giovedì 26 luglio 2007

Silli sul fenomeno immigrazione

riceviamo e pubblichiamo

"Per quanto tempo ancora I pratesi dovranno cambiare strada o trovare percorsi alternativi per raggiungere, ogni mattina il posto di lavoro e viceversa ? Per quanto tempo ancora si dovranno inventare giochetti strani tipo rallentare prima del semaforo per poi accelerare non appena arriva il verde ? Tutto questo solo esclusivamente per evitare una forma di accattonaggio che negli ultimi anni e` divenuta insostenibile, quasi soffocante, ma quel che e` peggio inquietante. Madri di famiglia, ragazze, giovani anziani tutti oramai sono vittime di questa scomoda situazione. Il pratese, si sa, ha un cuore grande e difficilmente dice di no alla richiesta di aiuto da parte dei bisognosi, ma non appena si cerca di dare una mano con qualche spicciolo o con indumenti usati al questuante, questi troppo spesso prende confidenza a tal punto da diventare quasi opprimente ed ogni giorno, ogni volta che ci troviamo ad attraversare il semaforo la confidenza aumenta sempre di piu` fino a diventare quasi irriguardosa.
Forse per fastidio, forse per pieta` ( non potendo sempre e comunque donare qualcosa ), spesso il guidatore decide di cambiare percorso, usandone uno alternativo, magari meno veloce ma almeno lontano da episodi di questo genere. Purtroppo il pratese e` si generoso ma non sempre e` paziente e purtroppo spesso perde la calma di fronte a queste insistenti pretese con conseguenti litigate che raramente, ma non troppo, sfociano in zuffe e disordini in strada che potrebbero causare incidenti.
Il Sindaco, avrebbe il dovere con un ordinanza di arginare questo problema in quanto ``ufficiale del governo`` dovrebbe adottare ``provvedimenti con tingibili ed urgenti al fine di prevenire ed eliminare minacce per l`incolumità` dei cittadini``. Mi domando perche` non si faccia niente al riguardo.
Le strutture della nostra diocesi atte alla carita` ad all` aiuto ai bisognosi, ho constatato personalmente, sono gestite in maniera esemplare e credo che, se appoggiate nel modo opportuno da chi gestisce il pubblico denaro, possano aiutare anche coloro che troppo spesso preferiscono stare ai semafori. E` per me molto dolente puntare il dito contro tutto questo, ma credo che sia un nostro dovere rappresentare anche il malcontento, quando necessario, dei cittadini.
Tutto questo accade a Prato e come risposta ad una pericolosa e disordinata immigrazione non certo arginata nel piu` giusto dei modi, il governo di questo pese, nella persona del ministro dell`interno, con un telegramma urgente, ex abrupto, ai prefetti ed alle questure, come letto sulla stampa ieri stesso, autorizza in base alla neonata legge num. 68 , gli ufficiali di frontiera a permettere l`ingresso di extracomunitari senza permesso di soggiorno. Ebbene si, bastera` ``dichiarare la propria presenza al momento dell`ingresso all`autorità` di frontiera ``.
In effetti il trucco c`e`. possono beneficiare di questo solamente gli extracomunitari che entrano nel nostro pese per motivi di Turismo, affari o visite per periodi inferiori a 3 mesi. Tutto sta nel capire se, dopo 3 mesi, tutti gli amici extraeuropei entrati grazie a questa disgraziata legge sul nostro territorio, saranno di parola e torneranno nei loro paesi di origine…..ai posteri l` ardua sentenza."
Giorgi Silli Cordinatore Comunale Forza Italia

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