“Non esiste nessun allarme diossina nella zona rossa di Oste” a dare la buona notizia è stato ieri pomeriggio Stefano Arrighini, assessore all’Ambiente della Provincia di Prato. Nel corso di un question time sollecitato dal consigliere Pdl, Sergio Toccafondi la rassicurazione si pone come conseguenza delle verifiche eseguite dalla commissione tecnica istituita dalla provincia di Pistoia, che comprende al suo interno responsabili ambientali e sanitari anche della provincia di Prato. “Dai controlli prodotti al suolo per una profondità di 10 centimetri e dai 38 punti di monitoraggio sono emersi valori di diossina fra 1,8 e 2,4 nanogrammi per chilogrammo, contro un valore di legge per le zone residenziali fissato in 10 nanogrammi” ha affermato Arrighini.Una risposta tranquillizzante, stavolta dall’assessore alle Politiche sociali Loredana Ferrara, è stata data anche all’interrogazione del Pdl sulla carenza di una farmacia a Cantagallo: “La reperibilità notturna in vallata è garantita dai due punti presenti a Vaiano e a Vernio. Viene così rispettato il criterio della distanza massima di 15 chilometri, prevista dalla Regione Toscana per il nostro distretto”. Insoddisfatta la capogruppo del Pdl, Cristina Attucci: “Cantagallo è un comune distaccato con un popolazione non giovane” ha constatato “per questo sarebbe importante avere un punto farmaceutico nel comune, specialmente per la reperibilità dei farmaci di primo soccorso”.Centrale nel bilancio della giornata consiliare è stato l’intervento del presidente Lamberto Gestri, che ha illustrato gli obiettivi della sua recente missione in Cina, snodatasi in 4 tappe: Nanchino, Wenzhou, Shangai e Pechino. “Ho voluto dare un segnale politico di disponibilità al dialogo. Rivendico con una punta d’orgoglio di percorrere strade totalmente nuove, perché le soluzioni ai problemi legati al rapporto con i cinesi potrebbero aprire al distretto delle strade molto diverse”. In questa cornice un rinforzo nella strategia di Gestri del dialogo è stata la nomina di Giulin come suo consigliere speciale. L’imprenditore sino-pratese, che ha annunciato lo stesso Gestri “presenterà lunedì prossimo il progetto per la creazione di un polo espositivo di prodotti made in Italy a Nanchino”. Il canale principe per il dialogo resta, comunque, il tavolo istituito recentemente con alcuni rappresentanti del mondo produttivo cinese a Prato, elogiati dal presidente della provincia “hanno dimostrato una volontà a parlare di tutto, quindi, non solo di economia”. Sempre lunedì avverrà un nuovo momento di confronto “spero che parteciperanno anche nuovi soggetti istituzionali”. Meno idilliaca la versione dei rapporti col mondo cinese per Cristina Attucci “vorrei che si parlasse anche dei lati negativi col mancato rispetto dei diritti umani e della norme di tutela dei lavoratori: ci sono persone che dormono nei capannoni e bambini obbligati a lavorare. La provincia deve prendere visione della realtà territoriale ed attivarsi per eliminare questi episodi”.Il consiglio provinciale, sempre nella seduta di ieri pomeriggio, ha approvato il rinnovo della convenzione per la manutenzione delle caldaie domestiche con PubliEs, la società di proprietà al 70% di Consiag e per il 30% della provincia di prato. A favore si sono espressi Partito Democratico e Italia dei Valori, mentre l’opposizione si è astenuta a causa degli aumenti sulle tariffe per il controllo degli impianti, che restano comunque nettamente più rispetto ai comuni vicini dell’area fiorentina. Ad animare la seduta è arrivato in aula un minuto prima che il presidente del consiglio Maroso ordinasse il rompete le righe, un trafelatissimo Mario Tognocchi, consigliere dell’Italia dei Valori. Giusto in tempo per risultare presente ed accedere al relativo gettone di presenza.
Carlandrea Adam Poli
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