lunedì 8 marzo 2010

Filippo Lippi, un capolavoro che ritorna

Al museo rientra dopo un lungo restauro, curato dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, l'importante pala di Lippi "Esequie di San Girolamo" (1455).
La pala è stata dipinta intorno al 1455 su commissione del colto Geminiano Inghirami, proposto della Pieve di Santo Stefano, attuale Cattedrale.
Molto lodata dal Vasari nella Vita dell'artista, è uno splendido esempio della capacità del Lippi di saper "espimer gli affetti nelle pitture".

Esequie di San Girolamo
Nella stessa sala è esposta un'altra opera, contemporanea o di poco più tarda rispetto alle Esequie del Lippi, assente da molti anni dalla nostra città: il pannello coi Santi Niccolò e Giusto, resto di una pala probabilmente commissionata dai Martelli a Domenico di Michelino, allievo del Lippi, per l'altar maggiore della pieve di San Giusto in Piazzanese (Prato).
Il dipinto appare oggi di notevole interesse e qualità, dopo il recente restauro curato dal Laboratorio dell'Opificio delle Pietre Dure che ha eliminato le pesanti ridipinture che alteravano totalmente la lettura dell'opera.

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