lunedì 30 luglio 2007

caso Montale: chieste le dimissioni

La lista civica "Giovani e Famiglia" sarà presente domani a Montale per protestare contro l'inceneritore di Montale e per dare voce a coloro che chiedono la chiusura dell impianto e finalmente una presa di responsabilità da parte dei soggetti implicatì :comune di Montale ; cis e arpato |
In particolare chiediamo:
Perché
si debbano impiegare 2 mesi per analizzare gli scarichi degli inceneritori (questo vale anche per gli eventuali impianti futuri?
Perché
il cis ha taciuto all'ARPAT per ùn mese del guasto?
Infine
Perché
non si dimettono tutti dai loro incarichi per manifesta o incapacità o insufficenza di mezzi per garantire la salute dei cittadini (intendiamo le dimissioni del sindaco di Montale del direttore arpat e cis) ?
sandro ciardi

1 commento:

  1. Lego e copio/incollo da pratoblog: "Polemiche sull'inceneritore: la risposta di Arpat.

    «Anche nel corso del 2007 continuerà ad essere garantito il piano di controllo degli impianti di incenerimento secondo le linee di indirizzo e con le frequenze definite nel corso del 2006, dove troveranno spazio anche le attività mirate a valorizzare gli autocontrolli dei gestori assicurati sia attraverso i sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni, per una loro corretta gestione secondo procedure condivise, sia da rilevamenti manuali. Tra questi particolare attenzione sarà dedicata alla 'validazione' del processo di determinazione dei microinquinanti organici»: risponde esordendo in questo modo Arpat, in seguito alle affermazioni dei quotidiani, in merito a presunti ritardi nella diffusione dei dati relativi alle misure effettuate alle emissioni dell'inceneritore di Montale.


    Arpat ricorda inoltre che le analisi relative all'impianto di Montale vengono eseguite dal laboratorio di analisi dei microinquinanti del Dipartimento di Firenze, che esegue tutte le determinazioni analitiche di microinquinanti a supporto delle attività di controllo dell'Agenzia nella Toscana centro meridionale (Province di Siena, Arezzo, Firenze, Prato, Pistoia), e che i tempi medi di laboratorio per l'analisi di un campione prelevato alle emissioni per la determinazione di microinquinanti organici (IPA, Diossine e PCB) sono di circa 2 settimane, ai quali vanno poi aggiunti i tempi amministrativi di registrazione e trasmissione ufficiale dei risultati.

    Il laboratorio microinquinanti si troverebbe, quindi, ad eseguire una moltitudine di determinazioni a supporto del sistema pubblico di controllo, sulla base delle risorse disponibili, delle numerose e concomitanti richieste che riceve, spesso a seguito di eventi non prevedibili. Sebbene Arpat sia più che convinta che la sua attività è tanto più efficace quanto più è tempestiva, considerate le risorse effettivamente disponibili, ritiene di avere svolto adeguatamente il proprio compito ovvero di aver verificato l'inadeguatezza del sistema di gestione adottato dal gestore.

    Il gestore dell'inceneritore, peraltro, al momento, non risulta avere ancora prodotto i dati relativi alle misure effettuate assieme ai tecnici di Arpat. Non appena avuta certezza del superamento del limite, il 16 luglio, il Dipartimento Arpat di Pistoia avrebbe provveduto ad informare il Comune, la Provincia, l'Azienda sanitaria, il giorno 17 luglio, e l'Autorità Giudiziaria, il giorno 18 luglio.

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