“Il miglior augurio che si possa fare ai pratesi per il nuovo anno? Smettere di vivere nel passato e proiettarsi verso il futuro!” Queste le parole di Renzo Bellandi, ex candidato a sindaco e leader di Sinistra RossoVerde, nel fare il punto sull’anno che si è chiuso e sulle prospettive per il 2010.
“Di fronte ad una amministrazione in grado di organizzare solo cocomerate e castagnate, oltre a distribuire nuovi assessorati giusto per mantenere – nella migliore tradizione della vecchia politica – equilibri di coalizione” ironizza Bellandi, in apertura “ed avendo dall’altra parte un PD incapace di esprimere un’alternativa seria che vada oltre la sterile difesa degli atti della precedente giunta, è quasi un dovere morale continuare nella sfida della creazione dell’unica, vera opposizione di sinistra ed ecologista a Prato.”
“Al momento” fa notare Bellandi “siamo l’unica formazione politica di opposizione senza alcuna rappresentanza istituzionale a cercare di intervenire, con i pochi mezzi che abbiamo, nel dibattito pubblico: Sinistra e Libertà si è sciolta come neve al sole, Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani stanno ancora cercando una nuova forma di aggregazione, ma nel complesso il loro silenzio è assordante. Il PD perde occasioni su occasioni per esprimere una discontinuità rispetto a quel passato che lo ha condannato all’opposizione in città e messo a dura prova in provincia, e che con molta probabilità lo penalizzerà ulteriormente alle prossime Regionali.”
“L’invito per il 2010 a tutti quei pratesi che, non rappresentati dalla maggioranza che sostiene il sindaco – veramente poco civico! – Cenni, e che sentono come inadeguata e distante l’azione del PD è quello, mai banale, di rimboccarsi le maniche e lavorare con noi alla costruzione dell’alternativa.”
“Di fronte ad una amministrazione in grado di organizzare solo cocomerate e castagnate, oltre a distribuire nuovi assessorati giusto per mantenere – nella migliore tradizione della vecchia politica – equilibri di coalizione” ironizza Bellandi, in apertura “ed avendo dall’altra parte un PD incapace di esprimere un’alternativa seria che vada oltre la sterile difesa degli atti della precedente giunta, è quasi un dovere morale continuare nella sfida della creazione dell’unica, vera opposizione di sinistra ed ecologista a Prato.”
“Al momento” fa notare Bellandi “siamo l’unica formazione politica di opposizione senza alcuna rappresentanza istituzionale a cercare di intervenire, con i pochi mezzi che abbiamo, nel dibattito pubblico: Sinistra e Libertà si è sciolta come neve al sole, Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani stanno ancora cercando una nuova forma di aggregazione, ma nel complesso il loro silenzio è assordante. Il PD perde occasioni su occasioni per esprimere una discontinuità rispetto a quel passato che lo ha condannato all’opposizione in città e messo a dura prova in provincia, e che con molta probabilità lo penalizzerà ulteriormente alle prossime Regionali.”
“L’invito per il 2010 a tutti quei pratesi che, non rappresentati dalla maggioranza che sostiene il sindaco – veramente poco civico! – Cenni, e che sentono come inadeguata e distante l’azione del PD è quello, mai banale, di rimboccarsi le maniche e lavorare con noi alla costruzione dell’alternativa.”
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