l’Unione di Centro pratese ha sviluppato una campagna elettorale per la Provincia per catalizzare anche un voto “utile” e di “governo” sia del “dissenso” che dei “contestatori” della politica.
Il voto dato alla Provincia all’Unione di Centro non è gettato via, perché vige un sistema elettorale a doppio turno e, quindi, ogni voto dato in alternativa a Cristina Attucci è un voto di rinnovamento e ogni voto dato in alternativa al Pd è un voto di cambiamento.
francesco querci
L'Unione di Centro pratese è un partito che, osteggiando le politiche demagogiche e populiste di “destra” o della stessa “sinistra”, si è candidata con un programma approfondito " http://www.francescoquerci.it , ad assumere un ruolo "centrale" di vera e non fittizia alternanza a livello “provinciale” (un livello amministrativo sussidiario fondamentale per affrontare i problemi del territorio), con un carattere distintivo di rinnovamento e marcatamente europeo, mostrando serietà all’elettorato che vota anche per il Parlamento Europeo.
Questo non sta avvenendo né con la candidatura di Cristina Attucci – che di fatto non ha un programma per la Provincia – né con Lamberto Gestri, la cui squadra di assessori proposta altro non è che lo spostamento dell’attuale giunta comunale di Prato a Palazzo Banci-Buonamici.
In un virtù di questo, l’Unione di Centro pratese ha sviluppato una campagna elettorale per la Provincia per catalizzare anche un voto “utile” e di “governo” sia del “dissenso” che dei “contestatori” della politica.
Il voto dato alla Provincia all’Unione di Centro non è gettato via, perché vige un sistema elettorale a doppio turno e, quindi, ogni voto dato in alternativa a Cristina Attucci è un voto di rinnovamento e ogni voto dato in alternativa al Pd è un voto di cambiamento.
francesco querci
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