giovedì 11 marzo 2010

Un aiuto alle mamme che lavorano



Il “modello tagesmutter” (o mamme di giorno) è stato l'argomento al centro dell’incontro organizzato per la Festa della donna dalla candidata del Pdl alle elezioni regionali, Erica Mazzetti, a cui hanno partecipato anche il capolista Alberto Magnolfi e l’altro candidato pratese Gianluca Banchelli.

“Si tratta di una proposta che formuliamo alla nostra candidata alla presidenza della Regione, Monica Faenzi - spiega Erica Mazzetti -. Proponiamo su scala regionale l’idea dei micro-asili di quartiere che altrove, in Italia, hanno riscontrato notevole successo. Il personale che vi opera viene formato professionalmente da specifici corsi che prevedono lezioni di psicopedagogia e pediatria, alimentazione, igiene, sicurezza e pronto soccorso, creatività, marketing e organizzazione del lavoro. Il risultato ottenuto consente, principalmente alle donne, di essere in grado di aprire presso la propria residenza o in micro-strutture a questo specificamente adibite, i cosiddetti micro-asili”.

“Già alcuni enti locali hanno sviluppato questa idea, lanciata e realizzata in origine in Germania e in particolar modo nella Provincia di Bolzano – ha aggiunto Erica Mazzetti -. Anche il ministro delle Pari opportunità, Mara Carfagna, nelle scorse settimane ha dichiarato che sta approfondendo la questione con particolare attenzione”. I nomi che sono stati dati a queste strutture, possono essere molteplici (nidi- famiglia, micro-nido condominiale o di quartiere, casa-bimbo, etc…) e tanti sono i benefici che esse garantiscono, come è stato spiegato durante l’incontro: un ambiente più familiare; orari più flessibili (a beneficio delle donne che lavorano); costi più contenuti per le famiglie (grazie a oppurtune provviedenze degli enti locali); nuove opportunità di lavoro (in un settore ad oggi poco sfruttato); applicazione del principio di sussidiarietà; copertura assicurativa e formazione professionale del personale impegnato.“Quella dei micro-asili e delle tagesmutter – ha concluso Alberto Magnolfi – è una proposta che facciamo proprio oggi, 8 marzo, per dare ancora più senso alla festa della donna, con un’idea concreta che darebbe un notevole aiuto alle giovani famiglie, alle donne con figli e consentirebbe di realizzare nuove opportunità di lavoro”.

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