mercoledì 18 marzo 2009

pure...beffati!!!


In occasione della visita del ministro Ronchi in quello che definiremmo il cuore dello scempio pratese, il fulcro attorno al quale gira tutta la vita economica e sociale della Chinatown, ho notato, quello che i nonni riassumerebbero come ''la beffa dopo il danno''.
Ho voluto fotografarlo perche' tutti i pratesi si rendano conto di come la nostra amministrazione locale viene beffata dalle comunita' cinesi che bivaccano nella via Pistoiese.
Il cartello dove sostanzialmente vi era il ''divieto di sputare per terra'' , che gia' di per se sarebbe una strana raccomandazione, e' stato provocatoriamente reso illeggibile e utilizzato come bacheca per annunci non si sa di che tipo.
Giorgio Silli

1 commento:

  1. Siamo l'unica città europea in cui la chinatown nn rimane all'interno di
    un determinato spazio.
    Niente qui è folcloristico come in tante altre realtà in cui i turisti
    visitano l'insediamento cinese
    piuttosto che un'altra etnia.
    Della nuova Sinagoga che nascerà (sembra eventualmente controlla da
    fonti più reali) dalla ristrutturazione
    di un edificio tra V.le Galilei e la Piazza del Mercato Nuovo ne
    vogliamo parlare?
    Tutti gli operai che operano alla ristrutturazione sono ovviamente cinesi.
    Non esiste più una zona pratese in cui non si siano insediati gruppi di
    cinesi, senza parlare di pakistani, indiani,
    rumeni, albanesi.
    Se hai la possibilità guarda vicino al Bar Gimas in V.le Galilei: da
    circa un mese vive in una "casa" di cartone
    un vagabondo. Immaginati le condizioni igieniche e quant'altro.
    Non è la casa di cartone costruita nell'infanzia per giocare, è la sua
    dimora.
    Non ti rendi neanche conto che li dentro può viverci una persona;
    perchè di un uomo si tratta.
    Nonso il motivo per cui questa persona vive così:
    dov'è finita la sua dignita?
    Ma principalmente dove è finita la nostra dignità se permettiamo che un uomo
    viva così?
    Non esiste più un settore lavorativo in cui non si senta la crisi
    presente e pressante.
    Dobbiamo stare molto attenti perchè _è il lavoro che dona la libertà
    alle persone.
    Ciao
    _danila

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