mercoledì 18 marzo 2009

Ci risiamo..


Prato città curata e mi domando ancora: ma da chi?

Tutti gli sforzi profusi dalla nostra amministrazione per l’apertura del sottopasso altezza "Questura" hanno fatto si che il rimanente della tangenziale, allo stato di fatto, risulta essere un colabrodo. Nel tratto Prato ovest direzione Coop sono stati installati cartelli che indicano "strada dissestata" e di "pericolo" poiché vi sono enormi buche a discapito delle autovetture ma soprattutto "fatali" per i motociclisti. Alcune sono state coperte con delle toppe che le hanno trasformate in "dune" o riduttori di velocità poiché sono rialzate dal livello del manto stradale. Passarci risulta ugualmente impossibile, dalla corsia di sorpasso (l’unica praticabile!!) si vedono i veicoli che passandoci sopra sobbalzano di continuo. All’altezza dell’autovelox vi sono cerchioni di ogni tipo persi a causa delle vibrazioni. Un’altra domanda mi sorge spontanea..era troppo difficile prevedere l’installazione dei pannelli antirumore (lato Museo Pecci) durante la chiusura epocale invece di creare ancora nuove file dall’uscita dell’autostrada, causa restringimento carreggiata? Sinceramente se avessi un dottore che mi "cura" in tal modo non esiterei a sostituirlo. Temo che la gestione di questa città sia sfuggita di mano ancor quando "qualcuno" l'avesse mai avuta.

Sergio Toccafondi
vicecoordinatore provinciale FI-PdL

Nessun commento:

Posta un commento