venerdì 5 febbraio 2010

Querci:Verso il nuovo piano provinciale dei rifiuti: Riciclo?

Verso il nuovo piano provinciale della gestione dei rifiuti. Impianto di riciclo. Interpellanza UDC in PROVINCIA
(strategia rifiuti Zero)

La Provincia di Prato nell'ambito delle proprie competenze si era dotata di un Piano Provinciale per la gestione dei rifiuti, che disegnava le modalità di gestione dei rifiuti fino all'anno 2010 ed oggi deve dunque procedere (nel semestre successivo) alla verifica e e all'aggiornamento funzionale in base all'evoluzione delle tecnologie, all’andamento della produzione di rifiuto, alla disponibilità o meno di volumi di discarica.

Si va dunque al rinnovo del Piano Provinciale dei Rifiuti che dovrà assolvere anche una funzione di indirizzo delle politiche comunali e ad attrarre finanziamenti per incentivare progetti che mirino alla risoluzione del poblema “rifiuto”, salvaguardando la pubblica salute e la sostenibilità delle politiche sul territorio.
La "Questione MONTALE " ha involontariamente riacceso il dibatto sulla politica dei rifiuti, proprio nel momento in cui in Provincia si deve ridisegnare il piano provinciale del nostro territorio. Ecco dunque il significato degli interventi dei fautori del termovalorizzatore, in difesa della loro utilità, convenienza e tempestività.

In realtà, ognuno la pensi come vuole, sono sotto gli occhi di tutti i ritardi dell'ATO, gli elevati costi che bloccano ogni altra forma di sviluppo e progettualità tecnologica ed un'utilità oramai potenzialmente residuale, di fronte ad una tecnologia che altrove si porta avanti per la raccolta e lo smaltimento, ma anche per la produzione energetica caratterizzata costi misurati e da tempi di realizzazione contenutissimi.

Già nella vicina MONTALE, tristemente famosa per un impianto che richiederebbe per il suo rinnovamento ben € 30.000.0000,00, potrebbe essere realizzato un impianto di riciclo, con molti imprese pronte a partecipare al progetto.
Ciò però necessita dell'impegno anche della nostra Provincia dal punto di vista di raccolta dei rifiuti; necessita, in pratica, di una rivisitazione della nostra politica dei rifiuti, con buona pace della società che ne gestisce oggi la raccolta e lo smaltimento.

La Provincia esca dal torpore della rassegnazione all'incenerimento e si attivi quantomeno per ridimensionare significativamente il ricorso all'incenerimento, liberando importanti risorse per altre forme di tecnologia ambientale per la gestione dei rifiuti e per il comparto energetico, che oltre al maggior valore tecnologico e ambientale, che oltre a produrre impresa sul territorio, meglio corrisponderebbe o a quel valore etico diffuso della salvaguardia del bene comune.
In tale direzione l'interpellanza presentata il 4 gennaio 2010 in Provincia diretta ad aprire il dibattito sul tema (che allego).
Francesco Querci Capogruppo Provinciale UDC

il testo dell'interpellanza:

Interpellanza: Politica per l'ambiente /Piano Provinciale per la gestione dei rifiuti
CENTRO PER IL RICICLO
Premesso
– che nell'ambito delle proprie competenze la Provincia di Prato si è dotata di un Piano Provinciale per
la gestione dei rifiuti:
– che la Provincia mantiene una funzione di indirizzo delle politiche comunali in ambito della raccolta e
smaltimento dei rifiuti;
– che la Provincia è chiamata direttamente e/o indirettamente, attraverso l'attrazione di
finanziamenti da parte di enti terzi, a promuovere ed incentivare progetti che mirino alla risoluzione
del poblema “rifiuto”, salvaguardando la pubblica salute e la sostenibilità delle politiche sul territorio.
– che la Provincia è tenuta a promuovere anche quelle politiche idonee a generare impresa e lavoro sul proprio territorio.
Considerato
• che lo stesso piano provinciale per la gestione dei rifiuti disegnava le modalità di gestione dei rifiuti fino all'anno 2010, ritenendo opportuno dopo tale anno la verifica della necessità di un aggiornamento funzionale all'evoluzione delle tecnologie, dell’andamento della produzione di rifiuto, della disponibilità o meno di volumi di discarica.
• che è quanto mai attuale l'esigenza di trovare in tempi brevi soluzioni alternative alla discarica, ma anche a quelle legate ai termovalorizzatori, che hanno comportato sconsiderati ritardi e comunnque tempi e costi di realizzazione alti e lughi e comunque non ancora in atto;
• che la tecnologia oggi offre soluzioni alternative ed in ogni caso aggiuntive al semplice incerimento, consentendo anche un consistente riciclo dei rifiuti;
• che esistono allo studio di privati e di pubbliche amministrazioni, anche vicine, la possibilità di realizzare sul territorio della provincia o in luogo a questo attiguo un centro di riciclo;
• che tale centro, per costi e tempi, risulta un'importante risposta alle problematiche di smaltimento dei rifiuti, da realizzare anche con il coinvolgimento di investitori locali.
Chiede
1. Se la Provincia di Prato intenda percorrere la strada di un Centro di Riciclo a Prato o su un territorio limitrofo, inserendo tale opportunità nel Piano Provinciale per la gestione dei rifiuti;
2. Se la Provincia di Prato intenda sostenere iniziative che puntino alla realizzazione di un Centro di Riciclo a Prato o nelle sue vicinanze;
3. Se la Provincia di Prato intenda adottare tutte quelle iniziative, anche organizzative, per dare impulso alle politiche del riciclo, ponendo particolare attenzione ad avviare una proficua collaborazione con le amministrazioni comunali, diretta anche al potenziamento della raccolta differenziata ed a garantire il conferimento di rifiuti in funzione del progetto di un Centro di Riciclo.
Francesco Querci
Capogruppo UDC Provincia Prato
Prato 4 Gennaio 2010

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