giovedì 19 aprile 2007

Un amico di Prato

Roberto ha scritto......

Ho vissuto a Prato, più precisamente in via Oberdan al n.39, sino ad agosto del 1979 quando avevo poco più di 20 anni, poi con la mia famiglia, essendo mio padre andato in pensione come dipendente dell'ENEL, ci trasferimmo in Sardegna e da allora per tanti motivi, non ho più avuto modo di tornare a Prato. Devo dire che ogni volta che sento parlare di Prato in Tv o leggo articoli il groppo alla gola sale che è una meraviglia, l'emozione e la tristezza riescono a far passare spesso qualche lacrima. Per farmi del male alle volte acquisto i biscotti da Mattei, mi arrivano un pò mollicci, ma voi non sapete che piacere provo nell'aprire quella busta blu legata con il filo. Mi riporta indietro nel tempo.

Oggi ho scoperto il vostro sito così ogni tanto quando la nostalgia tornerà a bussare potrò scarrellare all'interno per poter vedere qualche foto dei posti che ho praticato quando ero ragazzino e con i miei amici ci divertivamo. Sono sposato ed abito a Terralba in provincia di Oristano, e nel mio paese viene pubblicato due volte l'anno un giornale che parla solo ed esclusivamente di ciò che succede nel paese. Vorrei sapere se anche ha Prato c'è un giornale del genere ed in caso affermativo se è possibile acquistarlo.
Ringrazio per il tempo che vorrete dedicarmi e saluto cordialmente.
P.S. Ma le discoteche zero6, insgap(mi sembra che scrivesse così) esistono ancora?
Roberto

2 commenti:

  1. Caro Roberto,
    Prato dal 1979 è cambiata in modo considerevole.
    Pensa che abbiamo la Comunità Cinese più popolosa d'Italia, le confezioni hanno superato il tessile e di queste 3 su 4 sono cinesi.
    Le due discoteche che citavi l'insgap è chiusa da decenni, lo Zero6 ha resistito di più ma non esiste più.
    La sicurezza è divenuto un problema per la nostra città.
    Ci sono anche aspetti positivi, ovviamente, ma il pessimosmo in questi giorni è pressante e - data la natura politica del blog - purtroppo la nostra amministrazione accusa grave ritardi [è sempre dello stesso colore da 40anni]
    Sulla domanda di un giornale di Prato dovresti essere più preciso.
    Ci sono molte pubblicazioni -quotidiani e altro-
    a cui potrsti accedere anche via internet.

    RispondiElimina
  2. Pubblico un commento arrivato da Nicola.

    Mio caro Roberto, sono Nicola P. e nel 1979 abitavo pure io nei paraggi e frequentavo la
    mitica compagnia di Via Oberdan:
    De Biase/Mustazza/Stumpo/Saccenti/Menicacci questi nomi ti dicono niente?.
    Anche se da circa 20 anni mi sono trasferito , conosco bene la
    realta' di quella zona che ti riassumo rapidamente:
    I pochi superstiti Italiani rimasti sono letteralmente circondati da ogni
    etnia: cinesi in primis , albanesi pakistani, tunisini, etc etc etc.
    La Filippa ,mitico fruttivendolo si e' trasformato in agenzia immobiliare
    cinese.
    I fondi dell'attivita' Toti Luciano sono vuoti da anni, in attesa di un
    pakistano qualsiasi che ci possa vendere le sue cianfrusaglie.
    Il noto uff di rappresentanza sotto le logge ha trasferito gli uffici
    lasciando spazio ad una moschea (capito bene MOSCHEA)
    Il mitico bar Cimbalino che ci vide esultare per un Italia Brasile del '82,
    svuotato di personaggi di una volta ,ha cambiato
    gestione (il Nardi 2 anni fa ha salutato tutti e riposa in pace alla
    Chiesanuova) e pure gli avventori non sono piu' quelli di cui sopra.
    La sera nella piazza all'interno dei palazzi non circola + nessuno . Da anni
    oramai gli abitanti preferiscono tenere in casa i figli, non passa mese che
    non ci sia un accoltellato. Questa e' la realta' di oggi a ridosso del
    centro.
    Caro Roberto hai conosciuto anni in cui potevi trovare a far combriccola
    qualcuno anche alle tre del mattino,
    anni di vigore economico mischiato a goliardia sana e mai sopra le righe.
    Non e' per nostalgia o per disfattismo ma sinceramente ti consiglio di
    rimanere indotussei.
    Nik
    ps Allo Zero 6 adesso si gioca a BINGO. Amen

    RispondiElimina