lunedì 1 febbraio 2010

Il PD e la pianificazione urbanistica, diossina e centro storico, da Sinistra

riceviamo e pubblichiamo:

Il PD e la pianificazione urbanistica? Ne vediamo bene i segni!
Nosi: “Il forum organizzato dall’ex assessore Ciuoffo arriva veramente in ritardo: il PD avrebbe fatto bene a pensarci prima, alla partecipazione dei cittadin!”
“Leggiamo oggi le dichiarazioni dell’ex assessore all’Urbanistica Stefano Ciuoffo, per il quale nutriamo comunque una forte stima personale, con un certo stupore. Chi avrebbe dovuto, infatti, promuovere quella partecipazione che evidentemente è mancata sulla pianificazione della città, durante l’amministrazione Romagnoli?” Interviene così Lanfranco Nosi, di Sinistra RossoVerde e nel recente passato impegnato con i comitati cittadini proprio sui temi urbanistici, a fronte dell’intervista riportata sul Tirreno di oggi.
“Ricordiamo le testuali parole di Ciuoffo: ‘recuperare quel confronto che forse non abbiamo voluto a sufficienza con comitati e associazioni’. Beh, le richieste di confronto serio non sono mai mancate, da piazza Mercatale in poi, ma vien da chiedersi chi nel PD, a questo punto, non abbia voluto svolgerlo. Vogliamo anche ricordare il Town Meeting, e le polemiche che ne accompagnarono lo svolgimento? A quei tempi, l’ex assessore era di parere ben diverso sulla ‘partecipazione’. Ma sappiamo benissimo che la volontà era quella di accelerare i tempi su tutto, addirittura di arrivare all’approvazione del nuovo Piano Strutturale” chiosa Nosi.
“Poi, nei fatti, forse si è deciso di utilizzare le polemiche create sul Piano Strutturale per ‘coprire’ la vera mossa che premeva alla precedente amministrazione: la Variante sulla Declassata che oggi, secondo l’assessore, risulta ‘non pervenuta’, ma che è stata approvata in tempi record nella chiusura di legislatura – deliberazione del Consiglio Comunale n°34 del 07/04/09. Che non riguardava solo il Polo Espositivo, o Pratilia.” - Continua Nosi - “Così oggi ci ritroviamo a dover discutere della colata di cemento sul Soccorso, plaudita anche dal centrodestra, e l’innalzamento della torre di Esselunga!”
“Certo, sul tema dell’urbanistica la nuova maggioranza è particolarmente assente. Se si dovessero prendere per buone le stravaganti idee contenute nel mai smentito programma del PDL pratese, presentato in pompa magna nell’ottobre del 2008, nell’ex Banci ci ritroveremmo con una ‘new town’, con un aumento del residenziale nel Macrolotto Zero e l’eliminazione dei vincoli in altezza, ed amenità varie” ironizza Nosi “senza per questo avere una benché minima idea sui percorsi per coinvolgere la cittadinanza nella pianificazione del futuro della città. Se questo è quanto ci dobbiamo aspettare, meglio non facciano niente!”

Diossina nel latte materno
“I risultati delle analisi sul latte materno effettuate dai Comitati contro l’inceneritore di Montale, ai quali va tutto il nostro sostegno, devono essere presi sul serio, e a poco servono le ‘rassicurazioni’ della ASL pistoiese, che peraltro non fa che confermare la pericolosità degli impianti di incenerimento.” Queste le prime dichiarazioni di Lanfranco Nosi, di Sinistra RossoVerde, ex candidato alla Presidenza della Provincia “Dato che la ‘zona di ricaduta grava pesantemente anche sul comune di Montemurlo, sarebbe opportuno che le autorità pratesi si muovessero rapidamente per garantire la tutela della salute degli abitanti della zona, chiedendo la chiusura dell’impianto. E’ bene infatti ricordare che le diossine sono considerate a tutti gli effetti cancerogene, e il meccanismo più diffuso per l’esposizione alla diossina è proprio il bioaccumulo attraverso la catena alimentare!” (omissis)
“In questa prospettiva” continua Nosi “ribadiamo una richiesta che avevamo già avanzato in campagna elettorale: una mappatura degli inquinanti specifici su tutto il territorio provinciale, connesso ad una seria indagine epidemiologica, che veda partner attivi i comitati della Piana nel controllo e nella verifica dei dati, al fine di operare seriamente sulle cause.”

Le sanzioni non bastano: per rivitalizzare il centro storico, i fondi sfitti siano assegnati in comodato d’uso ad artigiani, artisti ed associazioni!
Bellandi: “Le ordinanze contro il ‘degrado’? Non servono a niente, se non si ripopola di attività il centro storico!”
“Le ordinanze del sindaco sulla ‘pulizia’ dei fondi commerciali sfitti di questi giorni potranno anche convincere qualche proprietario a spendere venti euro al mese per pulire le vetrine, ma saranno ben poco utili contro il depauperamento del centro storico, che continua nonostante i grandi proclami e le cocomerate della giunta!.” Così Renzo Bellandi, ex candidato a sindaco e leader di Sinistra RossoVerde, “La vita nel centro storico non si riporta con iniziative spot, con regolamenti xenofobi o con multe di vario genere, men che meno con la riapertura al traffico, ma con una serie di politiche in grado di riportare attività e residenza dentro le mura.”
“Ben prima delle ‘Idee in vetrina’, per la verità alquanto tristi e decontestualizzate, avevamo già proposto la creazione di una ‘via dell’artigianato’ in pieno centro” – ricorda Bellandi – “Oggi, non solo quella idea è ancora validissima e di attualità, ma è necessario estenderla! L’amministrazione dovrebbe farsi promotrice di un sistema di comodato d’uso per i fondi commerciali sfitti, di durata variabile, che consenta ad artigiani, piccole attività commerciali legate al territorio, artisti ed associazioni – queste ultime spesso in difficoltà nel sostenere i costi di un affitto – di abbattere dei costi inutilmente gravanti sulle attività, ovviamente a fronte di impegni precisi su standard di manutenzione ben definiti.”
“E’ altrettanto ovvio” – continua Bellandi – “che tale sistema può essere sostenuto solo da una serie di incentivi e penalizzazioni anche, forse soprattutto, nei confronti dei proprietari dei fondi, che dovrebbero percepire velocemente la convenienza ad aderire alle condizioni del comodato.”
In chiusura, Bellandi ricorda anche l’importanza delle periferie e dei ‘piccoli centri’: “La nostra proposta non è valida solo per il centro storico, ma potrebbe essere tranquillamente estesa anche in altre zone della città, nei ‘molti cuori’ di Prato, sempre più ridotte a dormitori dalla sparizione delle attività commerciali di vicinato, devastate da centri commerciali e ipermercati, e tagliate fuori dalle ‘politiche culturali’ di questa come delle passate amministrazioni.”
Sinistra RossoVerde Prato

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