da "La Nazione" pag 4
“Quante volte ognuno di noi è passato con l’automobile su una buca e si è ritrovato, nella migliore delle ipotesi, con le sospensioni ed i cerchioni danneggiati? E quante volte ci siamo chiesti a chi dovevamo rivolgerci e cosa dovevamo fare per ottenere il giusto risarcimento del danno?” Domande che si pongono non soltanto Sergio Toccafondi, vicecoordinatore provinciale di Forza Italia – PDL e Daniele Palitta, vicecoordinatore provinciale di Forza Italia Giovani, ma moltissimi cittadini che ogni giorno devono percorrere con i loro veicoli le strade di Prato ridotte oramai a delle vere e proprie mulattiere. È per questo motivo che i due esponenti di Forza Italia hanno deciso di mettere a disposizione una lettera standard (link http://www.forzaitalia-prato.it/public/news/Richiesta%20risarcimento%20infortunio.pdf) che, debitamente compilata, potrà essere inviata all’Ufficio assicurazioni del Comune di Prato per chiedere il risarcimento dei danni provocati dalle buche.
“Vogliamo semplicemente facilitare i nostri concittadini - spiegano i due esponenti azzurri - nel richiedere al Comune di Prato ciò che legittimamente spetta loro a seguito di un danno causato al veicolo da una buca stradale. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha infatti individuato nei Comuni la responsabilità della cattiva manutenzione delle strade. Se le buche provocano danni – incalzano Palitta e Toccafondi - il Comune è sempre tenuto a risarcirli. Non può ritenersi una giustificazione per l’Ente locale il presupposto che la manutenzione delle strade comunali sia stata, per esempio, affidata ad un impresa esterna. Nei confronti dei Comuni, che sono proprietari delle strade del demanio comunale, esiste infatti una presunzione di responsabilità per il danno causato dalle cose che si hanno in custodia, anche se si tratta di beni oggetto di un uso generale e diretto da parte dei cittadini come le strade. Anche la mancanza di fondi sufficienti alla manutenzione delle strade – continuano Toccafondi e Palitta – non può giustificare il fattore di rischio per la sicurezza dei cittadini.”
“Se il Comune di Prato non è in grado di garantire la piena funzionalità e sicurezza delle proprie strade – concludono Palitta e Toccafondi – perlomeno favorisca e sveltisca, anche con precisi accordi con le proprie assicurazioni, le pratiche di richiesta danni avanzate dai cittadini. Riteniamo che l’amministrazione comunale debba fare tutto il possibile per garantire i legittimi risarcimenti ai cittadini, diminuirne i tempi di attesa ed abbassarne, dove possibile, i costi.”
“Vogliamo semplicemente facilitare i nostri concittadini - spiegano i due esponenti azzurri - nel richiedere al Comune di Prato ciò che legittimamente spetta loro a seguito di un danno causato al veicolo da una buca stradale. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha infatti individuato nei Comuni la responsabilità della cattiva manutenzione delle strade. Se le buche provocano danni – incalzano Palitta e Toccafondi - il Comune è sempre tenuto a risarcirli. Non può ritenersi una giustificazione per l’Ente locale il presupposto che la manutenzione delle strade comunali sia stata, per esempio, affidata ad un impresa esterna. Nei confronti dei Comuni, che sono proprietari delle strade del demanio comunale, esiste infatti una presunzione di responsabilità per il danno causato dalle cose che si hanno in custodia, anche se si tratta di beni oggetto di un uso generale e diretto da parte dei cittadini come le strade. Anche la mancanza di fondi sufficienti alla manutenzione delle strade – continuano Toccafondi e Palitta – non può giustificare il fattore di rischio per la sicurezza dei cittadini.”
“Se il Comune di Prato non è in grado di garantire la piena funzionalità e sicurezza delle proprie strade – concludono Palitta e Toccafondi – perlomeno favorisca e sveltisca, anche con precisi accordi con le proprie assicurazioni, le pratiche di richiesta danni avanzate dai cittadini. Riteniamo che l’amministrazione comunale debba fare tutto il possibile per garantire i legittimi risarcimenti ai cittadini, diminuirne i tempi di attesa ed abbassarne, dove possibile, i costi.”
Nessun commento:
Posta un commento