Non si capisce se l'accusa è per l'acquisto del quadro o per la cifra spesa? Ci saprebbe dire quanto un quadro di Lippi "vale" oggi sul mercato? Quanto allora vale, usando lo stesso metro, una mostra sullo "stile dello zar", così come quella recentemente chiusa a Prato, con i fondi - si noti - dell'amministrazione di cui l'IDV fa parte?
Come è possibile misurare il valore di un'operazione culturale con il metro del "quanto speso" all'asta?
La riflessione che deve essere fatta è un'altra, cioè quella relativa al fatto se il Comune debba investire su Lippi, sull'immagine
della città legata a quel dipinto ed al suo impiego in una nostra mostra.
Anche per lo Stile dello Zar è stato speso dalla Provincia in modo ben superiore (sempre cifre a 6 cifre) con importi irrecuperabile tramite la biglietteria! Eppure ritengo che l'operazione abbia dato molto alla città, enormemente di più di quanto questa avrebbe ricevuto risparmiando nel non fare quella mostra.
Un dipinto del Lippi, non è un quadro comune, ma rappresenta parte della sua Prato e la sua storia. Chi digita, ad esempio, su google "Lippi", arriva subito a Prato.
Non si può misurare l'operazione del Comune sulla base del prezzo versato all'asta e, se l'asta, è salita significa che evidentemente il dipinto valeva! Non spetta a noi fare i critici d'arte e misurare i prezzi. Sta a noi decidere se merita investire su Lippi, che contiene indiscutibilmente, un valore aggiunto e superiore rispetto ad altre opere d'arte, senza pensare al valore aggiunto alla mostra in via di allestimento.
Con attacchi così incisivi e fuorvianti, si rischia solamente di mettere un freno allo sviluppo di un immagine di Prato, del suo sviluppo culturale, sul quale in campagna elettorale tutti abbiamo concordato e ciò, si sapeva, ha un costo, ma una resta nel tempo.
Resta da augurarsi che tale posizione dell'IDV resti isolata anche da parte dei suoi alleati.
Francesco Querci
Consigliere Provinciale UDC
segue articolo:
http://idvprato.blogspot.com/2010/01/cenni-spende-120mila-dollari-per-un.html
venerdì 29 gennaio 2010
CENNI SPENDE 120MILA DOLLARI PER UN DIPINTO E NULLA PER IL SOCIALE, E' UNA VERGOGNA
di Pasquale Petrella
PRATO – “Centoventimila dollari dei cittadini pratesi per comprare il Crocifisso di Filippino Lippi, un dipinto di 20x30 centimetri. E’ una vergogna”. A dichiararlo è la segretaria provinciale dell’Italia dei Valori, Loredana Ferrara, che ha letto con grande stupore e sgomento questa notizia che attribuisce al sindaco Roberto Cenni l’operazione su diretto invito del suo consulente Fabrizio Moretti, mercante d’arte.
“L’arte e la cultura non devono essere merce da mercanteggiare – ha aggiunto Ferrara – Vanno condivise e non pagate a suon di decine e decine di migliaia di euro soprattutto in questo momento in cui ai pratesi, e mi riferisco a quei tanti concittadini che stanno attraversando un brutto momento perchè senza lavoro e ai quali il Comune di Prato non è capace di dare un aiuto concreto. Sarebbe stato più opportuno investire quei centoventimila dollari in progetti diretti a sostenere il sociale, la sicurezza e, ovviamente il lavoro. Ma, evidentemente, questa giunta di centrodestra, composta in gran parte da imprenditori e professionisti, il paventato business di acquistare ad un’asta, un’opera che partita da 48mila dollari è stata sapientemente portata a 100mila perché il pollo da spennare, e cioè il Comune di Prato, tanto era disposto a spendere, è sembrato un affare. Centomila è una cifra che permette di calcolare bene le percentuali, così come quel 20 per cento per i diritti d’asta, senza voler aggiungere altro. E per farne cosa? In prospettiva ci sarebbe una mostra. Bravi, magari tenendo aperti i locali soltanto mezza giornata, come prevede il bando per il Cassero ed il Castello dell’Imperatore, voluto dall’assessore alla cultura Anna Beltrame”.
“Come mai il Comune non ha messo un euro nel Patto per Prato Sicura? Forse perchè Cenni non tiene alla sicurezza dei pratesi – conclude la segretaria IdV – A quando un investimento da centoventimila dollari anche per il mondo del lavoro dei pratesi? Quello che è stato fatto col dipinto di Lippi, è una vergogna e mi auguro che anche il Partito Democratico, fin troppo in silenzio anche su questo argomento, faccia sentire la sua voce di dissenso”.
Nessun commento:
Posta un commento