Il Gruppo provinciale del PdL composto da Cristina Attucci, Giovanni Luchetti, Riccardo Bini, Sergio Toccafondi, Matteo Cocci eFrancesco Mugnaioni non usa mezzi termini e durante la conferenza stampa di questa mattina va pesantemente all'attacco della Provincia denunciando l'eccessive spese di bilancio destinate alla copertura dei costi di gestione ed i debiti che l'ente ha nei confronti del Comune di Prato. Un quadro pesante quello descritto dal gruppo di opposizione.
La Provincia di Prato nel 2009 ha portato i costi della spesa corrente a quasi 43milioni di euro, incrementando negli ultimi due anni i costi di gestione dell'ente di quasi 9milioni di euro. «Denaro destinato a spese improduttive, molte sostenute a fini puramente elettorali, che invece poteva essere utilizzate per far fronte agli impegni assunti» ha dichiarato Giovanni Luchetti, consigliere provinciale e tesoriere regionale del PdL.
La denuncia fatta dal gruppo consiliare provinciale del PdL mette in risalto anche un'altra importante questione: il Comune di Prato vanta una credito di oltre 7milioni di euro nei confronti della Provincia e questo aspetto, secondo i rappresentanti dell'opposizione in consiglio provinciale indica una serie di anomalie nelle relazioni che Comune e Provincia hanno intrattenuto in passato.
«Il problema di questi sette milioni ed oltre di debiti - ha continuato Giovanni Luchetti - è attribuibile a due fattori. Il primo è che le amministrazioni precedenti non dialogavano tra loro nonostante fossero dello stesso indirizzo politico e mentre il comune faceva determinate operazioni e seguiva determinate procedure, la Provincia ne seguiva tutt'altre. Alla fine, al momento in cui i lavori sono stati conclusi, non vi è stata corrispondenza tra la contabilità del Comune e quella della Provincia, creando così una situazione che ha dell'incredibile».
«Il secondo aspetto - ha concluso Luchetti - è che la Provincia non può pagare i propri debiti perché non ha disponibilità per la spesa in conto capitale avendo fatto "esplodere", negli ultimi due anni, con un incremento del 25% pari ad quasi 9milioni di euro la spesa di parte corrente (quella - per intendersi - destinata al funzionamento dell'apparato ndr), sottraendo risorse che potevano invece essere destinate agli investimenti».
Il PdL ha inoltre criticato la prossima nomina del direttore generale della Provincia, Giancarlo Cecchi, ritienendo - come ha dichiarato il capogruppo Cristina Attucci - «che questo atto vada contro le esigenze di tagliare i costi della politica negli enti locali: «In un momento come quello attuale, con una diminuzione del gettito fiscale del 7% dovuta principalmente alla crisi del distretto, spendere circa 170mila euro, perché a tanto ammonterà il costo di questa persona, ci sembra veramente esagerato ed irresponsabile. Inoltre il PdL critica non solo la scelta, ma anche le modalità con cui questa persona, priva di ogni esperenza nell'amministrazione pubblica, è stata assunta».
La Provincia di Prato nel 2009 ha portato i costi della spesa corrente a quasi 43milioni di euro, incrementando negli ultimi due anni i costi di gestione dell'ente di quasi 9milioni di euro. «Denaro destinato a spese improduttive, molte sostenute a fini puramente elettorali, che invece poteva essere utilizzate per far fronte agli impegni assunti» ha dichiarato Giovanni Luchetti, consigliere provinciale e tesoriere regionale del PdL.
La denuncia fatta dal gruppo consiliare provinciale del PdL mette in risalto anche un'altra importante questione: il Comune di Prato vanta una credito di oltre 7milioni di euro nei confronti della Provincia e questo aspetto, secondo i rappresentanti dell'opposizione in consiglio provinciale indica una serie di anomalie nelle relazioni che Comune e Provincia hanno intrattenuto in passato.
«Il problema di questi sette milioni ed oltre di debiti - ha continuato Giovanni Luchetti - è attribuibile a due fattori. Il primo è che le amministrazioni precedenti non dialogavano tra loro nonostante fossero dello stesso indirizzo politico e mentre il comune faceva determinate operazioni e seguiva determinate procedure, la Provincia ne seguiva tutt'altre. Alla fine, al momento in cui i lavori sono stati conclusi, non vi è stata corrispondenza tra la contabilità del Comune e quella della Provincia, creando così una situazione che ha dell'incredibile».
«Il secondo aspetto - ha concluso Luchetti - è che la Provincia non può pagare i propri debiti perché non ha disponibilità per la spesa in conto capitale avendo fatto "esplodere", negli ultimi due anni, con un incremento del 25% pari ad quasi 9milioni di euro la spesa di parte corrente (quella - per intendersi - destinata al funzionamento dell'apparato ndr), sottraendo risorse che potevano invece essere destinate agli investimenti».
Il PdL ha inoltre criticato la prossima nomina del direttore generale della Provincia, Giancarlo Cecchi, ritienendo - come ha dichiarato il capogruppo Cristina Attucci - «che questo atto vada contro le esigenze di tagliare i costi della politica negli enti locali: «In un momento come quello attuale, con una diminuzione del gettito fiscale del 7% dovuta principalmente alla crisi del distretto, spendere circa 170mila euro, perché a tanto ammonterà il costo di questa persona, ci sembra veramente esagerato ed irresponsabile. Inoltre il PdL critica non solo la scelta, ma anche le modalità con cui questa persona, priva di ogni esperenza nell'amministrazione pubblica, è stata assunta».
Il centrosinistra ha appena finito di "demonizzare" la nomina dei due assessori comunali che senza mettere tempo in mezzo la Provincia "assume" il Direttore Generale.... guardare in "casa" propria prima di criticare....grazie!!!
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