giovedì 26 aprile 2007

Riapproposito dell'Età dell'Oro

Nik ha scritto

Carissima Danila,
a proposito di letture interessanti ti invito a leggere "Le salde mura" scritto da
Carla Posio ,ultima Buonamici abitante nel palazzo medesimo.
Lasciamo da parte nostalgie e
romanticherie ,io il pratese di allora da te descritto lo conosco ancora:
ambizioso, volonteroso, passionale e pure bocione.
Arroganti e maleducati esistevano allora come ora, ma che il piccolo imprenditore e l'artigiano stiano morendo per un ondata di maleducazione!! E' no questa non te la passo.
Loro muoiono, insieme ai famosi lanifici da te citati, per altri motivi che se abiti a Prato conosci bene.
Certo che in situazioni come queste anche il pratese attraversa l'acqua dove il fiume e' piu' basso, quindi essendo la sua natura di imprenditore investe dove esiste redditivita', lontano magari dal tessile.
E' qui entra in campo la politica:
confermo tutto quello che hai postato.
Per ultimo permettimi un cenno sull argomento extracomunitari.
Cara Danila non ci siamo.
Questa difesa ad oltranza di chi viene da fuori arrogante ed incivile (questi si che lo sono)proprio non la capisco.
Ma il giornale lo leggi la mattina? I nostri genitori trent'anni fa erano diversi anche perche' i loro figli potevano scarrozzare in largo e lungo per la citta' a qualsiasi ora del giorno e della notte senza incontrare il magrebino di turno che oggi, ai nostri ,li vuota le tasche.
Per quanto riguarda il sudiciume ed i tremila puzzi ti ricordo che nell'eta' dell'Oro quando Via Marini era abitata solamente da NOIATTRI l'unico odore stonato poteva essere quello della mamma del Vignozzi quando la bruciava issugo.
Vaia vaia...
Nik

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