I Dazi dalla Cina contro Prato
sono stati oggetto di critica e di allarme da parte degli industriali pratesi
[Dazi dell' 8% sulle roccatrici e del 10% sui telai ad aria. Così, dall' 1 gennaio 2008, la Cina limiterà di fatto l'import di macchine tessili e questa misura sta facendo temere alle industrie pratesi del settore che questo sia solo l'inizio di una serie di altre restrizioni, sia nel meccanotessile che su altri macchinari. La denuncia proviene dall'Unione industriali di Prato i cui responsabili ne hanno parlato anche durante i giorni di Itma, la fiera di settore che si è tenuta a Monaco di Baviera, in Germania.]
sono stati oggetto di critica e di allarme da parte degli industriali pratesi
[Dazi dell' 8% sulle roccatrici e del 10% sui telai ad aria. Così, dall' 1 gennaio 2008, la Cina limiterà di fatto l'import di macchine tessili e questa misura sta facendo temere alle industrie pratesi del settore che questo sia solo l'inizio di una serie di altre restrizioni, sia nel meccanotessile che su altri macchinari. La denuncia proviene dall'Unione industriali di Prato i cui responsabili ne hanno parlato anche durante i giorni di Itma, la fiera di settore che si è tenuta a Monaco di Baviera, in Germania.]
Sempre la solita storia: mentre in Italia, a Prato, ci si sollazza sul come difendersi dal pericolo giallo, gli altri (quelli della muraglia) dopo avere silenziosamente e definitivamente invaso le nostre città, dopo che le loro merci entrano in Italia pressochè indisturbate riuscendo in molti casi a monopolizzare il mercato (e dopo - tengo a dirlo - essersi dimenticati che quel bel Paese i diritti umani vengono completamente calpestati) ecco la loro risposta a tanta benevola accoglienza: i Dazi contro Prato & C.
fq
fq
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