I Magazzini Generali sono stati sfrattati dalla Camera di Commercio di Prato dalla attuale sede e che l’interporto chiede per la “nuova” sistemazione un affitto molto alto, il suo Presidente Napolitano ha dato un ultimatum di soli 15 giorni per accettare o no la proposta.
I Magazzini Generali svolgono una funzione pubblica importante per il Commercio e l’Industria, non hanno scopo di lucro ed applicano tariffe pari ai loro costi, immagazzinano merci allo stato estero, effettuano la condizionatura che è indispensabile per il commercio della lana e sono autorevolissimi per le analisi delle fibre in particolare lana e cachemire.
Furono pensati e voluti dalla Camera di Commercio di Firenze e ceduti in uso quasi gratuito alla attuale società attraverso l’intermediazione del comune
La Camera di Commercio di Prato nata con la nuova Provincia ha “ereditato” questo immobile ed ha deciso di venderlo,secondo un progetto non del tutto chjiaro di riconversione del patrimonio,mettendolo all’asta a partire da 10 milioni di Euro.
Noi riteniamo che siano necessarie alcune considerazioni politiche sul ruolo di interporto,camera di Commercio Magazzini generali:
L’Interporto è nato come progetto di continuazione dei Magazzini Generali e e di ampliamento di un servizio per l’utenza della città,per finalità che coinvolgono anche altra utenza dal tessile ed il trasporto su gomma,ma è essenziale ricordare come fa anche anche il recentissimo libro su la figura di Lohengrin Landini ripercorrendo le scelte strategiche per lo sviluppo della città, che l’idea di un grande interporto della Toscana nasce propriodall’idea di allora di ampliamento dei Magazzini Generali,voluto v e realizzato allora anche dal sindaco attraverso un aspro confronto con le Ferrovie dello stato.
La società Interporto con tutti i ritardi, con le lungaggini burocratiche a cui ci aveva abituato, si improvvisa ottimo agente immobiliare e pretende dagli altri velocità nel prendere decisioni, mentre ancora dovrebbe rassicurare la città su come e con quale struttura intende gestire il traffico della piattaforma ferroviaria che è costato 50 milioni di denaro pubblico.
Fino ad oggi l’Interporto che dovrebbe svolgere una funzione organizzativa della logistica si limita ad amministrare solo la parte immobiliare costruita con finanziamenti pubblici .Noi riteniamo un’attività come quella dei Magazzini Generali debba rientrare nelle prioritarie funzioni e finalità dell’Interporto.
La Realizzazione dell’interporto è stata una scelta dura per la città,spesso contrastata tra valutazioni positive di carattere economico e negative di carattere urbanistico.Sono ancora alti gli echi dei comitati di Gonfienti per l’Area archeologica,non meno di abitanti di frazioni isolati e penalizzati da viabilità irrazionali.L’interporto nasce per dare risposte,non si può limitare ad una politica di bilancio a scapito della città e comunque deve tenere conto dei costi per l’imprenditoria locale.
E’ per noi è estremamente strano per noi dell’opposizione ,che il Presidente Napolitano non abbia tenuto rapporti chiari sul futuro dei Magazzini Generali con la Camera di Commercio di Prato, che era rappresentata all’interno del CDA dell’Interporto addirittura dal suo Presidente Rinfreschi.
O forse questi rapporti ci sono stati ed insieme si è scelta la linea della penalizzazione per i Magazzini generali?Oppure l’Interporto non è stato coinvolto,come avrebbe voluto nella dismissione ,10 miliardi, che la Camera di Commercio ha decisode per l’area dei magazzini generali?
L’opposizione e la città non sempre bene informata da consigli di amministrazione di nomina della maggioranza chiede di fare chiarezza e di essere informata.
Vista l’estrema urgenza di risolvere il problema della sede dei Magazzini Generali, l’U.D.C. pratese propone e lo farà anche durante il dibattito in Consiglio Comunale: un tavolo di incontro tra Camera di Commercio di Prato, Interporto, Magazzini Generali e l’assessore del Comune di Prato Fabio Giovagnoli che in modo trasparente per tutta la città, dia soluzione a questo problema urgente e prioritario venuto alla luce in maniera confusa ed a cui Napolitano ha dato una risposta troppo improvvisata.
Enrico Mencattini Segretario provinciale UDC Prato
Roberto Caverni Consigliere Comunale (UDC)
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