mercoledì 24 marzo 2010

Sul Lavoro la Provincia banalizza?

Leggo l'articolo che riporta su due pagine la soddisfazione dell'assessore Giorgi (Provincia) per il servizio "filo diretto".

Vengono riportate alcune telefonate (con tanto di nome e cognome) e le risposte precise e puntuali dell'Assessore: ad ogni domanda un progetto. Una risposta chiara per ogni necessità: bandi su misura, rifinanziamento dei progetti riusciti e via dicendo.

La sensazione, però, è che l'articolo sia stato creato ad arte e la vicinnza delle elezioni aggrava il sospetto. Sarà tutto oro quello che luccica? Oppure su un argomento così delicato doveva e si poteva usare un po' più di prudenza per non creare false attese a chi si trova in una situazione di precariato lavorativo o comunque di attesa o difficoltà?
Avremmo preferito la prudenza.
Comunque, lette le dichiarazioni degli amministratori provinciali, è stato provveduto al deposito di una question time, diretta ad accertare e approfondire le tematiche solamente accennate dall'assessore.
In particolare viene richiesto un dettagliato resoconto delle risposte in concreto che la Provincia ha saputo dare ai disoccupati e quale e quante imprese create attravesro i bandi e quant'altro.

Da non sottovalutare neppure i Voucher formativi, (€ 2.000.000,00 sicuramente spesi), ma di cui vorremmo vedere anche i risultati, ovvero la corrispondenza dei corsi effettuati con la nuova occupazione trovata dal lavoratore.
Francesco Querci
Capogruppo UDC Provincia

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