venerdì 13 aprile 2007

Sulla questione cinese dopo i fatti di Milano


SILLI ha scritto:
A Prato l'illegalità è la norma.

"In riferimento a quanto tristemente accaduto nella giornata di ieri a Milano, auspico seriamente di non dover mai assistere ad un si sconsolato e pericoloso spettacolo nella ( non piu` completamente ) nostra citta`.
Speranza purtroppo mal riposta. Milano e` stato il preambolo di quello che prima della fine accadra` a Prato.
Il buonismo, il lassismo, il permettere tutto a tutti ( purche` immigrati ), nella speranza che una volta ottenuto il diritto di voto, essi votino per l`attuale maggioranza , che non proprio in maniera esemplare ci sta amministrando, e` il preludio di un qualcosa che l` episodio meneghino ha catalizzato.
Prima o poi anche la nostra amministrazione comunale dovra` iniziare a fare rispettare alcune regole elementari agli immigrati con i quali coabitiamo e questi, non essendo stati abituati a niente di simile fino ad oggi, quel giorno si sentiranno minacciati, anzi quasi perseguitati. Rischieremo per tanto , Dio non voglia , tafferugli e disordini sulla scia di quanto avvenuto nella chinatown ambrosiana.
Siano i benvenuti gli immigrati che lavorano duro, pagano le tasse e si comportano seguendo le nostre regole, ma guai a chi permette loro di bivaccare sul nostro territorio chiudendo troppo spesso un occhio…..a volte tutti e due."
Giorgio Silli Delegato Comunale F.I.

1 commento:

  1. Gent.mo Silli
    sbaglia se pensa che l'amministrazione comunale sia minimamente preposta a far rispettare le semplici regole del buon vivere nella nostra città. Guardi le iniziative ( sul Carnevale Cinese per esempio), i controlli dove sono andate a finire... fuochi di paglia, rientrati in modo vergognoso. Siamo la caricatura d'Italia , vengono tutti qui per vedere la nostra Chinatown, anche l'ambasciatore Americano, siamo sulle principali reti televisive e non per raccontare le nostre risorse culturali ed economiche. I cinesi che arrivano ogni giorno non sono illuminati imprenditori, come qualcuno che vive qui da anni ed ha creato un piccolo impero, ma povera gente, la più povera del loro paese che non ha niente da perdere e se ne frega di nostri costumi.
    Lo scenario dell'immediato e prossimo futuro è il nostro presente, fatto di tanta illegalità, sporcizia, mancanza di comunicazione, di un vivere quieto ma insoddisfatto. Forse i nostri figli potranno godere ( economicamente parlando) dell'immigrazione cinese. O forse no, perchè magari un giorno anche i cinesi se ne saranno andati ed al Macrolotto scorrazzeranno liberi i daini .... come predetto dal nostro Nesi.

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